4. Pensieri

162 5 1
                                    

Pioveva tantissimo. Andrea era sdraiato a pancia in su sul suo letto ad ascoltare il suono delle gocce che cadevano. I lunghi capelli biondi raccolti in due codini molto spettinati e gli occhi castani che fissavano il soffitto bianco di camera sua.

Stava pensando a molte cose, ma a nulla in particolare. Capitava spesso che si perdesse nei suoi pensieri senza effettivamente ragionare su qualcosa. Gli piaceva vagare con la mente senza soffermarsi su nulla, senza utilizzare l'immaginazione; era uno dei suoi passatempi preferiti.

Andrea, nel tempo libero, pensava, immaginava personaggi e creature. O, coma stava facendo adesso, vagava a caso svuotando la mente. Nel primo caso si impegnava a costruire la storia e il carattere del personaggio per renderlo quanto più umano e completo possibile, oppure ideava strane specie impegnandosi a renderle quanto più dettagliate possibile. Appuntava poi le creazioni su uno dei due quaderni che aveva adibito a questo scopo.

Non riusciva però ne a pensare ne ha immaginare in presenza di persone, di conseguenza passava la maggior parte del suo tempo da solo. Non gli dispiaceva passare tempo con gli amici, ma preferiva di gran lunga pensare e di conseguenza in pochi volevano essere suoi amici, almeno così avrebbe evitato la maggior parte delle false amicizie. 

Storie corteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora