36. Il nostro posto

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Jungkook's pov

Tornare operativo in azienda era qualcosa di estremamente eccitante.

Il lavoro mi era mancato tanto, anche se il lavoro in se un po' meno, però poter tornare a vivere la vita e fare le cose che facevo prima, era un sollievo.

<<Ben tornato Boss>> gli impiegati mi acclamarono con degli applausi e alcuni striscioni.

Regalai un sincero sorriso a tutti.

<<Sei mancato a tutti>> disse Nam salendo sull'ascensore seguito da me e Yoongi

<<La mia mancanza si sente sempre>> incrociai le braccia altezzosamente.

Nam e Yoongi scossero la testa e risero, seguiti subito dopo da me.

<<Andiamo nel mio ufficio>> dissi uscendo dall'ascensore 

Entrai e mi sentì a casa, per quanto iniziassi ad odiare più di prima quella vita, per quanto ne volessi una normale, essa rimaneva una parte di me, la peggiore si, ma sempre una parte di Jungkook.

<<Okay sediamoci>> disse Yoongi con in mano il computer e vari fogli

<<Da dove iniziamo?>> chiesi sedendomi sul divano davanti a lui e con Nam al mio fianco

<<Qui le menti siete voi>> disse Yoongi <<io sono solo il tecnico che prende appunti>> alzò le mani in segno di resa, che codardo, ovviamente il lavoraccio toccava a noi.

Nam mi guardò

<<Come cazzo combattiamo Mingyu?>>

Bella domanda.

Taehyung's pov

Mi svegliai con un terribile mal di testa, così decisi di andare dal medico.

🥀🌹🥀

<<Allora Taehyung->> iniziò col dire il mio medico mentre faceva svolazzare dei fogli sul tavolo <<è da molto che non ci vediamo->> mi guardò <<facciamo una tac, per sicurezza. Ma ho visto che sei stato in ospedale dopo un incidente e hai perso la memoria->> io mi limitai ad annuire <<è possibile che tu sia sotto stress, però ripeto voglio fare una tac per sicurezza>> mi fece il foglio e mi fissò un appuntamento per il giorno successivo.

<<Cerca di riposare e stare tranquillo, lontano dallo stress, vedi se così ti senti meglio>> mi sorrise e io ricambiai ringraziandolo

Tornai a casa a piedi, il medico alla fine non era così lontano.

La brezza estiva si faceva sentire e per ora passaggiere sotto il sole era piacevole e rilassante.

Seoul era sempre piena di vita, la gente che faceva avanti e indietro, bambini strillanti, gli uccellini nei nidi, i camerieri che prendevano ordini, era un costante via e vai.

<<Taehyung>> riconobbi all'istante quella voce, ma cercai di mantenere la calma, di non sembrare spaventato e soprattutto feci finta di non conoscerlo.

Mi girai e Mingyu stava dietro di me con due guardie.

Ovviamente le mie guardie rimasero nascoste compreso Seo-joon, ma tennero d'occhio la situazione con la mano pronta sulla pistola.

<<Non ti ricordi di me?>> una delle mie qualità era che ero un'eccezionale attore

<<No, dovrei?>> chiesi con un sopracciglio alzato e la faccia confusa.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora