32. Sguardo colpevole

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Jungkook's pov

Fissai i messaggi, gli uni dopo gli altri, minacce dopo minacce.

Il sangue ribolliva dentro di me, la rabbia si faceva sempre più vivida.

<<Jungkook>> Taehyung posò la mano sulla mia coscia ma io ero completamente perso in quei messaggi

"se solo provi a ricordare..."

Voleva così disperatamente vedermi soffrire che ucciderlo sarebbe stato troppo facile, per lui sarebbe stato meglio che io lo vedessi giorno dopo giorno senza poterlo avere.

Lo guardai e vidi la tristezza e la preoccupazione nei suoi occhi, rimasi a fissarlo con il terrore di poterlo perdere, questa volta per sempre.

<<Credo sia meglio tenere le distanze>> dissi dandogli il telefono.

Lui spalancò gli occhi incredulo.

<<Che cazzo stai dicendo>> parve impallidire, mentre io sentì un peso sul petto e l'aria mancare

<<Non posso rischiare di perderti per sempre, dobbiamo stare distanti e tu devi far finta di non ricordarti di me>> rimase a fissarmi come un pesce fuor d'acqua <<Finché non troviamo un modo di fermare Mingyu, dobbiamo stare separati, come se non ci conoscessimo>> i suoi occhi divennero lucidi

<<Mi- mi prendi in giro?>> si alzò e si mise a braccia conserte davanti a me.

Mi alzai e cercai di prendergli il braccio

<<No cazzo>> si allontanò bruscamente <<non toccarmi>> sentì la terra sotto i piedi tremare e creare un grande buco nero, dove stavo lentamente cadendo.

<<Ti prego vedi il mio punto di vista>> mi avvicinai ma lui continuava ad indietreggiare, così mi arresi

<<Non posso perderti di nuovo, non voglio>> dissi chiaramente <<non puoi fare l'egoista, io sto pensando a te a noi->>

<<Egoista io?>> disse ridendo per poi avvicinarsi a me con il suo raro ma intimidatorio sguardo glaciale <<ho dato tutto, ho dato la mia vita per te, ho dato ripetutamente la mia cazzo di vita per te>> fu sul punto di piangere e io con lui <<quindi non ti azzardare cazzo>> non ero bravo con le parole, pur di far arrivare il mio messaggio vi erano volte che esageravo, o forse sempre.

<<Non volevo->>

<<No>> mi interruppe <<io non sono egoista e tu non lo stai facendo per me>> cercai di controbattere arrabbiato <<parlo io>> disse con una calma che mi spaventò <<questo è il tuo classico modo di deviare le cose, di trovare una via facile per soffrire meno, perché hai paura, lo stai facendo per te, non per noi>> rimasi a fissarlo, rimettendo insieme i pezzi delle sue parole.

Silenziosamente, dentro di me, sapevo che aveva ragione, quindi come sempre mi limitai a stare zitto, a fare il c- <<codardo>> finì lui la frase per poi uscire dalla stanza senza ne anche sbattere la porta.

Fece il tutto così tranquillamente che sentì il dolore e la paura di perderlo moltiplicarsi.

Però una parte di me sapeva che lo stava facendo per lui, tenerlo distante sarebbe stata l'unica cosa capace di tenerlo in vita, finché non avrei sistemato Mingyu per sempre.

Taehyung's pov

Non piansi, uscì tranquillamente dalla stanza e chiesi a Seo-joon di riportarmi a casa.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 Not [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora