I capelli lunghi e castani appiattiti lungo le spalle, grondanti come i vestiti ai quali la polvere e la terra della strada si attaccavano grazie all'acqua. Un'espressione rilassata, sorridente, tranquilla.
Un serpente di un bel verdino si attorcigliava sotto la maglia originariamente bianca ma resa trasparente dall'acqua.
La pioggia cadeva, e lei era l'unica persona in strada.
In modo anomalo per il luogo in cui si trovavano, un'aquila bianca roteava sulla città, sotto e tra la pioggia.
La ragazza aveva tre strappi sulla maglia e uno sui pantaloncini verdi militari, sotto ai quali c'erano dei profondi tagli che sanguinavano ancora.
La pioggia continuava a scrosciare, sulle tre figure, per terra, sugli edifici, sugli alberi, sull'erba, sulle bici e le macchine parcheggiate, sul marciapiede.
Sotto gli scarponi pesanti della splendida ragazza si trovavano uno spago e un grosso medaglione che stava rotolando via.
Un quadro meraviglioso e particolare, sicuramente qualcosa che non si vede tutti i giorni.
STAI LEGGENDO
Storie corte
CasualeStorie brevi di ogni genere che mi viene in mente, ognuna durerà un capitolo. Spero che potranno piacervi. Penso che la maggior parte, se no tutte, le protagoniste saranno ragazze, perché mi risulta molto più facile immedesimarmi nelle ragazze che n...
