"È come se ora che sono tornato con lui, fosse sicuro che non ci lasceremo più e quindi pensa di trattarmi come gli pare." Asciugai le lacrime dalle mie guance. "Dio! Lo odio così tanto!" Sbuffai, sbattendo un pugno sul tavolo.
"Okay ma smettila di prendertela con il mio povero tavolo." E mi scansò la mano.
La prima persona che mi venne in mente a cui potevo andare era stata immediatamente Louis.
Sapevo che avrei sempre potuto contare su di lui e che ci sarebbe sempre stato per me."Scusami." Mi misi le mani alla testa, tra i ricci. "Non so nemmeno perché sono qui, ti sto solo disturbando con le mie solite crisi patetiche."
"Ehi! Non sono crisi patetiche!" Mi scansò le mani dal viso, di nuovo. "È normale che tu stia così, avete appena litigato!"
"Lo so, ma siamo tornati insieme da poco e già siamo punto e accapo." Singhiozzai. "Ora non so più che fare, mi fa sentire così insicuro!"
"Non dovrebbe, perché tu sei perfetto così come sei."
Sbuffai e lo guardai. "Non è vero, lo dici solo per farmi stare meglio."
"Non è affarò così." Mi accarezzò dolcemente una guancia. "Vuoi un abbraccio?"
Risi, tra le lacrime che non smettevano di scendere e mi fiondai tra le sue braccia che sembravano così comode.
Non saprei come spiegarlo. Appena mi abbracciò, tutte le mie ansie, preoccupazioni, lacrime e quant'altro, svanirono.
Un secondo prima sembrava che tutto fosse finito e che non ci fosse alcuna speranza, un secondo dopo ero felice e rilassato e potevo conquistare il mondo se me lo avessero solo chiesto, mi sentivo così potente tra le sue braccia."Tu hai davvero dei superpoteri, secondo me." Sussurrai, ancora tra le sue braccia.
Rise. "Perché?"
"Mi sento meglio ora." Chiusi gli occhi, beandomi del suo calore e lui a sentire le mie parole, mi strinse più forte a sé.
"Magari li ho davvero, chissà."
Disse, io nascosi il sorriso che mi si creò, nell'incavo del suo collo."Grazie, Lou." Dissi, asciugandomi le lacrime.
"Non ringraziarmi, l'ho detto che voglio vederti felice." Alzò le spalle. "Ma ora si vede che non lo sei."
"Non lo sono, infatti." Esclamai, sciogliendo l'abbraccio ma rimanendo comunque vicino al suo volto.
"Cosa posso fare per rivedere quelle fossette tanto belle?" E mi accarezzò di nuovo le guance, un tocco così delicato che la mia pelle rabbrividì.
Lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso.
Sapevo che nulla di buono stava per accadere, ma fui comunque io a fare la prima mossa.
Forse sono state le circostanze, la situazione, il mio cuore a pezzi, la mia mente che non era tanto lucida, le sue labbra così invitanti.Mi avvicinai ancora.
Poi ancora.Lo baciai. Con tutta la forza ed il coraggio che avevo in corpo.
Lo baciai. Con tutta la mente offuscata da ciò che volevo davvero.
Lo baciai. Perché in quel momento lo volevo davvero e per una volta nella mia vita avevo deciso di pensare alla mia felicità anziché quella degli altri.
Lo baciai. Per tutte le volte che avrei voluto farlo, ma non l'avevo mai fatto.
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non mi innamoro mai
Fanfiction"Te l'hanno mai detto, Louis?" "Che cosa?" "Qualcuno ha mai detto di amarti?" "No." Così secco e freddo che mi fece venire i brividi. "Voglio essere il primo." Mi avvicinai di più. | dove Harry dovrà prendere decisioni importanti mentre Louis si rit...