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Era ore interminabili quelle di El mentre aspettava che l'ordine tornasse, in ufficio erano arrivati anche Ginny, Ron ed Hermione che provavano a farla distrarre, ma senza riuscirci, a fargli da supervisore, il professor Piton, che non aveva emesso nemmeno una parola. "Quanto ci mettono Dio" sbottò mentre camminava avanti e indietro "Abbia fiducia signorina Black" disse il docente ed El annuì tornando a sedersi. Soltanto alle prime luce dell'alba, Silente tornò nel suo ufficio con in braccio il piccolo George che dormiva tra le sue braccia. El non appena vide il piccolo, andò a prenderlo e pianse mentre se lo stringeva al petto. "Signore non so come ringraziarla" continuava a ripetere mentre il preside le sorrideva. "Com'é andata la missione Albus?" chiese Severus "Non bene, abbiamo recuperato il piccolo ma cinque membri dell'ordine sono al San Mungo in gravi condizioni" rispose e El guardò il preside "Chi?" chiese "Suo padre, i gemelli Weasley, Remus e Alastor. Fred ha combattuto contro Yaxley e Rodolphus, li ha stesi ma aveva molte ferite ed é stato portato al San Mungo, mentre gli altri hanno combattuto contro Bellatrix e Voldemort. Il piccolo lo avevano portato al Malfoy Manor" spiegò e la ragazza al nome Malfoy Manor, divenne rossa di rabbia. "Harry tieni il piccolo per favore" e il corvino prese il piccolo senza capire perché, poi la vide uscire dall'ufficio come una furia e pensò a Draco. 

"Ora uccide Draco" disse e il professor Piton la seguì, El era arrivata in sala grande e si era avvinata al biondino che rideva e scherzava con gli amici. Gli puntò poi la bacchetta contro "Tu lurido verme, farai una fine molto dolorosa." sibilò e il biondo sbiancò "Ti diverte vero che la tua famiglia rapisca un bambino innocente" continuò mentre si avvicinava avendo attirato l'attenzione su di sé. "Ma si, ridiamo e scherziamo come se nulla fosse mentre la mia pazza zia tenta di uccidere un bambino che non ha colpe, o mentre a casa mia ospito il peggior mago assassino mai esistito." continuò urlando e Draco sbiancò ancora di più "Sai Draco com'é finita? MIO figlio é qui, mentre il padre é al San Mungo perché quelli come te hanno provato ad ucciderlo, come ti sentiresti se il tuo adorato papino stesse combattendo tra la vita e la morte?" concluse e Draco si trovava con le spalle al muro, mai aveva visto la cugina così arrabbiata e spietata.

"Cosa ce, il gatto ti ha mangiato la lingua?" chiese puntandogli la punta della bacchetta al collo "Non sai quanto adorerei ucciderti, credimi sarebbe il giorno più bello della mia vita, ma penso che non vale rovinarmi per una merdina vivente come te e la tua famiglia, non sarò io a decidere il tuo destino, ma stammi a sentire, se Fred muore, tu muori, se Fred vive tu vivi. Semplice no? Quindi, se fossi in te inizierei a pregare da ora" soffiò sul suo viso e si allontanò lasciandolo lì con lo sguardo di tutti sulla sua figura. El si scontrò con il docente di pozioni "Tranquillo, non ho ucciso il suo prediletto" disse velenosa e tornò nell'ufficio del preside. Una volta dentro, prese in braccio il piccolo che si era svegliato e la cercava "Amore sono qui" gli sussurrò e il piccolo smise di piangere mentre stringeva la sua maglia "Tranquillo piccolo, é tutto finito. La mamma non permetterà più a nessuno di farti del male" e il piccolo sotto le sue coccole si calmò. "Se vuoi, puoi andare al San Mungo, penso che a Fred farebbe piacere vedere il piccolo" le disse il preside e poco dopo arrivò al San Mungo, dove trovò il resto dei Weasley, e quando George la vide arrivare andò a stringerla forte. 

El lo lasciò fare e lo strinse a sua volta "Stai bene?" gli chiese una volta che il rosso si staccò "Si, Fred é in camera" disse e gli indicò la stanza, salutò i suoi genitori ed entrò in stanza. Vide il suo Fred steso nel letto con diverse bende e con lo sguardo fisso su di lei. "Amore" disse allungando la mano ed El si sedette accanto con gli occhi lucidi "Te lo avevo promesso che lo avrei salvato" aggiunse e accarezzò il figlio che era tornato a dormire, El glielo mise sul petto e passò ad accarezzargli i capelli "Non merito un bacio?" chiese il rosso facendola sorridere e si chinò per baciarlo dolcemente "Prova a rifare una cosa del genere.." "E sono morto, si lo so" disse prima di tornare a baciarla, approfondendo il bacio. 

Dopo la visita al san mungo ed essersi assicurata che il piccolo stesse bene, tornò al castello con Harry e gli altri, ed una volta nel dormitorio i suoi compagni gli chiesero aggiornamenti e spiegò tutto "Stanno entrambi bene?" "Si Nev, anche gli altri. Scusatemi ma sono stanchissima" e dopo aver dato un bacio sulla guancia di Harry andò nella sua stanza e non appena tocco il letto, si addormentò. Finalmente arrivarono le vacanze natalizie ed El tornò a casa. "Casa dolce casa" esclamò non appena entrò dalla porta d'ingresso e abbracciava il padre, che non voleva staccarsi. "Vieni, la mamma ha fatto i biscotti" le disse e quando entrò in cucina vide Fred che stava facendo mangiare il piccolo, che non appena vide la madre si dimenò per scendere e gattono verso di lei, El si chinò e lo prese in braccio "Ma chi é questo bel principino?" "Mama sono io George" rispose e la ragazza rise seguita dagli altri, Fred si avvicinò e gli baciò la fronte "Finalmente sei qui" "Si" rispose e andarono nella loro stanza,  mentre George si faceva coccolare da Harry.

Una volta in stanza, Fred chiuse la porta e la spinse sul letto, El sorrise e quando ebbe il rosso su di sé, lo baciò con foga mentre le mani del rosso s'infilavano sotto la sua maglia e andavano ad accarezzare la sua pelle. "Quanto mi sei mancata" sussurrò mentre la sua ragazza gli sfilava la maglia e baciava il suo petto "Anche tu, e ora che sono qui sfondami come solo tu sai fare" sussurrò a sua volta mentre muoveva il bacino su quello del rosso, che accolse la sua richiesta e in poco tempo entrambi furono nudi, e il rosso spingeva dentro la ragazza con precisione e decisione, El ansimava ad ogni spinta e venne più di una volta, lo stesso il rosso, ma continuarono ancora ed ancora, dovevano recuperare il tempo perso. "Ti piace esser presa così vero?" sussurrò mentre gli stringeva i capelli e affondava in lei da dietro, El annuì e lo baciò con foga, mentre bagnava di nuovo le lenzuola, ma il rosso non aveva intenzione di smettere, non fino a che avesse distrutto la ragazza. Dopo una lunga sessione di sesso, i due si strinsero e continuarono a baciarsi "Pensò che questa giornata abbia superato il nostro record" disse il rosso mentre gli mordeva il collo "E abbiamo ancora due settimane davanti, vedi di essere pronto perché voglio che mi distruggi" ansimò a quella dolce tortura. Quando, una volta lavati e sistemati, entrarono in cucina la ragazza andò a salutare lo zio Remus che l'abbracciò "Stai bene zio?" "Si, tutto bene" rispose e poi ci fu la cena. 

"Domani iniziano i lavori per addobbare la casa" disse la madre mentre riempiva i piatti di tutti "Va bene, solo che domani sera io ed El non ci siamo" disse Fred e la ragazza lo guardò "Dove andiamo?" "Ho preparato una cosa per te, il piccolo può stare con voi?" chiese ai suoceri che annuirono felici di stare ancora con il piccolo. El si chiese che gli avesse preparato, provò anche a chiederlo ai genitori che mentirono dicendo che non sapevano nulla, e così andò a letto con quella curiosità. "Notte piccola" disse il rosso e strinse a sé il figlio e la ragazza, non poteva desiderare di meglio. 

Eleanor Black, la chiave di tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora