Capitolo 21

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Pov's Vic

Stamattina ci siamo svegliati senza ovviamente sapere cosa la nostra uscita in famiglia di ieri sera ha scatenato sul web. Prendo il telefono e come ogni mattina faccio un giro sui social. Inutile dire che instagram è pieno di nostre foto che i paparazzi ci hanno scattato ieri sera, ma quello che più mi dà fastidio sono gli articoli di giornale che gridano allo scandalo per le mie foto con il seno di fuori che stavo allattando Eva. Ero uscita, Eva doveva mangiare e io l'ho allattata cosa c'è di male in questo? Sono davvero incazzata. Dam: "Dai amore, da quando te la prendi così tanto per degli articoli, dovremmo essere abituati." "Abituati un cazzo Damiano, credo che stavolta si sia superato il limite, ma non tanto perché ci sono foto del mio seno in primo piano che comunque è grave, le foto di nudo le ho fatte e sono presenti anche su internet se le cerchi, ma perché è proprio il messaggio che è sbagliato. Ancora con la convinzione che l'allattamento in pubblico sia qualcosa di osceno." Dam: "Lo so amore, ma non ne vale la pena prendersela con dei giornalisti da due soldi. Al massimo li quereliamo, non è la prima volta" "Forse hai ragione." Dam: "Io ho sempre ragione." "Ma vai a cagare hahahahaha" Finiamo di prenderci in giro e iniziamo a preparare le valigie, settimana prossima partiamo per il tour.
"Dio che ansia che mi sta venendo" dico tra me e me ma evidentemente Damiano mi sente "Che c'è amò, tutto bene?" mi chiede e io: "Si, no cioè... penso di sì, ma in realtà non è così...non lo so Damià me sto ad incartá nelle stesse parole mie e mi sto a sentì male." Damiano posa sul letto i vestiti che stava sistemando nella valigia e si avvicina. Mi abbraccia e mi accarezza la schiena mi lascia un bacio tra i capelli e mi dice: "Cosa ti preoccupa?" "È il primo tour con Eva, il primo tour internazionale, sento delle responsabilità troppo grandi addosso per me." Dam: "Vic, tesoro, non sei sola ci sono io, c'è Thomas, Ethan, c'è anche Lello hahaha. Non preoccuparti, non sei l'unica in ansia io provo le stesse cose, ma dobbiamo imparare a condividerle tra di noi cercando di smorzare l'ansia." mi risponde ancora abbracciato a me. "Lo so Dam, ma se non riuscissimo a gestire tutto? Se non riuscissimo a gestire il tour e la bambina, questo farebbe di noi dei pessimi artisti e soprattutto dei pessimi genitori." Dam: "Ma perché pensi questo? Non ci sono motivi per cui pensarlo se ci rifletti bene sopra." "Come non ci sono motivi per pensare queste cose? Se non avessimo tempo per Eva perché troppo occupati a provare o viceversa non avere tempo per provare perché troppo impegnati con Eva?" Dam: "Vic capisco le tue paure perché da un lato sono anche le mie, ma ripeto non siamo soli abbiamo un team dietro che ci supporta che si può occupare di Eva quando noi siamo impegnati." mi dice cercando di rassicurarmi senza alcun risultato infatti gli rispondo: "Ma io non voglio questo, io voglio essere presente sempre per Eva, non voglio che ci siano gli altri con lei quando avrà bisogno di qualcosa." dico con occhi lucidi. Dam: "Amore non la stiamo abbandonando starà sempre con noi ovunque andremo, le staremo lontano un paio d'ore come giusto che sia. Tutti i genitori lavorano e a volte capita che i figli rimangano da soli è successo anche a noi quando eravamo piccoli. Ecco perché esistono le baby-sitter. Non saremo i primi genitori a dover lasciare per qualche ora i propri figli a causa del lavoro. Non è nulla di grave." mi risponde tenendomi le mani e guardandomi negli occhi. "Dam non so più che dire, ho solo paura di non essere abbastanza per lei, ho perso mia madre quando ero ancora piccola e si è sentita la sua mancanza e forse questa cosa si riflette anche sul rapporto tra me ed Eva perché non vorrei mai che lei provasse la stessa sensazione, quella della mancanza della figura materna. Voglio esserci sempre per lei, non farle mancare mai niente e darle tutto l'amore che si merita."  guardo Damiano e sta piangendo cerco di alleggerire un po' la tensione e gli dico: "Amò t'ho fatto piagne? Il mio bimbo sensibilotto, viè qua fatti abbracciare." gli dico sorridendo. Dam: "Sei una stupida hahahah, dovrei essere io ora a darti forza e invece mi ritrovo a piagne come un bambino. Comunque al di là di tutto sono sicuro che tu sarai una mamma stupenda e che non farai mancare mai nulla a nostra figlia come anche io cercherò di darle tutto l'amore possibile. Ti amo Vic." lo guardo, gli sorrido e gli dico: "Ti amo anche io amò, adesso basta paranoie e fa gli sdolcinati, finiamo de fa ste valigie che dopo dobbiamo fa il bagno ad Eva." Dam: "Facciamo così, tu finisci qui, io intanto vado in bagno che preparo la vaschetta per Eva. Ti va bene?" "Si, finisco qui e ti raggiungo con Eva." Finisco di preparare le valigie, prendo Eva dalla culla e raggiungiamo il bagno dove Dam ha preparato l'acqua. Dam: "Amò vedi un po' se l'acqua è tiepida a me sembra de si. Tu che dici?" mi chiede prendendo Eva in braccio. Metto il gomito nell'acqua, come ho letto da uno dei libri sulla maternità, per sentire la temperatura e vedo che è buona. "Si amò è bona, toglile il body." gli dico mentre mi giro per prendere il bagnoschiuma per bambini e l'accappatoio per neonati. È così piccolino questo accappatoio di Hello Kitty che mi vien da piangere. Damiano le ha già tolto il body ed il pannolino e la sorregge nell'acqua e io inizio a lavarla. "L'amore della mamma sta facendo il bagnetto, si?" le dico sorridendo e facendo una voce strana. Eva mi sorride e Damiano: "Quanto è brava questa bimba che non fa i capricci, è proprio un brava bimba." dice anche lui con voce strana, quella che di solito si riserva quando si parla con i bambini. Finisco di pulirla e Damiano l'appoggia sul fasciatoio mettendole l'accappatoio. Io nel frattempo prendo la crema contro i rossori e mentre gliela metto le dico: "Come è profumata questa bimba." Damiano le mette il pannolino e io vado in cameretta a prenderle il pigiamino. Torno e vedo Damiano baciare i piedi di Eva che li stava sventolando sotto il suo naso. Dam: "Chi è la bimba più bella? È Eva! È vero che sei tu amore mio? Si che sei tu." le dice riempiendola di baci. Entro le metto il pigiama e dico a Damiano: "Ci ha un po' rincretiniti sta bambina, tutto il giorno non facciamo altro che parlare con quella vicina hahahhaha." Dam: "Hahahahahahha è vero. Dai Eva andiamo a fare la ninna. Papà ti canta una bella canzoncina per farti addormentare. Facciamo venire anche la mamma così si addormenta anche lei." "Hahahahhaha scemo, dai su andiamo in camera sua." Damiano le canta la ninna nanna e lei si addormenta subito, le diamo un bacino e la appoggia delicatamente nella culla. Spegniamo la luce ed entriamo in camera nostra. Ci cambiamo, entriamo nel letto sotto le coperte e Dam: "Buonanotte amò." "Notte a te amò." gli rispondo, mi dà un bacio, mi abbraccia e ci addormentiamo.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora