6. Ospite indesiderato

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Jungkook's pov

<<Ci confermate che la cosa sia sicura?>> chiese il cliente numero otto della giornata <<che la mia azienda non ne risenti di questa collaborazione?>>

Aspettavo affianco alla porta mentre Namjoon si occupava sempre di parlare con i clienti.

Avendo un buon approccio con le persone riusciva sempre a farle sentire al sicuro, così di conseguenza era lui che si occupava delle pratiche, io ero la sua spalla destra...
Se c'era una cosa che sapevo fare meglio di Nam era impugnare un arma e sparare. Ero quello che si occupava delle parti più divertenti, riscatti, interrogatori, risse, le cose che mi permettevano di sfogare al meglio la rabbia.

Come già si era capito, Nam era il criminale buono che aveva sparato solo una volta ad un piede per paura di fare troppo male, io ero semplicemente il criminale, colui che spara per far male.

Non ero sempre stato così, prima di tutto ciò ero un ragazzo spensierato che si godeva la vita e con una famiglia benestante.
Poi mia madre, io e mio fratello scoprimmo le azioni criminali del capo famiglia, che di conseguenza venne brutalmente ucciso davanti all'intera famiglia, per aver fallito nella sua azienda, aver portato tutte le altre aziende ad odiarlo e per aver perso i loro soldi.

Ci aveva lasciati nei debiti.

Io nonostante fossi il fratello più piccolo, mi occupai comunque della faccenda, forse perché ero sempre stato quello che "tu assomigli tanto a tuo padre"

Con l'aiuto di Namjoon che da subito mi disse che mi avrebbe aiutato in questa folle impresa, avevamo studiato ed eravamo arrivati qui.
La costante paura di fallire come mio padre e portare di nuovo il dolore nella mia famiglia, mi permise di allontanarla.
Diedi a mia madre e mio fratello una bella sistemazione lontani da Seoul. Loro sapevano e tutt'ora sanno quello che faccio, non lo accettano ma fanno finta, continuando a volermi bene nonostante io stessi prendendo le orme di mio padre.

Lo feci semplicemente per aiutare la mia famiglia, il problema e che dopo che ci sei dentro, non ci puoi uscire, è un fottuto circolo vizioso.

<<Abbiamo finito>> mi disse Nam intromettendo i miei pensieri.

Mi scostai e aprì la porta per uscire e prendere finalmente una boccata d'aria.

Era passata un'altra settimana, da una erano diventate due, mi mancava Seoul

<<Dai muoviti>> mi disse Nam aprendo lo sportello della macchina

<<A cosa stavi pensando?>> mi chiese mettendo in moto per andare verso l'aeroporto e tornare finalmente a casa

<<Nulla>> sorrisi e mi rilassai nel sedile.

Taehyung's pov

Due settimane era sparito da due settimane in tutto.
Dopo l'incontro al bar, non l'avevo più rivisto, alla fine dopo giorni di mancanza ne fui sollevato, anche se come uno stupido tornai tra le lenzuola di Shownu.

<<Mi sei mancato>> mi disse baciandomi il collo.

Chiusi gli occhi, solo per velocizzare la cosa, ma dal momento che li chiusi, la persona che baciava il mio collo non era Shownu, ma Jungkook.
E come uno stupido li tenni chiusi e continuai ad immaginare quel petto muscoloso, quelle morbide labbra sul mio collo, le mie mani tra quei morbidi capelli.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora