26. Divisi a metà

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Jungkook's pov

*In ospedale*

Aprì lentamente gli occhi e una forte luce me li fece richiudere all'istante, sentendo un fortissimo bruciore. Girai la testa e li aprì di nuovo, vidi delle sagome sfocate sedute al mio fianco.

<<Jungkook>> riconobbi la voce di Nam e vidi la sua figura avvicinarsi <<finalmente>> quasi si mise a piangere.

Cercai di alzarmi e mettermi comodo mentre gli occhi cercavano ancora di abituarsi alla luce.

<<Ti serve qualcosa?>> mi girai e dall'altro lato trovai Suga.

Quando iniziai a vedere tutto più chiaramente, notai solo loro nella stanza e piano piano ricordai ogni pezzo, Abyss, le torture, lo sparo, Taehyung-

<<Dov'è?>> chiesi osservando il vuoto davanti a me, notai con la coda dell'occhio Nam guardare Yoongi

<<In sala d'attesa>> disse Suga avvicinandosi e sedendosi sulla sedia.

Continuavo a guardare davanti a me, ricordando tutto il dolore, non quello fisico, ma quello nel vedere Taehyung dimenticarsi di me, di noi.

<<Jungk->>

<<Potete uscire?>> intromisi Nam, avevo bisogno di stare solo <<sono stanco>> mi misi di lato, sulla spalla buona, sentendo l'altra tirare, trattenni la smorfia di dolore e chiusi gli occhi, sperando di sentire le porte chiudersi e così fu.

🥀🥀🥀

Mi alzai con molta fatica, mi tenni con il braccio buono alla flebo. Mi avvicinai alla finestra e notai tante montagne, non eravamo in Corea ma ancora in Svizzera e non era una cosa positiva.

Guardando quell'immenso posto, circondato dal nulla, con solo delle montagne innevate, tanto verde e tanto silenzio, vedevo solo me stesso riflesso sulla finestra, vuoto e silenzioso come quel panorama.

<<Cazzo>> imprecai.

Andava tutto a rotoli.

Mi girai, presi la lampada dal comodino e la scaraventai al muro senza accorgermi di avere le guance bagnate.

Avevo represso così tanto il dolore, per così tanti anni che ora pretendeva di uscire, ora che avevo trovato Taehyung e che l'avevo perso in così poco tempo.
Il Jungkook dentro di me, quella parte nascosta da anni non poteva e non riusciva più a reggere e reprimere il dolore.

<<Ti farai male>> avrei riconosciuto la voce tra mille.

Mi girai di scatto e vidi Taehyung davanti alla porta, con degli abiti nuovi e il viso roseo, mentre io ero talmente magro da spezzarmi in due, con il viso pallido e il fatto che lui non sapesse chi fossi peggiorava tutto.

<<Sto bene>> girai la faccia.

Mi asciugai velocemente le lacrime ed evitai con tutto me stesso di piangere, di implorarlo di ricordare, di guardarlo.

Chiusi gli occhi e sperai uscisse dalla camera, invece sentì che si sedette sul letto affianco a me.

Il cuore prese a battere come non mai, le lacrime cercavano di uscire, ma il Jungkook di sempre in quel momento cercava di seppellire la debolezza.

<<Mi dispiace>> disse lui guardandomi.

Io scossi la testa.

<<Ti preg->> presi un profondo respiro <<ti prego esci>> non riuscì ad essere il ragazzo freddo di sempre, la mia debolezza era visibile e non potevo farci nulla.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora