XVIII.

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Alice aveva sicuramente le idee più chiare di me rispetto ai sentimenti. Io non avevo la minima idea di come si potesse amare una persona, e ben che meno di come ci si potesse accorgere di essere veramente innamorati.

Alice aveva un modo di fare antico. Stare con lei era come planare su una vallata montuosa, innevata e silenziosa. Ogni volta che mi parlava pendevo dalle sue labbra, inebriato dalle sue parole come un'ape in primavera. I suoi movimenti erano delicati e malinconici, come se li avesse fatti talmente tante volte che anche sistemarsi i capelli scuri dietro le spalle fosse ormai parte della sua anima.

IL CADAVERE DI UNA FARFALLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora