𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]

25. Un sospiro

Taehyung's pov

Mi portarono nella solita stanza per poi mettermi sul lettino. Appoggiarono sul mio capo una strana macchina a forma di capello, ricoperta di fili.

Dicevano che erano dei semplici monitoraggi del cervello, ma sapevo che c'era qualcosa sotto.

Ogni volta che finivo una di quelle visite, sentivo che perdevo una parte di me, una parte del mio passato.

<<Abbiamo finito>> mi disse il medico sorridendomi.

Mi alzai e mi portarono all'uscita dove riconobbi la guardia amica, quella che mi aveva avvisato dell'arrivo dei soccorsi.

Mi accompagnò verso il giardino, dove di solito venivo scortato da due guardie.

<<Come mai mi accompagni solo tu?>> chiesi all'uscita

<<Perché per nostra fortuna le altre guardie sono occupate e dato che tu sei praticamente sedato non si fanno problemi>> mi sentì ferito dalle sue parole <<scusa ma è la verità>> continuò guardandosi in torno

<<Spiegati>> mi fermai, ma lui mi prese delicatamente il braccio e mi portò verso il piccolo lago. Mi fece sedere e rimase in piedi a fare il palo.

<<Ti stanno facendo il lavaggio del cervello da una settimana>> si girò per guardarmi <<non pensavo ci riuscissero e invece->> fece una smorfia e tornò a guardarsi intorno

<<In che senso?>> voleva dire che mi stavano manipolando?

<<Ti ricordi Mingyu?>> mi chiese. Io scossi la testa e lui rise amaramente <<quel bastardo odia Jungkook da sempre e pur di farlo soffrire e vederlo in ginocchio, gli ha tolto la cosa più importante che avesse>> si girò di nuovo verso di me che ormai lo guardavo stupito e con uno sguardo confuso <<tu>> disse infine.

Io?

<<Io non so ne anche chi sia questo Jungkook>> affermai deciso

<<No->> si girò intorno silenziosamente <<tu sai chi è>> mi guardò velocemente <<il problema è che non lo ricordi>> come potevano fare una cosa così? insomma togliere qualcuno dai miei ricordi, sembrava roba da tecnologia avanzata, aliena, era tutto così assurdo.

<<La tecnologia che hanno qui è fuori da ogni genere>> disse come se mi avesse letto nella mente

<<Cosa siamo noi?>> chiesi avendo comunque una mezza idea

<<Intendi tu e Jungkook?>> chiese guardandomi tristemente.

Io annuì e lui prese un bel respiro <<voi due siete letteralmente il significato dietro l'Akai-ito>> mi guardò <<non so se sai cosa voglia di->> lo intromisi

<<Il filo rosso>> sentì una stretta al cuore e lui annuì tristemente <<dimmi di più>> lui sbuffo e si guardò intorno nervosamente

<<Non abbiamo molto tempo>> prese il telefono e scrisse qualcosa guardandosi intorno contando, forse le guardie <<tu e Jungkook siete una cosa sola dal giorno 0>> mise il telefono in tasca <<dobbiamo tornare dentro>> disse aiutandomi ad alzarmi

<<E se non dovessi mai più ricordarmi di lui?>> chiesi sentendo una grandissima malinconia

<<Non lo so>> molto confortante <<però non ho mai visto nessuno con un legame come il vostro>> mi fece un mezzo sorriso, per poi dirmi di camminare davanti a lui.