/11/.

80 3 0
                                    

Andarono a colazione, ma Eleanor non mangiò, non voleva vomitare di nuovo e andare in infermeria. "El, devi mangiare. Non hai nulla nello stomaco" -disse di nuovo Harry mettendole dei pancake nel piatto. "Non ho fame, e poi non voglio vomitare di nuovo." -rispose e non insistette più. Quando, la ragazza, vide entrare in Sala grande Cedric con un sorriso vittorioso sulle labbra, sentì la rabbia salirgli in corpo. Ma non doveva fare nulla, o avrebbe dato la conferma di aver effettivamente fatto sesso con lui. Sospirò e si portò le mani sul viso, ora aveva anche quella situazione da affrontare. "Ehy" -si sentì chiamare da Cedric. Alzò lo sguardo e sospirò. "Ced, oggi non é giornata, per favore" e il ragazzo capì, le lasciò un bacio sulla fronte e andò al proprio tavolo. Harry le strinse la mano, quel bastardo l'aveva in pugno. "Andiamo dai, che tra poco inizia Pozioni" -disse Harry alzandosi e prendendole la mano. 

In silenzio, si diressero verso i sotterranei, entrarono nell'aula di pozioni e Hermione si sedette accanto. Dieci minuti e la lezione iniziò. Quella lezione dovette preparare una pozione che andasse a curare i sintomi dell'influenza. Prese ciò che le serviva e tornò al proprio posto, ma la concentrazione non c'era e all'ennesimo errore, venne ripresa brutalmente dal professore, che non aspettava altro. "Si può sapere cosa le prende? È più stupida del solito" -urlò fermandosi davanti. La ragazza la guardò furiosa. "Non usi quello sguardo con me, venti punti in meno a Grifondoro" e andò via sorridendo.

Eleanor perse la pazienza e si alzò. "Ma lei cos'ha ricevuto dalla vita per essere così stronzo? Si rende conto che nessuno la sopporta? Io potrò anche esseee stupida ma lei è uno stronzo, acido, e pure bullo. Mi leva quanti punti vuole, ma ciò non cambia che lei è un essere spregevole." -urlò attirando l'attenzione e uscì dall'aula prendendo lo zaino. Andò via dai sotterranei e si scontrò con la professoressa McGranitt. "Signorina, come mai non è a lezione?" Chiese severa. "Ho discusso con il professor Piton e sono uscita dall'aula." -rispose stringendo lo zaino. "Non ha una bella cera, vada in infermeria." -le consigliò e andò via. Ma Eleanor non andò in infermeria, andò in Guferia e scrisse una lettera allo zio, voleva sfogarsi con qualcuno.

Una volta spedita la lettera, stette lì al freddo fino alla fine della lezione di pozioni. Poi scese al primo piano per andare a lezione di Difesa. Arrivò in anticipo e si appoggiò al muro, aveva lo stomaco sotto sopra ma almeno non aveva vomitato. Dalla classe uscì il quinto anno rosso oro e verde argento. George la vide e si avvicinò. "Hai un aspetto orribile" -disse accarezzandole il viso. "Lasciamo stare" disse e si scompigliò i capelli. "Non dovevi essere a lezione?" -le chiese cuoriso.

"No, ho mandato a fanculo Piton e l'ho schifato stronzo" disse e il rosso sorrise "Siamo ribelli" -e poi le lasciò un bacio sulla guancia andando via, Fred non si era proprio avvicinato ne l'aveva guardata. Si sentì in colpa. Poi quando arrivarono gli amici, Hermione andò da lei. "Piton è incazzato nero, ti aspetta questa sera nel suo ufficio, e ti ha tolto cinquanta punti. Siamo terzi" -le disse. Eleanor sorrise amara. "Credimi Herm, Piton e il suo mood da donna ciclata è l'ultimo dei miei problemi." Ed entrò in aula sedendosi più lontano possibile.

La lezione iniziò e il professore provò su di loro La maledizione imperius. Lei fu la terza e non si oppose, sentiva un senso di calma entrare in lei, il professore la riprese per quello. "Devi combatterla" -le disse e la lasciò stare. Poi chiese a tutti loro di scrivere le funzioni di una maledizione e la contro maledizione. Eleanor scrisse soltanto sue righe, il professore la guardò ma non disse nulla. Due ore dopo uscirono dalla classe. "El, ti prego vai in infermeria" -implorò Hermione, ma la ragazza la ignorò.

Passa un mese, arriva il 24 Febbraio, la tanto attesa seconda prova. Il 14 Febbraio ha dovuto vedere Fred e Angelina che festeggiavano San Valentino, e il vomito e la nausea non passava. Provò ad ignorarlo ma non ci riuscì. Vederlo con la sua -non più ex- faceva male, ma non voleva discutere. Non aveva le forze. Arrivò sulla torre di ferro che era stata posta al centro del lago nero. Aveva indossato un costume intero e si sentiva male, ma non poteva ritirarsi. Venne raggiunta da Harry, Ron, Hermione e Neville che le facevano il tifo. "Sicura di farcela?" -chiese Hermione preoccupata. "Si".

Eleanor Black, la chiave di tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora