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L'indomani, salutò la sua amica con un lungo bacio e poi comunicò alla direttrice dell'hotel che sarebbe tornato a scuola e che se voleva poteva passare l'estate lì. La direttrice dell'hotel confermò e lo salutò dandogli il resto della paga. Con il baule camminò per le strade di Londra ed arrivò poi alla stazione. Superò i binari fino ad arrivare al suo binario, attraversò il muro di mattoni e si trovò davanti all'enorme treno. Camminò facendosi spazio tra la folla e salì sul treno. Camminando lungo il corridoio, vide in lontananza Eleanor, che non appena lo vide, andò da lui e lo abbracciò. Harry, sorrise, e ricambiò l'abbraccio entrando in una cabina per non stare tra i piedi. "Piccolo stronzetto sono stata in pena per te e vengo a sapere che tu stavi tutto rilassato con una ragazza. Ma la pagherai" -disse staccandosi e poi tornando ad abbracciarlo. 

"Non ho scusanti, ma se ti può bastare sono stato bene e ne avevo bisogno." -rispose e si sedette portando con sé la ragazza, mentre gli accarezzava i capelli. Man mano nella cabina entrarono anche gli altri che non sapevano cosa dire. "Ciao anche a voi" -disse divertito mentre Eleanor andava a sedersi accanto al fidanzato. "E' stata bella la fuga?" -chiese George al corvino divertito. "Decisamente si." -rispose rilassato e vide Hermione guardarlo. "Hai qualcosa da dirmi?" gli chiese e la riccia annuì. "Mi dispiace....in parte é colpa mia...scusami" -disse e poi Harry l'abbracciò. "Non farlo più" -e il viaggio di andata passò veloce tra un dolce e un racconto. 

Quando il treno si fermò, scese da esso e venne preso dal braccio da Ginny. "E' vero che sei stato con una ragazza?" -gli chiese e il corvino annuì. "Si, perché?" -chiese curioso e la rossa scosse la testa. "Nulla, curiosità." e poi raggiunse le sue amiche, mentre Harry saliva sulla carrozza. Sperava che tornare lì fosse stata una buona idea, non voleva tornare ad essere l'Harry di mesi fa. La carrozza si fermò davanti all'entrata e si diresse all'interno del castello con i suoi amici, una volta seduto al tavolo vide il preside guardarlo e ricambiò lo sguardo. Non avrebbe più permesso al vecchio di manovrarlo. Poi, la cena iniziò e si deliziò con tutto quel cibo. "Allora, Harry, questa ragazza... come si chiama?" -chiese Fred malizioso "Victoria, ha la mia stessa età" -rispose mentre mangiava del purè. "E dimmi, state insieme?" -continuò Fred sempre più curioso. "No, siamo amici" "Ma Sirius ti ha visto baciarla" -disse Ron "Si, ma non stiamo insieme, nessuno dei due era pronto per una relazione. Siamo rimasti amici" -rispose finendo il piatto. 

Ginny, sentendo il racconto, si ingelosì ed anche tanto. A lei piaceva tanto Harry, e sapere che era stato a letto con un'altra ragazza la rendeva gelosa. "Quest'estate vi rivedrete?" -chiese Hermione. "Si, è una ragazza simpatica" -risponde finendo anche il dolce. "Quindi non ti piace" -domandò di nuovo Fred. "No, non mi piace" -rispose e poi tutti si alzarono per andare a dormire. Ma prima che potesse uscire dalla sala grande venne fermato dal professor Piton che gli chiese di seguirlo. Harry lo seguì fino all'ufficio del preside. Una volta dentro, si sedette davanti alla cattedra. "Harry, sono felice di vederti. Avevo paura che non saresti tornato" "Sono tornato si, ma non per farmi comandare ancora a bacchetta. Sono tornato perché io volevo e ciò che deciderò di fare con Voldemort, starà solo a me decidere." -rispose e lo vide annuire. "Ho sbagliato lo ammetto, ma ho pensato ingenuamente di proteggerti, non ti verrò nascosto più nulla. lo prometto" -disse il vecchio preside e poi lo lasciò andare.

Harry andò nel dormitorio e salì nella sua stanza, dove trovò Eleanor stesa sul suo letto. "Dormi qui stasera?" -chiese mentre si cambiava. "Si, abbiamo tanto da dirci, anzi più tu che io" -rispose e attese che si mettesse nel letto e chiuse poi le tende. La ragazza si strinse a lui felice. Harry gli raccontò tutto quello che aveva fatto e pian piano si addormentarono stretti l'un l'altro.. Harry era tornato a casa. L'indomani, quando si svegliò, trovò la ragazza ancora stretta a lui e con il viso nascosto nel suo petto. Sorrise e gli accarezzò il viso lentamente. La trovava bellissima, e se non fosse stata con Fred ed avesse avuto un figlio, ci avrebbe provato. "Buongiorno" -disse la ragazza distaccandolo dai pensieri e gli sorrise. "Giorno ghiro" -la prese in giro e gli baciò la fronte. 

Eleanor Black, la chiave di tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora