non mi innamoro mai

8. è già una risposta

"Ce l'hai fatta!" Esclamò Niall, e si alzò di scatto dalla sedia per salutarmi.

Ci eravamo messi d'accordo per incontrarci e fare colazione, visto che lui era appena tornato in città.

"Scusami, ho un mal di testa che non ti dico." Mi giustificai, massaggiandomi le tempie.

Ci abbracciammo. "Post sbornia?" Rise.

"Già." Alzai gli occhi al cielo.

"Ti ho ordinato il cornetto al cioccolato ed il cappuccino. Il solito." Disse, indicando il tavolo davanti a noi.

"Grazie Ni." E gli sorrisi.

Ci sedemmo entrambi per mangiare e Niall, curioso come al solito era, iniziò a farmi domande. "Che è successo ieri sera? Di solito non ti ubriachi mai, almeno non così tanto."

"Lo so. Era, credo, una specie di sfida da quello che ricordo."

"Oh. E quindi hai perso?"

"Diciamo di si." Sbuffai.

"Perché?"

"Era una sfida. Tra me e Joshua." Lo guardai. "Volevo dimostrargli che se fossimo stati ubriachi lui mi avrebbe sicuramente tradito con qualcun altro."

Posizionò i gomiti sul tavolo e sospirò rumorosamente. "E lo ha fatto?"

"No. Non l'ha fatto." Risposi prontamente. "Ma.." Dio, non riuscivo nemmeno a dirlo.

"Ma..?"

"Sono stato con lui."

Lui corrucciò le sopracciglia non capendo dove volessi arrivare. "Ma va'? Siete stati insieme cinque anni, me lo ricordo eh."

"No. Non in quel senso." Scossi la testa. "Ehm..Abbiamo fatto sesso."

Spalancò gli occhi. "Ma sei scemo?"

"Niall ti prego non cominciare anche tu, stamattina mi sono sfogato con Gemma e me ne ha dette di tutti i colori." Mi massaggiai le tempie.

"Ha fatto bene." Annuì. "Che hai intenzione di fare ora? Tornare con lui?"

"Non lo so." Mi passai una mano tra i capelli. "Non so che fare."

"Lascialo stare. Ecco cosa devi fare." Sbraitò, appoggiando la schiena sullo schienale della sedia, esasperato anche lui.

"Me lo dite tutti ultimamente." Sospirai. "Ma credi che sia facile lasciar andare qualcuno che ami?"

"Voi non vi amate, è una relazione così tossica questa!" Gesticolò, continuando a scuotere la testa.

"Io provo comunque un qualcosa per lui. Non posso schioccare le dita," feci anche il gesto, "e far si che i miei sentimenti svaniscano in un attimo."

Mise una mano sulla mia spalla in segno di conforto. "Però lo sai che per essere felice è meglio che lo elimini totalmente dalla tua vita, si?"

"Si." Annuii. "Lo so."

"Vieni qui." E mi strinse forte a sé.
Ero così grato che fosse tornato e che gliene avessi parlato. Con mia sorella era stato un miscuglio di urla e colpe e non ci stavo capendo più niente.

Niall mi era sempre stato accanto ed era una delle persone più importanti della mia vita.

"Lo ami?" Mi chiese, ancora tra le mie braccia.

Chiusi gli occhi. "Che vuoi che ne sappia io dell'amore?"

Rise, stringendomi più forte. "Sai che questa è già una risposta?"