48. Eredità

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Jungkook's pov

Guardai quella lettera per minuti senza sapere cosa fare, poi presi coraggio e la aprì.

"Per Jungkook e Taehyung" non riuscì a leggere altro, sentì un nodo alla gola

<<Leggo io?>> mi chiese Taehyung guardandomi.

Gli diedi la lettera e finì di bere il contenuto marroncino dentro al bicchiere, che scese come acqua.

"Jungkook amico mio, non ricordo l'ultima volta che ti ho chiamato così. Eri come un fratello, noi tre eravamo inseparabili, per me scoprire, avere le prove che tuo padre aveva ucciso il mio, era stato un colpo troppo duro. Ma io volevo comunque esserti amico, ma tutte le guardie che mi hanno cresciuto, mi hanno sempre fatto credere che tu sapevi ciò che tuo padre aveva fatto, sapevi e approvavi. Ciò mi devastò perché non solo persi un padre ma anche i miei fratelli, persi la mia intera famiglia.
Mi dirai che potevo venire direttamente a parlare con te, ma non mi diedero il tempo perché mi fecero un lavaggio del cervello così grande, che io credetti a tutto da subito. Fui allenato e addestrato alla vendetta, lo scopo era rubarti l'azienda ad ogni costo, e per fare ciò sono diventato un mostro. Non mi perdonerò mai per le vite che ho tolto, per Eunwoo, per ciò che ho fatto a te e Taehyung.
Taehyung, mi dispiace averti tolto una parte di te, averti fatto soffrire in quel modo per i miei pazzi e malsani piani di autodistruzione. Vi chiedo immensamente scusa. Sto scrivendo questa lettera il giorno prima dall'incontro con Jae-eon perché so come andranno le cose. So che in un modo o nell'altro io dovrò fare una scelta e la scelta che farò sarà di salvarvi entrambi. Voglio che abbiate una vita felice e che dimentichiate per quanto sia possibile tutto il male che vi ho causato. Quindi io Kim Mingyu capo ed erede dell'azienda Dionysus cedo tutto quello che ho, il mio intero patrimonio a Jeon Jungkook, Kim Taehyung e Kim Namjoon. Non m'importa ciò che ne sarà, fate quello che vi rende più felici, vendete l'azienda se volete, l'importante che abbiate il vostro lieto fine tutti e tre"

Fissai Taehyung a bocca aperta, lui a sua volta fissava la lettera senza parole, entrambi completamente stordititi da quelle parole, completamente sconvolti da quello che stava succedendo.

<<Siamo i proprietari della Dionysus?>> chiese Taehyung guardandomi sconvolto.

Io fissai la finestra ed annuì con gli occhi pieni di lacrime

<<Se solo avessi saputo la verità anni prima>> scossi la testa

<<Ora non sarebbe morto>>

Taehyung's pov

Come poteva darsi una qualsiasi colpa su questa faccenda.

<<Jungkook>> appoggiai la lettera sul tavolo

<<Non è per nessun motivo colpa tua>> si girò a guardarmi e gli dedicai un piccolo sorriso di incoraggiamento

<<È così che funziona il ciclo della vita, il destino, non puoi cambiare le cose, non puoi dire "se solo" non è così che funziona. Ciò che accade, accade perché è così che doveva andare, una decisione del destino non tua>> lui chiuse gli occhi e prese un bel respiro

<<Che ne dici se ci riposiamo così domani andiamo dall'avvocato e vediamo questa storia?>> gli chiesi.

Lui annuì per poi andare verso il bagno a cambiarsi. Io riordinai la stanza e mi misi una delle sue magliette.

Jungkook uscì dal bagno e si coricò sul letto sfinito, facendomi spazio sotto al suo braccio, mi intrufolai e mi addormentai con la testa sul suo petto.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora