Guardava dritto davanti a sé, con uno sguardo assente. La bocca, sul cui labbro superiore c'era un'anello argenteo, era leggermente aperta. I lunghi capelli mossi dal vento le finivano in faccia e si impigliavano nei lunghi e numerosi orecchini, ci sarebbe voluto molto per scastrarli. Seduta a gambe incrociate, le braccia appoggiate all'indietro, sulle quali scaricava il suo peso. I lembi della gonna nera, sotto alla quale c'erano delle calzamaglie a strisce bianche e grigie, svolazzavano; così come anche il morbido e largo golfino rosa pastello. Era rivolta verso l'alba e in grembo teneva un cagnolino bianco dormiente. La terra le stava sporcando le mani e i vestiti. Dietro di lei, una bicicletta nera buttata per terra, nel cestino c'erano ancora dei libri e un cappotto bianco. Un odore di arance avvolgeva tutto. Si prospettava una giornata molto fredda.
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Storie corte
RandomStorie brevi di ogni genere che mi viene in mente, ognuna durerà un capitolo. Spero che potranno piacervi. Penso che la maggior parte, se no tutte, le protagoniste saranno ragazze, perché mi risulta molto più facile immedesimarmi nelle ragazze che n...