Chantal e Qian stavano passeggiando tranquillamente per Londra, catturando le occhiate curiose dei passanti, che erano sì abituati a sentir discorrere in altre lingue oltre all'inglese, ma chiacchierare utilizzando sei idiomi differenti era al quanto inusuale.
La due ragazza si erano conosciute a Mosca all'età di 12 anni. Chantal era una svizzera che quando aveva 10 anni fu adottata da una famiglia russa, in quanto orfana; nonostante ciò si è sempre mantenuta in contatto con gli amici della sua madrepatria e ha continuato ad allenare il suo tedesco, il suo italiano e il suo francese (lingue che aveva poi insegnato anche alla sua ragazza). Qian invece si era trasferita a Mosca per il lavoro del padre, un imprenditore cinese. Appena arrivata nella nuova scuola aveva legato con Chantal, che due anni prima aveva avuto i suoi stessi problemi ad integrarsi.
Quando le due parlavano tra di loro utilizzavano il cinese, il russo, l'italiano, il francese, il tedesco e, in minor parte, l'inglese; ciò rendeva pressoché impossibile agli estranei comprende a pieno i loro discorsi privati. La loro storia le aveva portate ad appassionarsi alle lingue tanto che il loro attuale lavoro era quello di insegnarle.
Una ragazza saluto in russo la cinesina, era una sua studente, che subito la corresse. La ragazza divenne rossa e si scusò un milione di volte sotto lo sguardo divertito della svizzera. Le professoresse, dovo aver tranquillizato e salutato la ragazza, decisero di prendersi un gelato.
Mentre erano sedute sulla panchina dal telefono di Chantal partì un bizzarro motivetto in tedesco. La ragazza, dopo aver consegnato il cono a Qian, si affretto a rispondere.
"Ach nein!" (oh no!). A quanto pare una delle sue classi di francese avrebbe fatto un viaggio culturale di tre giorni a Parigi, sia per approfondire la storia che la lingua che gli insegnava. Sarebbe partita tra due settimane e avrebbe dovuto gestire quella classe di scalmanati con solo il placido professore di storia a darle una mano, e ovviamente il preside non aveva neanche pensato a darle un minimo di preavviso in più.
"Mon Dieu (Dio mio) Si prospettano tre giorni incredibilmente pesanti".Come se non bastasse un mese dopo lei e la sua cinesina si sarebbero sposate e di conseguenza aveva chiesto al preside se fosse possibile evitare di chiederle extra in quel periodo, ma quell'idota ovviamente non l'aveva ascoltata. Qian cercò di tranquillizarla ricordandole che in ogni caso per il matrimonio era tutto pronto; dopo vari sforzi finalmente riuscì a calmarla sotto quel punto di vista, rimaneva però il fatto che quella fosse la classe più scalmanata dell'istituto.
Erano appena tornate a casa e la Chantal si buttò a peso morto sul divano massaggiandosi la testa. La sua fidanzata la guardo e le disse di riposarsi, si avviò poi il camera a prendere qualcosa dal suo zaino.
Dopo essersi fatta una bella doccia la svizzera andò in cucina, con l'intenzione di preparare la cena, e vi trovò la cinesina intenta a correggere dei test e lamentarsi degli orribili ideogrammi scritti da un certo Smith: <Anche perché la pronuncia gli viene bene>.
Cenarono insieme lamentandosi, come ogni giorno, degli studenti meno attenti in classe. Dopo cena finirono di correggere i compiti e mentre Chantal si preparava la lezione per la mattina successiva Qian andò a farsi una doccia. Poi entrambe in pigiama si accomodarono sul divano a coccolarsi e guardare la televisione.
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Storie corte
RandomStorie brevi di ogni genere che mi viene in mente, ognuna durerà un capitolo. Spero che potranno piacervi. Penso che la maggior parte, se no tutte, le protagoniste saranno ragazze, perché mi risulta molto più facile immedesimarmi nelle ragazze che n...