41. Dopo la pioggia

29 1 0
                                    

Nuvole morbide coprivano interamente la città. Il cielo appariva di un grigio solo leggermente azzurrognolo. L'aria era fresca, aveva piovuto in modo fine e costante per tutta la prima parte della giornata. I tetti erano ancora bagnati e le ultime rondini tardive volavano talmente basse da sfiorarli, venendo scambiate da qualcuno per piccioni. Sulle finestre rimanevano esagerando cinque goccioline, erano già in gran parte asciugate. L'aria era ferma, immobile.
Un ombrello pieghevole bianco e rosa abbandonato aperto casualmente su un marciapiede bagnato. Alcuni dei raggi che tenevano la tela impermeabile tesa erano rotti e altri si erano sfilati per colpa del forte vento di cinque ore prima.
In strada c'erano poche persone, erano quasi tutti al lavoro o a scuola, che sarebbe finita tra un'ora.

Storie corteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora