Capitolo 8

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Pov's Vic

Dottoressa: "De Angelis?" "Eccoci." Dottoressa: "Potete accomodarvi." Io e Damiano ci alziamo ed entriamo nello studio. Dottoressa: "Allora signorina, si stenda sul lettino." Faccio come mi ha detto e mi stendo sul lettino. Lei si infila i guanti e mi chiede: "È il primo?" "Si." risponde Damiano avvicindosi al lettino. Dottoressa: "Ok, Victoria, alzi un po' la maglietta che le devo spargere il gel sulla pancia... sentirà un po' freddo." "Ahh" è l'unico suono che riesco ad emettere quando la dottoressa mi mette il gel. Dottoressa: "L'avevo avvertita che avrebbe sentito freddo" mi dice con un sorriso che ricambio. Dottoressa: "Ok, allora vediamo...ecco lo vedete?" Dam: "No, io non vedo nulla." "In parte ha ragione, perché la signorina Victoria è appena entrata nella quinta settimana di gravidanza ed il feto è come se fosse un piccolo girino che sta continuando il suo sviluppo...Guardate con attenzione qui." dice la dottoressa indicando un punto preciso sullo schermo: "Questo è il vostro bambino...inoltre vi ricordo che nella quinta settimana si inizia a formare il cordone ombelicale attraverso il quale nutrirai il tuo bambino fornendogli ossigeno e nutrienti" conclude la dottoressa rivolgendosi a me. "Per ascoltare il battito è ancora presto?" le chiedo "Si, dovrà aspettare l'ottava settimana, quindi direi che per la prossima visita ascolterete il battito del vostro bambino." mi risponde sorridendo. Mi volto verso Damiano che non aveva più proferito parola e noto che sta ancora fissando lo schermo cercando di analizzare l'immagine e ricordare ogni piccolo dettaglio. Dottoressa: "Il signor Damiano non ha smesso di fissare lo schermo da quando è entrato...tenga queste così può continuare a vedere il suo bambino anche a casa." si rivolge la dottoressa a Damiano dandogli tre foto dell'ecografia che lui subito afferra. Dottoressa: "Tenga, si pulisca con questo" e mi porge un foglio di scottex. Mi pulisco, Damiano mi aiuta a scendere dal lettino e ci accomodiamo alla scrivania. Dottoressa: "Allora, il bambino sta bene, tutto procede nella norma, ma per poter garantire una gravidanza ancora più sicura le consiglio di non mangiare frutta e verdura mal lavata, carni crude e poco cotte, salumi freschi non stagionati, uova crude e pesce crudo." "Ok, grazie mille" Dam: "Per quanto riguarda la nausea, invece, Vic ne soffre molto, ci sono dei farmaci che può consigliarci oppure..." Dottoressa: "Certo, può prendere la piridossina ovvero la vitamina B3, adesso le scrivo la ricetta. Comunque se vuole tenere sotto controllo anche le settimane e i mesi ci sono alcune app che monitorano proprio questo tipo di cose." La dottoressa mi prescrive il farmaco da assumere e l'appuntamento per la prossima visita. La ringraziamo, la salutiamo ed usciamo fuori dallo studio. Entriamo in macchina e Damiano ancora con le foto dell'ecografia in mano mi dice: "Ancora non ce sto a crede, ti rendi conto che questo è il nostro bambino." Mi giro verso di lui e: "Ma che fai? Stai a piagne Damià?" Dam: "Nono, te stai a sbaglià." "Nono Damià tu stai proprio a piagne, guarda che è una cosa bella eh! Cazzo Damià un bambino, fra un po' di tempo nelle nostre vite entrerà in bambino porca puttana." Dam: "La smetti di dire parolacce hahahah." "Oh, lo sai che quando so emozionata mi escono a raffica" gli rispondo ridendo. Dam: "Ok, adesso andiamo in farmacia e compriamo quello che ti ha prescritto la dottoressa." "Si, comunque ecco perché la sera che abbiamo mangiato sushi mi sono sentita così male, perché il pesce crudo fa male al bambino." "Si però la dottoressa ha detto che sta bene, fortunatamente non gli ha causato nulla." "Comunque dobbiamo anche prepararci a come dirlo a mio padre, a Nica a tuo fratello e ai tuoi genitori." Dam: "Lo vuoi dire subito?" "Nono voglio ancora aspettare un po', accettarmi con sicurezza che tutto stia procedendo bene." Dam: "Si, sono d'accordo,tu aspettami qui che faccio subito." mi dice parcheggiando davanti alla farmacia, scende e rimango da sola in macchina. Ho paura di come potrebbe reagire mio padre, mia sorella e i genitori di Damiano chissà come la prenderanno, chissà se mia madre sarebbe stata contenta di questa notizia. Ad interrompere i miei pensieri è Damiano che rientra in macchina con la busta della farmacia. Dam: "Tutto bene?" "Sisi" non voglio angosciarlo con le mie paranoie. Mentre torniamo verso casa decido di scaricare l'app che mi ha consigliato la dottoressa. Sono molte alla fine scelgo quella con le recensioni più positive e incomincio ad inserire i miei dati. Mi arriva una notifica 'Sei alla quinta settimana di gravidanza, sei entrata nel secondo mese.' Inconsciamente sorrido. Torniamo a casa e Dam: "Siamo tornati." Thomas: "Com'è andata?" "Benone, sto benissimo" gli rispondo ma Ethan: "Allora perché hai la busta della farmacia in mano, significa che devi prendere qualcosa per stare bene . Quindi stai male? Non vuoi dirci la verità?" Sposto lo sguardo verso la busta. Che stupida che sono l'avrei dovuta nascondere. "Nono, tranquillo sono solo degli integratori che devo prendere per raggirare la stanchezza" è la prima scusa che mi passa per la testa. Odio mentirgli. Ethan: "Ah ok, menomale, comunque abbiamo preparato il pranzo, è quasi tutto pronto." Dam: "Grazie ragazzi, noi ci cambiamo un attimo e arriviamo subito." "Cazzo amò, odio doverli mentire." Dam: "Amò è una bugia a fin di bene e poi presto sapranno la verità. Vieni qui" mi dice aprendo le braccia e io mi ci fiondo dentro. Mi accarezza la schiena e restiamo così per un po'. Dopodiché scendiamo per pranzare.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora