Dopo pranzo, Eleanor andò in stanza per lavarsi il viso e mettere del trucco. Fred invece si vestì e l'aspettò in salone. Quando Eleanor scese, le sorrise ed uscirono di casa. Eleanor chiamò un taxi e salirono. Si fece portare al centro di Londra, ed una volta arrivati, paga e scendono dal taxi. Fred prende per mano la ragazza e vanno in giro per negozi, parchi, fino a fermarsi per prendere un gelato. Si siedono fuori la gelateria e arrivarono i due coni gelato. "Ti serviva proprio quest'uscita, vero?" -domandò il ragazzo e la ragazza annuì baciandolo. "E poi sto con te, non posso chiedere di meglio" -rispose e tornò a mangiare il gelato, provocandolo di tanto in tanto.
"Stai giocando sporco piccola, poi dopo devo punirti" -disse mentre la guardava provocarlo. "Do it" -rispose e finì il gelato. Poco dopo anche il rosso finì e decisero di fare un ultimo giro al parco. Entrarono mano nella mano e poi si sedettero davanti al piccolo fiume. "Mi piaci" -disse Fred all'improvviso. "Tanto, e da un anno che speravo di poterlo dire e poter stare con te." -continuò mentre stringeva la sua mano. "Anche tu mi piaci, da più tempo ma ti ho visto sempre così lontano da me, eri sempre pieno di ragazze e nemmeno osavo avvicinarmi. Ero convinta che mi rifiutassi, e non avrei potuto reggerlo." -confessò mentre appoggiava la testa sul suo petto, e il rosso l'abbracciava. "Avevamo entrambi paura di un rifiuto, ma sono felice che hai trovato il coraggio di dirmelo." -disse e poi gli alzò il viso baciandola.
Stettero in quella posizione per un po', poi decisero di far ritorno a casa. Presero nuovamente un taxi e arrivarono poco prima della casa. Pagò e Eleanor prese per mano Fred avvicinandosi poi all'abitazione. Detta la parola d'ordine, la porta si aprì ed entrarono. "Siamo tornati" -urlò a gran voce e Fred finse di tapparsi le orecchie, venendo poi colpito giocosamente dalla ragazza. Quando arrivarono in salotto, Sirius andò ad abbracciare la figlia. "Tutto bene Pup?" "Si papi, vado a fare una doccia" -e dopo un veloce bacio sulla guancia, sparì lungo le scale. Fred andò dai fratelli che gli chiesero come fosse andato l'appuntamento. "Quindi é una cosa seria" -disse Charlie al fratello, che annuì. "Si, non voglio sprecare quest'occasione, e poi ciliegina sulla torta, quest'anno ci é stato chiesto di portare un abito da cerimonia, quindi ci sarà un ballo, e quindi la inviterò." -concluse sorridente. "Si é proprio cotto" -lo prese in giro George.
La sera si trovarono tutti intorno al tavolo per la cena. Remus aveva portato le pizze, visto che nessuno aveva voglia di cucinare. Mentre tutti erano distratti a parlare tra di loro, Fred -seduto accanto alla sua ragazza- portò una mano nell'interno coscia di quest'ultima, e l'accarezzò. Eleanor cercò di restare impassibile mentre parlava con Bill, ma il ragazzo non gli rendeva le cose facili. Sospirò di sollievo quando tolse la mano e poté calmarsi, ma giurò di farla pagare al rosso quella sera stessa. Quando la cena finì si parlò del compleanno di Harry che sarebbe stato l'indomani e decisero di organizzare una mini festa. "Io faccio il dolce" -si propose Eleanor "Va bene, il dolce Eleanor e il resto Bill e Molly" -concluse Remus segnando tutto. Quando poi ognuno lasciò il tavolo, Eleanor si offrì di pulire quelle poche cose che avevano sporcato.
Rimasta sola in cucina con Fred, e assicurandosi che nessuno stesse spiando, diede inizio il suo piano. Sapeva che il ragazzo la stava guardando -sentiva il suo sguardo sulla schiena-, così finse di far cadere un coltello e si piegò per prenderlo, mostrando il sedere in faccia al ragazzo, che lasciò scappare un sorriso divertito. Tornò poi nella sua posizione eretta e iniziò a lavare gli utensili, bagnandosi "accidentalmente" la maglia del pigiama, proprio sul seno, rendendo quella parte visibile da sopra al tessuto bianco. Finì e si voltò trovandoselo davanti, vide come lo sguardo del suo ragazzo era passato dalle sue labbra al seno. "Tu cerchi di provocare me?" -sussurrò sulle sue labbra, e la ragazza annuì. "Dovrai fare di meglio" -e poi la baciò stringendola al lavandino, e portando una mano sul suo sedere, per poi stringerlo. "Che ne dici se andiamo in camera?" -chiese staccandosi dal bacio, e la ragazza come se fosse in trance, annuì.
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Eleanor Black, la chiave di tutto.
FanfictionPer Eleanor Black era il suo quarto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La ragazza, figlia dell'ononimo Sirius Black e di Marlene McKinnon, aveva ricevuto la sua lettera alla fine di agosto, mentre era nella dimora degli zii, la fam...