Capitolo 22

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Pov's Vic

Stamattina sveglia presto. Dobbiamo partire per il tour. Inutile dire che non abbiamo proprio chiuso occhio sia per l'ansia, ma anche perché Eva non ha smesso di piangere per tutta la notte. Ieri sera l'abbiamo portata dal medico che visitandola ci ha detto che ha le coliche. Non ci voleva, proprio adesso che dobbiamo partire per il tour. Ci alziamo, ci vestiamo, prendiamo le nostre cose più il box, seggiolino e il passeggino di Eva e carichiamo tutto sul pullman. Saliamo e Damiano che ha Eva con il seggiolone la posa sul sedile e la sistema. Salutiamo tutti e ci sediamo anche noi. Stiamo andando all'aereoporto e abbiamo deciso di viaggiare con un aereo privato soprattutto per comodità visto che questa volta con noi è presente anche una bimba piccola. Arriviamo in aeroporto e la prima tappa è Berlino, Germania. Superiamo i controlli e saliamo sull'aereo che è davvero figo. Neanche il tempo di partire che Eva comincia a piangere. "No Amore mio, cosa c'è? Hai fame? Dai adesso ti faccio mangiare." L'attacco al seno e inizia a mangiare.  Finisce, non smette ancora di piangere e Damiano la prende in braccio e la culla un po': "La mia piccolina a solo un mesetto dalla nascita già affronta il suo primo viaggio in aereo. Ma come è coraggiosa questa bimba." le dice mentre continua a cullarla, ma non si calma. "Amò prova a farle i massaggini vicino all'ombelico come ha detto il dottore." Dam: "Tu dici che funziona?" "Beh proviamo e vediamo se fa effetto è l'unico tentativo che ci è rimasto." Damiano la stende a pancia in su sulle sue gambe e comincia a farle dei massaggini vicino all'ombelico. Io nel frattempo controllo di nuovo per sicurezza di aver portato con me tutte le cose necessarie per affrontare il viaggio con Eva come per esempio pannolini, creme, biberon, ciuccio, salviettine etc . "Amò me pare che si sia tranquillizzata un po' rispetto a prima, no?" mi dice Dam con aria soddisfatta. "Si amò c'hai ragione, adesso la cullo un po' così si addormenta." dico prendendola in braccio e cullandola. Piano piano chiude i suoi occhietti e la metto nel seggiolino. "Si è addormentata" dico a Dam sedendomi di fianco a lui. Ethan: "Quanto rimaniamo a Berlino?" Thomas: "2/3 giorni" Ethan: "Avremo del tempo per visitarla?" Dam: "Penso de si, almeno un giorno libero per ogni tappa dovremmo averlo." Ethan: "Vedete come Ve lo dico, durante il giorno libero io visiterò tutte le città in cui ci fermeremo con o senza di voi." "Si Ethan senza di noi, così te perdi da solo in una città di cui non conosci manco la lingua hahahaha" gli dico ridendo. Ethan: "Questo tuo intervento mi fa presupporre quindi che verrai con me?" Thomas: "Ovvio verremo tutti con te." Dopo circa due ore arriviamo a Berlino ed arriviamo in hotel. Scendiamo dal Van. Una marea di fan che mai mi sarei aspettata che ci facevano video e chiedevano una foto o un autografo. Avevo Eva in braccio e non abituata a tutto quel rumore ovviamente si è spaventata ed ha iniziato a piangere. Corriamo subito in hotel dove ci assegnano le camere. Io e Dam entriamo in camera nostra. Dam: "Secondo me, quando scendiamo dal Van, qualcuno magari Aurora prende con sé Eva e la porta già dentro mentre noi ci fermiamo con i fan. Che dici sei d'accordo?" Non rispondo cerco solo di tranquillizzare mia figlia. Dam: "Vic mi hai sent.." "Basta Damiano, sapevo non sarebbe stata una buona idea quella di fare conciliare la vita privata con quella lavorativa." Dam: "Vic, non siamo neanche arrivati e già ti stai fasciando la testa." "Io non mi sto fasciando proprio un bel niente, sto solo dicendo che avevo ragione io fin dall'inizio. Tu non mi ascolti mai pensi sempre che possiamo cavarcela in tutto, ma non è così, a volte bisogna fare i conti con la realtà e la realtà ora ci sta dicendo che stiamo sbagliando e che non avremmo mai dovuto prendere in considerazione di iniziare un tour con una bambina così piccola." Dam: "Sei seria? Organizziamo un intero tour internazionale Vic, non so se intendi, arriviamo a Berlino da nemmeno 10 Min e tu vuoi già rinunciare." "Io non sto rinunciano a niente, ma è un dato di fatto che non possiamo farcela." Dam: "Non possiamo farcela? Sei tu che non vuoi." "Io non voglio? Damiano per favore, sai che è sempre stato uno dei miei sogni più grandi tutto questo." Dam: "Allora dimostralo, non fare la solita bambina capricciosa." "Come scusa?" gli dico sorpresa da come mi ha chiamato. Dam: "Si, sei solo una bambina capricciosa che quando non va tutto come vuoi tu inizia a fare i capricci." Rimango scioccata da quello che mi dice, non pensavo avesse questo tipo di considerazione su di me, infatti prima di iniziare a piangere davanti a lui metto Eva nel passeggino apro la porta ed esco sbattendola. Sento Damiano che dice: "Dove vai Vic? Dobbiamo provare, non fare la bambina."  L'ha detto di nuovo, ha ripetuto che io sono una bambina, beh forse lo sono ora che sono uscita scappando dalle mie responsabilità ma non ce la faccio, ho bisogno di fare una passeggiata. Esco dall'hotel e fortunatamente sono rimaste poche persone con cui faccio qualche selfie e scambio due parole. Dopodiché passeggio per la città con Eva. Non voglio pensare a Damiano, non voglio pensare alle band, voglio solo camminare con mia figlia. Ci fermiamo per dei negozietti e compro tantissime cose carine per Eva. Inutile dire che mi riconoscono anche all'interno dei negozi e faccio con piacere alcune foto con i fan.

Damiano pov's

Ma dove si sarà cacciata, non risponde a telefono, sono già tre ore che è fuori con nostra figlia e non si degna neanche di mandare un messaggio per avvisare che va tutto bene e oltretutto ha saltato anche le prove. Forse è vero ho esagerato un po', ma anche lei ci ha messo del suo. Non può continuare a scappare dalle responsabilità ormai è adulta ed ha una figlia. Prendo per l'ennesima volta il telefono in mano e provo a richiamarla, ma niente. Mi sto iniziando a preoccupare. Entro su Instagram e vedo alcuni fan che hanno postato delle foto con lei. Fortunatamente sta bene. Vedo altre foto e noto che sta in un centro commerciale. Non ci credo. Noi qui preoccupati per lei, abbiamo provato senza di lei cercando delle scuse per giustificare la sua assenza e lei che fa? Va in giro per negozi. Fra poco dovrebbe iniziare anche lo spettacolo, siamo già tutti pronti ma di lei ancora nessuna traccia. Il presentatore ci fa cenno di entrare ma noi non possiamo senza Vic. Thomas: "Chiamala Damià." "Ma sei stupido Thomas ti ho già detto che non mi risponde." Ethan: "Eccola sta arrivando." Mi giro e la vedo arrivare già truccata e vestita con il suo basso. Vic: "Allora ragazzi siete pronti?" dice come se nulla fosse. Ah Victoria non sai quanto mi irriti quando fai così. "Eva dov'è?" le chiedo "Sta con Aurora, l'hai detto tu che dovevamo lasciarla con lei quando siamo impegnati o sbaglio." mi dice con aria di sfida, la guardo dritta negli occhi, sto per risponderle ma Thomas: "Dai su, ragazzi muoviamoci, siamo già in ritardo." Victoria mi passa davanti la afferro per un braccio e le dico: "Questa me la paghi." Lei si gira verso di me, mi sorride con quell'aria di chi non frega nulla ed entra sul palco. Rimango solo io dietro le quinte e penso Victoria ma cosa stiamo facendo cosa stiamo diventando?

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora