Pov's Vic
È mattina presto, sono sveglia già da un po', è un giorno speciale oggi. La nostra piccolina compie un anno. È un anno che siamo genitori della piccola Eva. È un anno che ci illumina la vita con la luce dei suoi occhi, è un anno che ha colorato la nostra vita con i suoi giochi e i suoi colori. Abbiamo organizzato una piccola festa a casa nostra, invitando solo i parenti e qualche amico. Inutile dire che Eva dorme con noi nel lettone. Si addormenta nella sua cameretta, ma di notte si sveglia e comincia a piangere e Damiano va sempre a prenderla e dormiamo insieme fino al mattino. Mi alzo piano, per non svegliare i due dormiglioni di fianco a me. Dam: "Già sveglia?" mi dice con voce assonnata. "Si, devo sistemare casa, che nel pomeriggio arrivano gli altri e poi vorrei preparare una bella colazione per Eva." Dam: "Aspetta due minuti che mi alzo anche io." dice stiracchiandosi e mi fa cenno di andare dalla sua parte di letto e così faccio. Mi siedo vicino a lui e poggia la sua testa sulle mie gambe e metto le mie mani nei suoi capelli accarezzandolo. Rimaniamo così per un po' fin quando "Dam, ma ti sei riaddormentato? Dai su svegliati, se vuoi aiutarmi a preparare tutto." Dam: "Sono sveglio, stavo solo riposando gli occhi." e io "Sisi certo." Scendiamo giù e prepariamo la colazione per Eva. Le metto la candelina color oro sopra e aspettiamo che si svegli. Dam: "Dio mio, Eva ha già un anno, quando cazzo è passato tutto sto tempo." "Damiano cosa abbiamo detto sulle parolacce?" Dam: "Che non le dobbiamo dire, perché Eva sta incominciando a parlare e cerca di ripetere quello che diciamo, ma comunque fino ad ora sa dire solo mamma e papà." Sentiamo piangere e dico: "Eva si è svegliata." Dam: "Le portiamo la colazione in camera, oppure la facciamo scendere?" "Falla scendere, io nel frattempo accendo la candelina." e Damiano si avvia al piano di sopra. Dopo poco i miei due amori della vita entrano in cucina. Eva ha la testa appoggiata sulla spalla del papà e infatti Dam: "Tesoro guarda cosa c'è sul tavolo." Eva si gira e dice: "Mamma" sporgendo le sue minuscole braccia verso di me. La prendo in braccio e le dico: "Ma tu lo sai che giorno è oggi?" Lei mi guarda un po' confusa cercando di capire cosa le stessi dicendo. Damiano abbraccia entrambe da dietro e dice a sua figlia: "Eva oggi è il tuo compleanno." La piccolina ci guarda con uno sguardo misto tra il confuso e il sorpreso. Mi siedo con Eva in braccio davanti alla torta con sopra la candelina e Damiano inizia a scattare delle foto. Si siede anche lui, vicino a noi e posa il telefono davanti a noi avviando il video. Cominciamo a cantare tanti auguri sbattendo le mani ed Eva copia i nostri movimenti. Finiamo la canzoncina e le diciamo di soffiare sulla candelina facendole vedere come si fa ma lei invece di soffiarci sopra la spegne con la mano. "No, Eva, non così." Dam: "Ti sei bruciata, fammi vedere." Eravamo entrambi nel panico e molto preoccupati, ma lei ad un certo punto comincia a ridere e a sbattere le mani. Damiano le prende la manina la controlla e dice: "Non si è fatta nulla, però è sempre meglio metterle un po' di crema." Eva in tutto ciò continua a ridere e io: "Cosa ridi tu, hai fatto prendere un colpo alla mamma e al papà e tu ridi, ma sei proprio una monella." dico facendole il solletico sul pancino facendola ridere ancora di più. Dò Eva a Damiano e vado in bagno a cercare la crema e apro i vari cassetti. In un cassetto trovo il regalo per Damiano che penso gli darò stasera, approfittando anche del compleanno di Eva. Trovo la crema e ritorno in cucina. Eva e Damiano stavano giocando. Dam: "Trovata?" "Si, eccola." gli dico mostrandola e mettendola ad Eva. Dam: "Stavo pensando di non cucinare nulla per noi a pranzo, mangiamo direttamente con gli invitati oggi pomeriggio se per te va bene." "Certo che mi va bene, così abbiamo anche più tempo per preparare tutto in tranquillità." rispondo. Cominciamo a preparare i tavoli, i palloncini gli striscioni e i vari regali. Dam: "Peccato che sia nata a febbraio, altrimenti avremmo potuto fare la festa in giardino." "Vabbè è andata così." dico ridendo. Dam: "Sai, dovremmo costruire una piscina in giardino, è così grande che ci starebbe." dice Damiano guardando fuori. "Finalmente, hai avuto un'idea decente." Dam: "Stronza" dice prendendomi per i fianchi e volendo baciarmi ma io: "No, signorino hai detto un'altra parolaccia e questa volta davanti ad Eva. Niente coccole per te." dico rimproverandolo, divertendomi parecchio. Lui ormai esasperato mi fa: "Facciamo così, ogni volta che dico una parolaccia ti dò 5 euro." e io: "30" Dam: "20, prendere o lasciare." "Mi va più che bene" gli dico stringendogli la mano e ridendo. Bussano alla porta. Sono quelli della rosticceria che hanno portato da mangiare. Damiano paga e inizio a sistemare il tutto sui tavoli. "Finito" Dam: "Non ci resta che aspettare gli invitati." Prendo il telefono in mano ed entro un po' su Instagram. Damiano ha postato il video di Eva che spegneva le candeline con la mano con la descrizione: "Auguri mia piccola peste." Reposto il post nelle mie storie e vedo che anche Thomas Ethan Nica e Jacopo nelle loro storie avevano messo una foto loro con Eva augurandole buon compleanno. In poco tempo tantissimi messaggi di auguri provenienti da tutto il mondo per la mia piccolina. Arrivano gli ospiti e iniziano i festeggiamenti. Eva ovviamente ha iniziato a camminare e vedendo tanta gente a cui vuole bene nella stessa stanza l'ha resa felice infatti corre da una parte all'altra del salone. È sempre tra le braccia di qualcuno o dei nonni o degli zii. Continua a portare i vari pacchetti sul tavolino dei regali sistemandoli a suo piacimento. Chissà se starà capendo cosa sta succedendo e se sa cosa sono quei pacchetti. "Dai Eva, apriamo i regali che dopo prendiamo la torta" le dico. Iniziamo a spacchettare i regali e questa cosa la rende felice. Strappa la carta ridendo e ogni volta che trova un gioco batte le mani mentre dove trova dei vestitini o completini li lancia per aria. Dam: "Eva non si lanciano le cose." Prendiamo la torta e tutti le cominciano a cantare tanti auguri. Dam: "Vic stiamo attenti ora, quando deve soffiare le candeline." I ragazzi ridono ma i nostri genitori non avendo i social e non avendo potuto vedere il video di Eva su Instagram non capiscono e li spieghiamo cosa è successo stamattina. Mamma Dam: "Ragazzi è giunto il momento anche per noi. Dobbiamo aprire dei profili nostri anche noi." dice rivolgendosi a suo marito e a mio padre, scatenando la risata di tutti. Eva questa volta non fa nulla di pericoloso e l'aiutiamo a soffiare la candelina tra gli applausi di tutti. La festa è finita e tornano tutti alle loro case. Eva si è addormentata. Dam: "Doccia tattica e andiamo a dormire?" dice entrando in bagno e io "Aspetta, ti devo dare una cosa." Dam: "Cosa?" chiede un po' stranito. Apro un cassetto del bagno prendo il pacchettino e glielo porgo "Questo è per te" gli dico tremando con le mani e con la voce. Dam: "Che cos'è?" "Apri e vedi, no?" Lui così fa, apre il pacchettino e inizia a piangere. Dam: "Tu...tu, ma come? Da quanto lo sai?" e io: "Beh per il come penso che tu lo sappia bene, eravamo insieme hahaha. Da quanto lo so invece è da due settimane." Dam: "Perché non me l'hai detto prima?" "Stavo cercando il momento giusto, poi ho pensato che il momento giusto sarebbe stato il compleanno di Eva." Dam: "Di quanto sei?" "Due mesi" Dam: "Due mesi, Vic vieni qui." dice abbracciandomi. Piangiamo entrambi. "Beh ce l'abbiamo fatta, aspettiamo un bambino." gli dico sorridendo.