Quando Sirius tornò a casa mise a tutto volume un disco dei Queen e festeggiò bevendo una bottiglia di scotch insieme a Remus, che non appena aveva saputo della sua innocenza, pianse e lo abbracciò. AI festeggiamenti si unirono Andromeda con il marito Ted e la figlia Ninfadora, oltre ai coniugi Weasley ei due figli Bill e Charlie. Erano tutti felici di riavere un Sirius libero.
Al castello il giorno dopo non si parlava d'altro, sulla gazzetta del profeta c'era in prima pagina la notizia dell'innocenza di Sirius e nella seconda pagina l'incarcerazione, con tanto di motivo, di Lucius Malfoy. Draco evitò di uscire dalla sala comune. Eleanor si sentì leggera come una piuma, metà dei suoi problemi erano andati via. Ora doveva affrontare l'ultima prova, recuperare i ricordi di sua madre e dire della sua gravidanza.
Fred le sorrise soltanto la sera del processo e poi tornò ad ignorarla, mentre George si prendeva cura di lei. Aveva provato più volte a convincere il fratello di parlarle e di risolvere, ma il fratello preferiva vederla felice senza di lui che triste a causa sua. L'amava tanto e preferiva perderla. Eleanor provò a parlargli più volte ma senza successo. Angelina era stata ritirata da scuola avrebbe studiato a casa.
"Ehy bellissima" -si sentì chiamare da George e si voltò "Ma ciao, cosa ci fai qui?" -chiese ridendo e il rosso le mise un braccio intorno alle spalle. "Sono qui per portarla lei sa dove per fare lei sa cosa." -disse e la ragazza salutò i suoi amici, che guardarono sospettosi i due, andando in infermeria con il rosso. Una volta lì venne visitata da Madama Chips che le disse che il feto era in ottime condizioni e che non aveva motivo di preoccuparsi, e le consigliò di dirlo al padre. Quando i due uscirono dall'infermeria, andarono sotto il platano picchiatore. "Non lo dirai vero?" "No, forse lo dirò dopo la terza prova, ma non ne sono sicura" -rispose e si appoggiò alla sua spalla. "Ti starò accanto quando arriverà il momento."
Il mese di marzo passò, arrivò il mese di Aprile e Eleanor entrò al quarto mese di gravidanza, e la pancia stava iniziando a farsi notare. George l'aiutava a mettere una fascia, per evitare che si vedesse, portato da Madama Chips. Quel mese avrebbe scoperto il sesso del bambino, era felice si ma sapeva che tutto quello era sbagliato. Era troppo piccola per crescere un figlio, ma la decisione finale l'aveva presa. Quella mattina era molto sbadata, pensava alla visita che doveva fare quel pomeriggio. A colazione fece cadere del latte su Harry, che con un semplice movimento di bacchetta si ripulì, a pozioni si scottò mentre accendeva il fuoco, e finse che non fosse successo nulla, nessuno se ne era accorto. Poi a difesa, invece che schiantare il suo avversario (Ron) schiantò il professore, che non disse nulla, alla fine aveva fatto ciò che le aveva chiesto.
"El, oggi sei piuttosto strana, che hai?" -chiese Ron mentre uscivano dalla classe, Eleanor stava odiando anche la fascia che la stringeva e non riusciva a sedersi comoda. "Eh? Ah no nulla, sono in ansia per la terza prova, é quella decisiva e non so cosa aspettarmi. L'unico indizio che abbiamo ricevuto é che dobbiamo affrontare cose a noi sconosciute. Quindi sto prendendo lezioni avanzate di incantesimi." -spiegò mentre si dirigevano verso storia della magia, che andava piuttosto bene. "Beh la prova dovrebbe tenersi a giungo no? Hai ancora un mese pieno davanti, ce la farai" -le disse il rosso. Si é sarà al sesto mese di gravidanza e rischio di morire, si disse in mente e rise da sola. Arrivò in classe e si sedette insieme ad Hermione e prese appunti su ciò che diceva il professore.
Quando finì anche quella lezione, andò a pranzo e mangiò due piatti di riso con la salsa e un piatto di torta al cioccolato. "Qualcuno qui ha fame" -la prese in giro Harry ridendo. "Non lo so ma é come se mangiassi per due persone, strano no?" -disse scherzando Ron e la ragazza si bloccò. "Cos'ho detto?" -chiese Ron guardandola. "Nulla, mi hai colto alla sprovvista" -rispose e tornò a mangiare. Sentì lo sguardo di George e lo guardò. Le sorrise preoccupato e ricambiò il sorriso. "Per caso tu e mio fratello parlate in codice?" -chiese Ron che quel giorno era diventato molto attento ai dettagli. "No, era un semplice sorriso fratellino. Ora non mi dire che vedi complotti" -lo prese in giro George andando in suo aiuto. Quella situazione stava degenerando. Doveva dirlo e prima che arrivasse al sesto mese con un cocomero al posto della pancia.
La fame passò e lasciò la torta. Non aveva voglia di mangiare quando pensava al bambino e a come avrebbero reagito i suoi cari. Si passò una mano nei capelli e volle massaggiarsi la pancia, quel corpetto le doleva, ma si trattenne dal farlo. Finito il pranzo, passò metà pomeriggio con il professor Vitious a imparare nuovi incantesimi, facili e difficili. Poi quando finì le lezioni extra, uscì dalla classe e ci trovò George. "Andiamo bimba" -e prese la sua mano dirigendosi in infermeria. "Grazie, per mentire e aiutarmi con questa farsa, so che é difficile per te" -disse mentre camminavano. "Un pochino, ma ce la farò. La scelta sta a te io non posso decidere al tuo posto. Però davvero, a giugno ce l'ultima prova e penso che sarà più difficile, devi prendere precauzioni. Non puoi sapere cosa affronterai e se sarà pericoloso" -disse aprendo la porta dell'infermeria ed entrando.
"Lo so, infatti sto pensando di dirlo prima della terza prova." -disse e salutò l'infermiera che la fece stendere sul lettino e chiuse le tende per privacy. "Oggi scopriremo il sesso del bambino, emozionata?" "Si, anche se sono più preoccupata che altro." -rispose e alzò la maglia. Madama Chips mise del gel sulla pancia gonfia e poi passò la punta della bacchetta. Davanti a lei comparì uno schermo celeste, poi una figura in bianco e nero. "Lì al centro ce il bambino, vediamo se riusciamo a capire il sesso." -la ragazza teneva la mano stretta a quella di George, che era emozionato tanto quanto lei. "Ecco qui, é un bel maschietto." -disse non appena il piccolo si girò in modo che potessero vedere il sesso. "Un maschietto?" -chiese per essere sicura e l'infermiera annuì facendo sparire lo schermo e puliva la pancia della ragazza. "Congratulazioni, vi lascio soli" -e uscì dalla tenda.
"Un piccolo Fred quindi" -disse George trattenendo le lacrime, Eleanor lo tirò a sé e piansero insieme. "Sono sicuro che sarai una madre fantastica, e non dimenticare che ha anche uno zio magnifico" -scherzò facendola ridere. Poi l'aiutò a mettersi la fascia ed uscirono. Fuori dall'infermeria trovarono Harry, Ron ed Hermione. "Ora ci dici perché ogni mese vai da Madama Chips." -disse Harry non appena la vide. Eleanor sbiancò e guardò George, che faceva cenno di dirlo. "Okay, ma non qui" -e li portò nella stanza delle necessità. Quando entrarono si sedettero e parlò. "Ogni mese vado da Madama Chips per dei controlli" -iniziò mentre George le teneva la mano. "Controlli? Sei malata?" -chiese preoccupato Harry. "No." -si alzò e prendendo coraggio alzo la maglia e tolse la fascia mostrando così la pancia gonfia. I tre rimasero a bocca aperta. "E' un maschietto ed é di Fred" -concluse e attese che qualcuno parlasse. Hermione si alzò e l'abbracciò piangendo. Ricambiò l'abbraccio anche degli altri due. "Wow, e George lo sapeva dall'inizio?" -chiese Ron.
"Si, é stato lui a costringermi ad andare, se non era per lui mesi fa sarei morta rompendomi l'osso del collo." -spiegò e si sistemò. Poi si sedette. "Ma Fred non deve sapere nulla, lui é rimasto traumatizzato da Angelina e non voglio farlo soffrire. Se solo quella stronza non avesse fatto ciò, gliel'avrei detto. E nemmeno mio padre, lui non deve saperlo assolutamente. Voi quattro siete gli unici che lo sanno." -chiese e i tre annuirono. Poi uscirono di lì e andarono in sala comune. Una volta dentro la sala comune, Eleanor si sedette sul divano e George al suo fianco le accarezzava i capelli. Al tavolo, a studiare, c'era Fred che avrebbe tanto voluto stringerla. Entrambi avevano paura di ferire l'altro.
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Eleanor Black, la chiave di tutto.
FanfictionPer Eleanor Black era il suo quarto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La ragazza, figlia dell'ononimo Sirius Black e di Marlene McKinnon, aveva ricevuto la sua lettera alla fine di agosto, mentre era nella dimora degli zii, la fam...