Ed anche quell'anno scolastico finì, i ragazzi vennero ammessi al sesto anno, e Harry sentì come se quell'anno sarebbe stato diverso, sperava che non avrebbe perso nessuno dei suoi cari. Insieme ai suoi amici, si diresse verso il treno e ci salì. Eleanor si isolò con i suoi gemelli, per poter godere della lor presenza, prima del sesto anno in cui non sarebbe stata con nessuno dei due. "Dai piccola, ci vedremo spesso, ci sono le uscite di Hogsmeade, e poi ce il piccolo George" "Lo so, ma mi mancherete lo stesso" rispose e si strinse ai due, che la coccolarono per tutto il viaggio. Intanto, Harry era uscito dalla cabina per andare al bagno e venne raggiunto dalla rossa poco dopo. "Ginny, hai sbagliato bagno" "Oh no, Harry. Sono nel posto giusto" rispose la rossa e lo baciò, il corvino ricambiò il bacio e l fece sedere sul lavandino mettendosi tra le sue gambe.
"Mi farai impazzire" commentò il corvino mentre la mano della rossa finiva sotto la sua maglia. "Quest'estate rivedrai la tua amica?" chiese la rossa mentre sbottonava i jeans del corvino. "Forse, comunque siamo amici" rispose il corvino con il fiato pesante. "Ci farai sesso?" chiese di nuovo mentre chiudeva la mano intorno il suo membro eretto. "No." rispose deciso il corvino e la rossa sorrise baciandolo. Mezz'ora dopo, Harry tornò nella cabina e ci trovò Eleanor con i due gemelli. Il resto del viaggio lo passò con loro a giocare a scacchi, e a scambiare le opinioni su sesto anno che sarebbe iniziato a settembre. "Speriamo che vada tutto bene, ma ne dubito con il pazzo in giro" commentò Eleanor preoccupata per il figlio. "Tranquilla, George starà bene. Lo proteggeremo tutti noi" la rassicurò Fred, ma la ragazza era preoccupata lo stesso. "E se non venissi?" "Intendi lasciare la scuola? No, devi prenderti il diploma e devi stare tranquilla, George ha tutto l'ordine e poi ha me." la riprese Fred serio.
"Non capisci, se gli succede qualcosa mentre io non ci sono, cosa farò?" "Perché pensarlo? Ci sono io, suo padre che non lo perderà di vista, ha i nonni, l'ordine, non sarà in pericolo." rispose sempre Fred. "Fred non é che io non mi fida di tutti voi, anzi, ma sono preoccupata lo stesso, e lo sono anche per voi due. Sicuri che volete aprire un negozio i questi tempi bui?" chiese ai due "Si, in questi tempi bui ce bisogno di un po' di colore e spensieratezza. Quindi si, siamo sicuri" rispose George sorridendole. "Statemi bene a sentire, se solo vi succede qualcosa, e succede qualcosa al piccolo, vi ucciderò." puntò il dito minacciosa e i due risero annuendo. Alle otto di sera il treno si fermò e la prima cosa che fece la ragazza una volta scesa dal treno, fu quella di stringere a sé il figlio che quando la vide batté le manine e sorrideva. "Ma quanto siamo cresciuti" commentò la ragazza mentre passava il piccolo a Fred che gli baciò la guancia mentre il piccolo rideva.
"Quanto sono carini" commentò Ninfadora mentre guardava la scena, era stata messa come guardia del corpo insieme a Remus. Poi, tutti si materializzarono a Grimmauld Place. Sirius quando vide la figlia, gli andò in contro e la strinse forte a sé. Eleanor si lasciò stringere e stette in quella posizione per un decina di minuti, poi passò ad abbracciare la mamma. "Hai visto quanto é cresciuto il piccolo?" gli chiese la madre mentre Eleanor stringeva di nuovo il figlio. "Si, mangia tanto?" "Più della madre sicuro" scherzò Remus e la ragazza gli fece la linguaccia. Poi ci fu la cena, e il piccolo volle stare con Harry, che lo fece giocare e sorridere per tutta la durata della cena. Mentre si stava mangiando il dolce, il chiacchiericcio venne messo a tacere dalla voce del piccolo che urlò "Mamma". Eleanor si bloccò con la forchetta a mezz'aria. "Ha detto mamma?" chiese con fil di voce, e il piccolo riprese a ripetere mamma, aggiungendo poi anche papà. Fred, che cercava di non piangere a differenza di Eleanor che era una fontana, lo prese in braccio e gli baciò la fronte. "Papà" ripeté il piccolo battendo le mani.
"Si, sono il tuo papà." rispose Fred lasciando scappare le lacrime e poi Eleanor strinse il piccolo mentre gli baciava le guance, il nasino mentre il piccolo rideva felice. Il resto degli ospiti si godé quella piccola scena e Marlene e Molly erano due fontane. La cena continuò e il piccolo aggiunse alle parole mamma e papà, anche il nome di George, rendendo felice i ragazzo che era anche il suo padrino. "Questa giornata é d ricordare" disse Fred mentre metteva a letto il piccolo una volta finita la cena. Eleanor annuì e si stese alla destra del figlio che la guardava con i suoi occhioni verde-castano. Fred li raggiunse e strinse la sua ragazza e il suo figlio. "Mamma" ripeté il piccolo avendoci preso gusto. "Si piccolo" "Papà" aggiunse e Fred sorrise tenendolo sempre più stretto. Era felice di aver creato una famiglia, e non avrebbe permesso a nessuno di portarli via da lui. Si promise di proteggere la sua famigli, anche a costo della vita, prima di addormentarsi.
L'indomani, il piccolo George si svegliò e guardò la madre che stava ancora dormendo, si avvicinò e gli baciò la guancia, facendola svegliare. " Ma buongiorno piccolo" lo salutò e gli baciò la fronte, mentre le manine del piccolo stringevano la maglia del pigiama. "Mi sta rubando la ragazza" commentò Fred svegliatosi e sorridendo alla scena. "Doveva accadere, vero piccolo?" "Mia" rispose il piccolo stringendosi alla madre. "Ormai sei al secondo posto Freddie" lo prese in giro la ragazza e il rosso la baciò, baciando poi il piccolo che giocò con i suoi capelli seduto sul suo petto. "Papà" "Si piccolo?" "Ti voglio bene" rispose il piccolo appoggiando la testa sul suo petto, Fred sorrise e lo strinse dolcemente mentre gli accarezzava i capelli rossi come i suoi. "Anche io piccolo, non sai quanto" ed Eleanor si godette la scena sorridendo. Non poteva desiderare di meglio. Li lasciò soli a godersi il momento padre figlio, e scese in cucina. Vi trovò i genitori e Harry. La famiglia Weasley era andata alla Tana.
"Buongiorno mamma" la salutò il padre e la ragazza si strinse al padre. "Giorno" mormorò e poi passò a salutare anche la madre ed Harry. "Fred e il piccolo?" "Stanno amoreggiando" rispose la ragazza mentre prendeva del succo. "Ieri é stato davvero bello." disse il padre bevendo il caffè. "Si, ieri non potevo crederci" commentò la ragazza appoggiando la testa sulla spalla di Harry, che la strinse a sé. Harry provava ancora qualcosa per la ragazza, ma dopo la serata del giorno precedente, aveva deciso di chiudere i sentimenti per la ragazza in uno scrigno e non aprirlo più. Non avrebbe rovinato una famiglia così bella. Anche se sarebbe stato difficile.
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Eleanor Black, la chiave di tutto.
FanfictionPer Eleanor Black era il suo quarto anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La ragazza, figlia dell'ononimo Sirius Black e di Marlene McKinnon, aveva ricevuto la sua lettera alla fine di agosto, mentre era nella dimora degli zii, la fam...