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Il giorno dopo, Eleanor si svegliò ancora stretta al padre, sorrise e dopo un veloce bacio sulla guancia, scese dal letto ed uscì dalla stanza. Sistemò la maglia del padre e scese in cucina, trovando Bill e Charlie. "Buongiorno" -la salutarono i due e Eleanor alzò la mano a mo' di saluto, prese dell'acqua e si svegliò di poco. "Ho le gambe che mi fanno male" -si lamentò e andò a sedersi sulla sedia. I ricordi della sera precedente la colpirono come un razzo, e arrossì. L'aveva davvero fatto? "Ieri hai ballato tanto e quei tacchi non hanno aiutato." -disse Charlie, e la ragazza annuì sorridendo, se solo sapesse il vero motivo. Bill, mise davanti a lei un piatto con dentro le crépes con la nutella. "Grazie, sono le mie preferite." -e iniziò a mangiare. "Allora, cosa ti piace di nostro fratello?" -chiese Bill sedendosi davanti a lei. "Uhm, é simpatico, mi fa ridere molto con i suoi scherzi, quando stiamo insieme mi fa stare bene e sa come prendermi (in tutti i sensi -pensò), e sa quando lasciarmi sola." -rispose prendendo del succo di arancia. 

"Beh, non l'abbiamo mai visto così preso da nessuna ragazza, devi essere speciale per lui. La mamma si é lasciata convincere dalla tenacia di nostro fratello nel volerti al suo fianco. Lei non ha potuto che cedere." -spiegò Charlie, che aveva sentito il racconto dal fratello. "Fred può sembrare duro, quello che fa sempre il figo, ma anche lui é sensibile, so che non gli farai del male, però te lo chiediamo col cuore in mano, non farlo soffrire. E non dire ciò che ti abbiamo detto o ci uccide." -concluse Bill e la ragazza gli sorrise annuendo. "Non lo farò. Comunque, quest'anno starete qui?" "Si, ad Hogwarts ci sarà una novità e Silente ha chiesto il nostro aiuto." "Uhhh cosa?" -ma i due non le risposero e risero quando la videro mettere il broncio. "Tanto lo saprò, da papà" "Non lo sa nessuno, solo noi due." -e la ragazza si arrese. Poco dopo la cucina si riempì di gente. Si alzò per salutare lo zio e quella che doveva essere la sua ragazza Ninfadora, che era tipo sua cugina? Nipote? Non lo sapeva, ma l'avrebbe chiamata Tonks e basta.

"Giorno El" -la salutò a sua volta e si sedette a tavola, Eleanor lasciò la cucina e andò nella sua stanza. Si fece una doccia veloce e indossò il costume. Indossò un vestitino bianco e scese giù un giardino. Venne raggiunta poi dal suo ragazzo che l'abbracciò da dietro. "Giorno piccola" -e le baciò il collo. La ragazza si voltò e gli baciò le labbra. "Giorno a te tesoro. Fai il bagno?" -chiese mentre si staccava e si toglieva il vestitino. "Si, tra poco." -annuì e si immerse in acqua, che era gelata. Venne raggiunta da Harry, che aveva anche lui voglia di un bagno in piscina. Si avvicinò e le schizzò dell'acqua. "Harry" -sussultò e ricambiò il gesto iniziando così una lotta. "Grazie per il regalo, come fai a conoscere cosa mi piace?" -chiese fermandosi e abbracciandola. "Uhm, ho pensato cosa indosserebbe Harry? E bum, ho visto quel completo." -rispose e giocò con i suoi capelli bagnati. "Siamo quattordicenni quindi, meno tre anni e saremo maggiorenni" -disse mentre il corvino gli accarezzava i capelli. "Si non vedo l'ora. Chissà quest'anno cosa mi aspetta." -sospiro e venne abbracciato dalla ragazza.

"Dai tranquillo, magari quest'anno sarà tranquillo, pensa positivo" -gli disse e tornarono a giocare, più per distrarsi che altro. Vennero poi raggiunti dagli altri e Eleanor si avvicinò al suo ragazzo. Fred la tirò a sé e la baciò dolcemente. "Stai meglio? Sai dopo ieri sera..." -e venne colpito dalla ragazza che era arrossita. "Zitto, che sono ancora imbarazzata" -disse e si strinse al ragazzo, ricordandosi della sera precedente. Lo guardò e lo baciò. "Dovremo farlo più spesso" -sussurrò sulle sue labbra facendolo ridere. "Si, ma stanotte sarai mia" -rispose con lo stesso tono e poi andarono a giocare con la palla con gli altri. Dopo dieci minuti, uscì dalla piscina andando a stendersi sulla sdraio, dove venne raggiunta da Ginny. "Ehy" "Ehy" -le due iniziarono a parlare della festa. "Sai, ieri stavi benissimo. Quel pantalone metteva in risalto le tue forme" -disse la rossa mentre si spalmava la crema solare. "Grazie, ma vogliamo parlare del tuo vestitino? Harry non smetteva di guardarti" -disse ridendo vedendola arrossire. "Sta zitta, sono troppo piccola per lui" "Dai rossa, avete un anno di differenza, ed io che dovrei dire di Fred? Ci dividono due anni" -disse e la rossa le sorrise. "Tu dici che piaccio ad Harry?" -e la ragazza annuì. Poi si presero il sole, mentre i ragazzi giocavano in acqua.

Eleanor Black, la chiave di tutto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora