Iniziò a piovere. Il tempo di arrivare a casa e si sarebbe bagnata tutta. Le piaceva camminare quindi, tutti i giorni, impiegava mezz'ora per andare a scuola a piedi anziché prendere il tram. Oggi però pioveva e Camilla non aveva l'ombrello, erano gli ultimi giorni di maggio quindi neanche una felpa col cappuccio. Si incamminò sistemandosi lo zaino verde sulle spalle.
Si avvicinò a una bella ragazza dai lunghi capelli ricci e biondi che per qualche motivo era vestita completamente sui toni dell'arancione.
C: "Scusa mi puoi accompagnare almeno fino alla fine della strada? Come avrai notato non ho l'ombrello"
RA (ragazza arancione): "Si tranquilla" ; sorrise e la accolse sotto l'ombrello arancione.
C: "Dove stai andando?"
RA: "Nella Mondadori in via Garibaldi, devo ritirare un libro"
C: "E' vicina a casa mia, così non dovrò bagnarmi"
RA: "Va' che fortunella. A proposito, non so neanche come ti chiami"
C: " Io sono Camilla, tu?"
A: "Io mi chiamo Antoniette"
C: " Sei francese?"
A: "Se fermare gli sconosciuti per chiedere di condividere l'ombrello non fosse alquanto inusuale ti considererei una persona banale. Comunque no"
C: "Scusa"
A: "Più che altro è letteralmente l'unica cosa che chiunque mi chiede quando mi presento."Si videro ancora, diventarono amiche. Camilla le portava i libri dalla libreria, Brigette le prestava non solo l'ombrello ma anche felpe quando faceva freddo. Camilla vestiva sempre in verde, Antoniette vestiva sempre in arancione.
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Storie corte
RandomStorie brevi di ogni genere che mi viene in mente, ognuna durerà un capitolo. Spero che potranno piacervi. Penso che la maggior parte, se no tutte, le protagoniste saranno ragazze, perché mi risulta molto più facile immedesimarmi nelle ragazze che n...