L'aria passava tranquillamente sotto la camicetta di pizzo e faceva svolazzare i larghi pantaloni neri. Immobile fissava l'orizzonte dalla balconata di pietra che dava sul mare. Le labbra screpolate semi-aperte e gli occhi spalancati. Rimaneva immobile e i sandali di cuoio sembravano essersi incollati al terreno ricoperto di ciottoli, tanto brusca era stata le frenata. I capelli corti, castani e disordinati venivano disordinati ancora di più dall'aria che veniva dalla vasta distesa di acqua salata sottostante. Quella brezza non era però abbastanza forte da spostare la lunga collana di corda, un po' perché quel poco che la spingeva era contro un corpo, ma anche per il peso del pendente, un grosso anello di ferro a cui era legata con un gancio una grossa piuma anch'essa di ferro. Il tempo sembrava essersi fermato, la figura era rimasta lì così un'eternità, ma al tramonto era arrivata e sempre al tramonto era ripartita di corsa, velocissima, con il cuoio dei sandali che schiaffeggiava la pietra.
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Storie corte
RandomStorie brevi di ogni genere che mi viene in mente, ognuna durerà un capitolo. Spero che potranno piacervi. Penso che la maggior parte, se no tutte, le protagoniste saranno ragazze, perché mi risulta molto più facile immedesimarmi nelle ragazze che n...