Pov's Damiano
Esco dal bagno e Vic mi dice: "Dam, mi sa che non ho bisogno di un medico, ma di un'altra cosa" "Cosa?" "Un test di gravidanza." Penso di non aver capito quindi ripeto: "Cosa?" e lei "Ho un ritardo di 10 giorni, se ci pensi tutti i malesseri che ho avuto in quest'ultimo periodo potrebbe essere sintomi della gravidanza." Non faccio in tempo a rispondere che entrano i ragazzi in camera. Thomas: "Ragazzi, Stefano Fisico, ci ha inviato un messaggio pochi minuti e si connette... perché ancora vi dovete vestire voi, muovetevi è tardissimo." Ethan: "Noi prepariamo la postazione ci colleghiamo dal salotto, per favore muovetevi!" I ragazzi escono e rimaniamo di nuovo soli, in silenzio finché a romperlo non sono io: "Ok, adesso non preoccuparti, stai tranquilla, non farti prendere dall'ansia. Facciamo l'intervista e subito dopo ne parliamo, ma per ora teniamo questa cosa solo per noi due, va bene?" Lei mi annuisce non tanto convinta e comincia a vestirsi. Siamo pronti, raggiungiamo i ragazzi e ci colleghiamo. Stefano: "Buonasera ragazzi, è da un po' che non ci vediamo." Thomas: "Si da quando abbiamo vinto San Remo." Stefano: "Si, ci eravamo lasciati con il mio in bocca al lupo per l'Eurovision e guardate un po' l'avete vinto." Damiano: "Si, è incredibile." Stefano: "Vi immaginavate di vincere?" Vic: "Io in realtà si." Thomas: "io un po' all'inizio, anche perché con i voti delle giurie eravamo sul podio, poi con il televoto vedendo gli altri Paesi superarci ho perso un po' le speranze." "Si, anche io stessa cosa" aggiungo. Stefano: "Se l'Eurovision non fosse stato vinto da voi, chi avreste preferito come vincitore." "Assolutamente l'Ucraina" dico io. Vic: "Si, siamo impazziti tutti per la canzone Ucraina, Thomas si è occupato anche di creare una coreografia hahaha." "Sì assolutamente, continuo ancora a ballarla hahahhaa" risponde Thomas. Stefano: "Se ti mettessi la musica ce la balleresti." Thomas: "Certo che si." Parte la musica e Thomas comincia a saltellare eseguendo la sua coreografia, ridiamo tutti. Si risiede è Stefano: "Ultima domanda e vi lascio liberi, come rispondete alle accuse di droga rivolta dai francesi." "Siamo molto indignati ed offesi per questa cosa perché è un qualcosa che va completamente fuori dalla musica cercare di oscurare la vittoria inaccettabile di quattro ragazzi di vent'anni. Noi dal primo giorno ci siamo sempre espressi contro l'uso di droghe e non ne abbiamo mai fatto uso personale" concludo così l'intervista. Stefano: "Va bene ragazzi, è stato un piacere parlare con voi, vi ringrazio di avermi dedicato il vostro tempo e spero di rincontrarvi presto."
Ringraziamo e chiudiamo la diretta. Ethan: "Beh, siamo andati bene no?"
"Si soprattutto tu Ethan, comunque qualche volta lascia parlare anche noi, parli sempre e solo tu" dice Thomas prendendolo in giro. Ethan: "Vabbè, ma sapete che queste cose mi agitano, preferisco che parliate voi." "Tranquilli brò, stavo a scherzà" gli risponde Thomas abbracciandolo. Io e Victoria però in questo momento non siamo in vena di scherzare. "Ragazzi io e Vic vorremmo uscire un po' da soli stasera, se voi avete dei programmi per stasera non contate su di noi." Saliamo ci cambiamo in silenzio ed usciamo. Entriamo in macchina e Vic ancora non proferisce parola. Poggiandole una mano sulla gamba le chiedo: "Vic per favore dì qualcosa." "Cosa dovrei dire" mi risponde a bassa voce guardando fuori dal finestrino. "Non lo so, qualsiasi cosa. Cosa stai pensando in questo momento?" "Che ho paura." "Ascoltami Vic non è ancora nulla di certo. Adesso andiamo in farmacia compriamo dei test, poi ci andiamo a mangiare una pizza e quando torniamo a casa facciamo il test ok?" "Va bene." Parcheggio davanti alla farmacia, Vic resta in macchina e io entro. Farmacista: "Buonasera come posso esserle d'aiuto?" "Buonasera vorrei tre test di gravidanza." Farmacista: "Si, un attimo che vado a prenderli." Dopo pochi secondi il farmacista torna con i 3 test che gli avevo chiesto. "Ecco a lei, sono 20 euro" il farmacista mi dà la bustina con i test dentro. Pago, ringrazio e saluto. Ritorno in macchina e dó la busta a Vic che non apre neanche ma la appoggia sul cruscotto. "Dove vuoi andare a mangiare la pizza?" le chiedo. Vic: "Non lo so, vedi tu per me è indifferente." "Vogliamo andare dalla Gatta mangiona?" Vic: "Ti ho detto che per me è indifferente." "Vic, per favore almeno per queste poche ore prima di tornare a casa possiamo fare finta di nulla?" Vic: "Come vuoi."
"Ok, ormai ho perso le speranze" le dico, metto in moto la macchina e dirigendomi verso la pizzeria La Gatta mangiona. Parcheggio la macchina, scendiamo e prenotiamo un tavolo per due. "Vado un attimo in bagno" mi dice Vic. "Sì vengo anche io mi devo lavare le mani." Dopo una decina di minuti ritorniamo al tavolo e arriva un cameriere che su per giù penso abbia la nostra età. Cameriere: "Buonasera, ditemi tutto." "Si, io vorrei una pizza ai 4 formaggi" gli dico. "Perfetto...invece lei signorina cosa gradisce?" dice il cameriere a Vic rivolgendole un sorriso a 32 denti. Vic sorridendogli gli risponde: "Si, io vorrei una Capricciosa." "Le devo dire che è proprio un'ottima scelta signorina" continua a parlare il cameriere sorridendole. "Ah sì? Beh grazie mille hahahahah" risponde Vic.
Il cameriere prende gli ordini e si allontana. "Non volevi neanche uscire, non volevi venire in pizzeria, non mi hai parlato per tutto il viaggio ed è bastato un cameriere che ti ha rivolto un sorriso ed ecco che parli, ridi e scherzi...beh." "Beh cosa Damiano? Ho solo risposto educatamente al cameriere, non mi sembra di avergli detto chissà cosa. Cosa dovevo fare? Non rispondergli?" mi risponde leggermente innervosita. "Non dico questo, ma non riesco a capire perché sei arrabbiata con me."
"Ma cosa dici, non sono arrabbiata con te, perché dovrei esserlo?" "Non lo so dimmelo tu è da tutta la serata che non mi parli o mi rispondi a monosillabi." Vic: "Sto solo cercando di capire quello che ci è successo nelle ultime ore." "Vic non è ancora nulla di sicuro." Vic: "Lo so, ma ci sono alte possibile che lo sia." Ad interrompere la nostra conversazione è il cameriere con le nostre pizze. Ce le serve e prima di voltarsi fa un occhiolino a Vic, io la guardo: "Te l'avevo detto che ci stava provando." Vic: "hahahhaha scemo, non me ne ero accorta anche perché lo sai che ho occhi solo per te." Le sorrido e iniziamo a mangiare la pizza. Nonostante tutto passiamo una bella serata. Pago e usciamo dalla pizzeria. Entriamo in macchina e dopo mezz'ora siamo a casa, fortunatamente i ragazzi dormono. Saliamo in camera. Vic: "Ok è il momento della verità sei pronto?"