Pov's Vic
Mol: "Buongiorno Victoria, da quanto tempo, mi stava aspettando?" "Per niente" Mol: "Beh a distanza di anni, direi che non è cambiato nulla, no?" "Esattamente" Mol: "Posso entrare così iniziamo?" Dam: "Certo, si accomodi" Vic: "No, non può entrare" Mol: "Allora, faremo a meno di lei... quindi suppongo che oggi colloquierò solamente con lei signor David" Dam: "Mi chiami Damiano" "Cosa significa questo? Sei anche tu suo paziente ora?" Dam: "Beh non è la prima volta che mi faccio seguire da uno psicologo, avevo pensato che potevamo fare una seduta di coppia, ma a quanto vedo non ti interessa" "Non me l'avevi detto questo, si che mi interessa." Sono proprio curiosa. Voglio vedere dove si spingono entrambi. Mol: "Allora Damiano, cosa ti ha spinto a chiamarmi." Dam: "Una decina di giorni fa, abbiamo scoperto che Vic, ha avuto un aborto spontaneo." Mol: "Mi dispiace...come vi fa sentire questa cosa?" Damiano sta per rispondere ma io lo precedo: "Mi sento in colpa, io avrei dovuto proteggerlo, ma non l'ho fatto." Mol: "In che senso non l'ha fatto?" Dam: "In realtà non è colpa tua, in ospedale ci hanno detto..." lo interrompo e continuo io: "In ospedale ci hanno detto che io non potevo farci nulla. Com'è possibile? Il ruolo di una mamma è proprio quello di proteggere i propri figli e a me è stato detto che non potevo farci nulla." Mol: "Victoria, quello che lei prova non è colpa, ma impotenza, impotenza per non aver fatto nulla per salvare il suo bambino. È normale provare tale sentimento, quello che vi è accaduto è un qualcosa a cui non possiamo dare una spiegazione, è qualcosa di innaturale." "Damiano pensa che io non voglia accettare la cosa, ma non è così, sto cercando in tutti i modi di farlo, ma non sono così forte come lui." Mol: "Elaborare il lutto per la morte di un figlio non è semplice ed è molto soggettivo, poi non vi aspettavate neanche una notizia del genere mi sembra di aver capito." Dam: "No, durante l'ultima visita andava tutto bene, non ci saremo mai aspettati una cosa del genere." "Non abbiamo avuto neanche il tempo di scoprire il sesso e lui o lei non vedrà mai la luce del sole, non sentirò mai il suo pianto, non proverò quella paura nel momento in cui si rompono le acque, non proverò quell'insopportabile dolore partorendo che potevo dimenticare nel momento in cui me lo facevano vedere." Inizio a piangere e anche Damiano. Mol: "Damiano tutto bene?" Damiano annuisce. Mol: "Damiano non devi reprimere i tuoi sentimenti, anche tu hai perso un figlio, è inevitabile che soffriate entrambi, ed è anche normale che tu nasconda i tuoi sentimenti per dare forza a Victoria. Ma quello che voglio ricordarvi, sembrerà strano ma è così, è che dovete soffrire. Dovete accettare i sentimenti, avete il diritto di provarli. Se vi sentiti invasi da rabbia, paura, dolore non allontanateli, piangete, solo riuscendo ad accettare i sentimenti potrete andare avanti." "Io mi sento tanto in colpa, dovevo proteggerlo..." Mol: "Non devi sentirti in colpa è l'unico sentimento che non devi provare. Non possiamo avere il controllo di tutto e non possiamo scegliere per la vita degli altri anche se è nostro figlio." Dam: "Lei non vuole più neanche avere altri figli." Mol: "È normale al momento, dopo la perdita di un figlio è sbagliato pensare subito a farne un altro, non dovete rimpiazzarlo, c'è tempo per avere altri figli." "Anche se in futurò potrei cambiare idea, la paura rimarrà lo stesso, ma lui non capisce." Mol: "Io non credo che Damiano non capisca, anzi prova la tua stessa paura, ma i figli che verranno dopo non rimpiazzeranno quel figlio perso, non farà scomparire quel dolore, quel figlio mancherà sempre." "Una parte del mio cuore si è fermata 10 giorni fa con quello di mio figlio, io adesso non sono pronta ad affrontare un'altra gravidanza e non so se lo sarò mai." Mol: "Questa decisione spetta a te, ma non lasciare Damiano fuori da tutto questo, datti tempo e non abbatterti perché magari dopo la tempesta arriverà un sole che sarà il sole più bello della tua vita, va bene?" "Va bene" Mol: "C'è altro di cui volete parlarmi? A volte capita, dopo una tragedia del genere, anche la paura di avere un rapporto sessuale." Dam: "In realtà è così, non si lascia dare neanche un bacio." Mol: "È così Victoria?" "Si" Mol: "Perché respinge il suo compagno?" Dam: "Forse non mi ama più, non ha fatto altro che insultarmi in questo ultimo periodo" "Ma cosa dici Dam, come puoi pensare una cosa del genere?" Dam: "È vero o no che mi hai trattato male per tutto il tempo" "Si è vero, ma l'ho fatto perché sono arrabbiata, ma non perché non ti amo più" Mol: "Perché è arrabbiata? Per quello che è successo?" "Ovvio che sono arrabbiata per quello" Mol: "E perché respinge Damiano" "Perché ho paura" Mol: "Di cosa?" "Non lo so" Mol: "Hai forse paura di avere un rapporto e rimanere incinta?" Non rispondo, non so neanche io il perché, ma forse lui ha centrato il motivo. Mol: "Questo suo silenzio mi dovrebbe fare dedurre che è un si?" "Non lo so, io non so più niente." Dam: "Vic ascoltami, se tu non vuoi più avere bambini per me va bene, voglio solo che ritorniamo ad essere quelli di prima." "È solo che nell'ultimo periodo i nostri rapporti erano incentrati sul fatto che stessimo provando ad avere un figlio. E per me adesso avere un rapporto non farebbe altro che ricordarmi il dolore per aver perso quel bambino" Mol: "Il vostro amore però vi ha dato anche una meravigliosa bambina che adesso sta correndo verso di voi" Dam: "Hei piccolina, già sveglia?" ed Eva annuisce. Mol: "Vedete? È bastata lei per farvi ritornare a sorridere e farvi dimenticare di cosa stavamo parlando. Vivete nel presente, godetevi quello che avete." Dam: "Grazie davvero." Mol: "Si figuri è il mio lavoro...ogni volta che avrete bisogno di me, il mio numero lo avete...arrivederci ragazzi" "Arrivederci." "Damiano, scusami, non avevo capito che stessi soffrendo pure tu, sono stata un egoista, ho solo bisogno un po' di tempo per ritornare ad essere me stessa" Dam: "Abbiamo entrambi bisogno di tempo per ritornare a essere noi stessi" e mi bacia