Arriva ad Hogwarts il 31 Ottobre, Eleanor ancora non aveva ricevuto risposta da Ninfadora, ma sperava che la ragazza la potesse davvero aiutare. A pranzo si sarebbe tenuta l'estrazione dei tre campioni. Eleanor sedeva tra Harry e Ron, curiosi di sapere chi fosse capitato. In quelle due settimane i gemelli provarono a imbrogliare la linea dell'età di Silente, ma fallirono. Cedric l'aveva incontrata per la prima lezione di ballo, che non era andata male, ma non l'aveva detto a nessuno. Con Fred le cose andavano alla grande.
"Eccoci qui, al momento tanto atteso. Oggi scopriremo i tre campioni che si sfideranno in questo Torneo. Ritorno a dire che non é da prendere sotto gamba, anzi, le sfide che affronterete saranno difficili, pericolose. Ma ora passiamo ad estrarre i tre campioni." -si silenziò per un momento e poi il Calice sputò fuori un primo biglietto. Lo lesse e poi urlò a gran voce "Per Dumstrang, Viktor Krum" -e la sala si riempì di applausi. Poi il calice sputò fuori un altro biglietto. "Per Beauxbatons, la signorina Fleur Delacour." -e la ragazza che Eleanor trovava carina si alzò e andò a stringere la mano del Preside, sparendo poi dietro una porta. Di nuovo il calice sputò un altro biglietto. "Per Hogwarts, Cedric Diggory" -e Tassorosso esplose in un forte applauso, Eleanor si unì e gli sorrise quando gli passò davanti. Anche lui sparì. Ma prima che il Preside potesse dire altro, il Calice si accese di nuovo e sputò un quarto biglietto. Il Preside lesse il nome e sbiancò. "Eleanor Black" -urlò a gran voce e la ragazza sbiancò. Era uno scherzo, non poteva partecipare, non lei che era una quattordicenne. Si nascose dietro Harry, che sconvolto a sua volta, le suggeriva di andare. "Dov'é Eleanor Black" -urlò più forte il preside.
Eleanor si alzò con le gambe tremanti e superò i suoi amici, vide i gemelli guardarla con terrore, anche loro pensavano che fosse uno sbaglio, era sempre stata con loro. Si fermò davanti al Preside che le indicò la porta. Aprì la porta ed entrò chiudendosela alle spalle. Arrivò in un grande luogo pieno di oggetti e un lampadario di cristallo. Cederic quando la vide si avvicinò. "Cosa ci fai qui?" -chiese preoccupato vedendola tremante e con il viso bianco. "Il calice...il mio nome...non so come..." -spiegò facendosi prendere dal panico. Furono raggiunti dai Presidi delle scuole e dai professori. Il Preside si avvicinò e la guardò serio. "Sei stata tu a mettere il tuo nome nel calice?" "No, a me non importa un fico secco di questo Torneo. Io non c'entro." -spiegò sentendo la rabbia salire. "Albus, la ragazza non può partecipare, é minorenne" -disse la professoressa McGranitt. Si intromise Barty Crouch, che si occupava del torneo. "Ce un vincolo antico che la lega al contratto. Deve partecipare." -disse e lasciò poi la stanza con a seguito il Preside. Eleanor sentì le gambe cedere e cadde a terra. Cedric la prese per le spalle e la lasciò sfogarsi sulla sua spalla.
Cedric la poi accompagnò fuori dalla stanza, dove l'aspettavano i suoi amici e i due gemelli. Fred appena la vide la prese in braccio e la strinse. "Non piangere bimba, vedrai che risolveremo. Tu non puoi partecipare." -disse ma non era convinto nemmeno lui. Si avvicinò poi la professoressa Mcgranitt e la rimise giù. "Signorina Black, mi segua. Ce qualcuno che vorrebbe parlarle" -e prese dolcemente per un braccio la ragazza, che la seguì fino all'ufficio del preside. Una volta dentro, vide la figura del padre e andò ad abbracciarlo. Sirius appena vide la figlia e le sue condizioni, la prese in braccio. "Non piangere pup". "Papà, io non voglio farlo, io non ne ho le capacità. Qualcuno mi vuole morta, qualcuno ha messo il mio nome in quel fottuto calice" -sbottò mentre stringeva la sua giacca. "Eleanor, so che sei sconvolta, ti prometto di indagare ma non puoi tirarti indietro. La prima prova avrà luogo il 24 Novembre, sino a quel giorno devi stare calma e avere i nervi ben saldi. Non potrai ricevere nessun aiuto, quindi dovrai lavorare da sola." -spiegò e l'odio che provava nei suoi confronti aumentò. Guardò il padre, che era impotente tanto quanto lei. "Okay" -sospirò e poi dovette salutare il padre.
Quando uscì dall'ufficio e tornò nel dormitorio, venne accolta dagli amici. Si andò a sedere sul divano e nascose il viso tra le mani. Harry l'abbracciò. "Vedrai, ti aiuteremo noi." -la tranquillizzò e lasciò poi la sala per andare nella sua stanza. Si sedette sul letto e pensò a cosa fare. La prima prova non sapeva di cosa trattasse, forse poteva chiedere al padre di indagare, ma da chi? Sospirò e si stese sul letto, doveva pensare anche a come scagionare il padre. Quello sarebbe stato un anno difficile, se lo sentiva.
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Eleanor Black, la chiave di tutto.
FanfictionPer Eleanor Black era il suo quarto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La ragazza, figlia dell'ononimo Sirius Black e di Marlene McKinnon, aveva ricevuto la sua lettera alla fine di agosto, mentre era nella dimora degli zii, la fam...