40. Uno specchio

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Taehyung's pov

<<Taehyung mi senti?>> disse Jungkook tramite il microfono

<<Si>> la voce mi tremava e l'ansia aumentava sempre di più.

Eravamo fuori dalla grandissima Dionysus aspettando il cambio guardia. A quanto pare in quell'azienda avvenivano dei cambi di guardia in ogni uscita ed entrata ogni due o tre ore.

Le due talpe ci avrebbero aperto e chiuso l'entrata se ovviamente avremmo fatto tutto nei tempi giusti.

<<Io starò qui fuori in caso di bisogno>> disse Jae-eon guardando me e Yoongi

<<Okay pronto?>> Yoongi mi guardò e io annuì incerto

<<Andrà tutto bene>> disse Jungkook.

La sua voce era l'unica ancora che mi aiutava ad essere forte e coraggioso.

<<Stanno aprendo>> Suga mi prese per la felpa per farsi seguire dentro l'edificio.

Non avevo mai visto quelle due guardie a Magic Shop.

<<Entrate veloce in quella porta>> disse uno di loro mentre l'altro controllava in giro.

<<Capo ha disattivato le telecamere dell'uscita e del corridoio?>> disse il moro.

Suga annuì e con il suo telefono iniziò a premere dei pulsanti

<<E ora sono ripartite quelle dell'uscita>> mise il telefono in tasca ed entrò nella porta indicata da una delle guardie

<<Mettiti questi>> mi disse Suga porgendomi della roba da inserviente con tanto di capellino con la visuale, che nascondeva una telecamera

<<E adesso il carello>> lo prese dall'angolo e lo spinse fuori dalla porta, conteneva vari prodotti e attrezzi per la pulizia.

<<Da adesso avvio il timer, abbiamo un'ora di tempo>> disse Yoongi che mi guardò e annuì con la testa come per darmi conforto

<<Andiamo>>

L'azienda era completamente spoglia da qualsiasi cosa, nessun quadro, nessuna pianta, nulla. Magic Shop in confronto era un negozio di arredamento.

Passammo varie guardie che parlavano tra di loro e non ci degnavano di uno sguardo.

Arrivammo all'ultimo piano, con l'ascensore e all'entrata fummo presi alla sprovvista da due guardie alla fine dell'corridoio.

<<Gli orari di pulizia non sono questi>> disse una di loro fermandosi davanti a noi.

Vidi Yoongi nel panico e decisi di utilizzare le mie doti da attore

<<Ci hanno chiamati con urgenza dicendo di venire a pulire quest'area subito. Dato che il capo è fuori per lavoro e non siamo d'intralcio->> loro mi guardarono dubbiosi <<potete chiamarlo, se non avete paura di disturbarlo->> loro fecero per prendere il telefono <<alla fine se si arrabbia non finirà male no? il licenziamento->> feci finta di pensarci su <<be anche una pallottola in fronte>> feci una smorfia preoccupata.

Loro due si guardarono spaventati e ci fecero passare, ringraziai insieme a Yoongi con un mezzo inchino.

<<Kim Taehyung l'uomo che sei>> disse Jungkook ridendo

<<Merci (grazie in francese)>> risposi a Jungkook.

Risi piano insieme a Yoongi al mio fianco

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora