22. con te sto bene

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"Cazzo Louis." Ansimai. "Più veloce."
Lui non perse tempo e dopo pochi minuti si riversò nel preservativo dentro di me.

Non giudicatemi, eh. Ma due giorni dopo ricevetti un messaggio (non tanto innocente) da Louis e non so nemmeno io come, ma mi ritrovai in un attimo fiondato a casa sua con lui nel letto. Che incoerenza, eh?

Ma quel ragazzo mi faceva uno strano effetto: non riuscivo mai a stancarmi di ciò che mi faceva provare, lo volevo sempre di più e nemmeno i sensi di colpa placavano questa mia voglia di vederlo.

Lo guardai profondamente e vidi l'eccitazione invadere ogni centimetro del suo corpo.
Pensai che fosse bello.

Ci distendemmo l'uno accanto all'altro sul letto. Lui annodò il contraccettivo e lo gettò nel cestino, facendo canestro senza doversi alzare.

"Quattro volte in un solo giorno." Riprese fiato.

"Le conti pure?" Risi, ad occhi chiusi.

Scoppiò a ridere. "Da quanto tempo non fai sesso con Josh?"

"Da poco più di quando abbiamo litigato." Mi voltai verso di lui, tornando serio.

"E quindi ti sfoghi con me.." Non sapevo se lo stesse dicendo per scherzo, oppure se di me gli importava veramente.

"Assolutamente no." Mi alzai sui gomiti, guardandolo. "Sai, so resistere benissimo senza sesso, eh." Lui mi guardò male così continuai. "Non sei un ripiego, è che con te sto bene."

Lo vidi deglutire, chiaramente non era abituato a sentirsi dire quel genere di cose.
"Che c'è?" Chiesi, scrutando la sua espressione.

"Nulla." Scosse la testa, abbassando lo sguardo. "È solo che...nessuno me l'aveva mai detto prima."

"Beh, sappi che è la verità." Gli girai il viso verso di me e mi avvicinai alle sue labbra.

Ci baciammo per qualche istante fino a ritrovarci l'uno sopra all'altro ansimanti. "Quinto round?" Mi chiese Louis, baciandomi dolcemente il collo.

"Mi piacerebbe." Chiusi gli occhi, beandomi delle sue labbra sulla mia pelle. "Ma devo tornarmene a casa."

Alzò gli occhi al cielo, facendo il broncio. "Che palle." Mi diede un'ultimo bacio e poi si scansò da me, lasciandomi passare.

Louis era così. Appena gli dicevo qualcosa, mi lasciava andare. Non come Josh, che gli era sempre tutto devoto, doveva essere sempre lui a decidere ciò che dovevo fare e ciò che non dovevo fare.

Avrei dovuto sentirmi una merda per quello che stavo facendo con Louis.
Avrei dovuto sentirmi in colpa.
Invece no, mi sentivo comunque uno schifo, certo. Però stare con Louis mi piaceva e mi rendeva semplicemente e schifosamente felice.

non mi innamoro maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora