Capitolo 13

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Pov's Vic

Mi sento finalmente bene. Il dover nascondere la gravidanza ai ragazzi era diventanto frustrante e io stavo male ogni volta che  mentivo, ma adesso che lo sanno e sono contenti posso essere tranquilla, ma mi preoccupa ancora la reazione dei nostri genitori. "Dam, non riesco più a tenere questo peso dentro, ora che lo sanno anche i ragazzi, vorrei dirlo anche ai nostri familiari, tu che dici?" Dam: "Amò sei sicura di volerlo dire già a loro? Non vuoi aspettare ancora un altro po'?" "No, non voglio aspettare , non ce la faccio più a mantenere il segreto." Dam: "Allora, come vogliamo fare, li invitiamo tutti qui a cena e li diamo la notizia bomba?" "Oddio detto così mette molta ansia." gli dico abbracciandolo. Dam: "hahahaha no dai, non volevo spaventarti...allora come ci vogliamo organizzare, quando li chiamiamo?" "Stasera, faremo tutto stasera." "Stasera Vic? Sei seria?" "Si, prima lo facciamo, meglio è." "Io chiamo Nica e mio padre e tu i tuoi e tuo fratello Jacopo." Dam: "Ok va bene, ci dobbiamo organizzare un discorso, come glielo diciamo?"  "Non glielo diciamo" gli dico semplicemente. Damiano mi guarda con sguardo confuso: "Ma come? Fino ad adesso hai detto che glielo volevi dire e adesso non vuoi più? Scusa amò, ma non ti seguo." "Allora, ho pensato che il miglior modo per dirglielo è non dirglielo, nel senso che gli daremo un regalo che scarteranno." Dam: "Un regalo?" "Si, con dentro il test e le ecografie." Dam: "Beh, mi sembra una bella idea." "Oh lo so, io ho sempre buone idee." gli dico con aria soddisfatta e chiamando mio padre: "Pà, sono Vic" Papà Vic: "Hei tesoro, come stai?" "Bene tu?" Papà Vic: "Bene grazie, dimmi tutto." "Si...ecco...volevo sapere se tu e Nica stasera siete liberi per venire a cena in villa." Papà Vic: "Si io sono libero, penso anche Nica, quando torna a casa glielo dico. Ma è successo qualcosa?" "Nono nulla, solo una cena in famiglia, verranno anche i genitori e il fratello di Damiano, per passare un po' di tempo insieme prima che inizio il tour." Papà Vic: "Ah va bene, allora a stasera" "A stasera, pà." Termino la chiamata e vado da Damiano: "Damià i miei ci sono." Dam: "Ho appena parlato con i miei, ci sono anche loro." "Allora è quasi fatta." Dam: "Si è quasi fatta." Ci dirigiamo verso il centro commerciale per fare un po' di spesa per stasera e comprare l'occorrente per preparare il 'regalo'. Quando torniamo a casa Thomas e Ethan stavano uscendo. Dam: "Hei ragazzi dove andate?" Thomas: "Beh voi stasera avete una cena importante, noi abbiamo deciso di cenare fuori." "E perché mai? Anche voi fate parte della nostra famiglia. Potete cenare con noi, non avevamo mica pensato di escludervi" dico ai due ragazzi di fronte a me. Ethan: "Io penso che sia meglio lasciarvi da soli con le vostre famiglie, è un momento importante non preoccupatevi per noi." dice il moro uscendo con Thomas. Rimaniamo solo io e Damiano ed iniziamo a preparare le cose per stasera. Io mi occupo del regalo e Dam della cucina. Sono le 20 e 30, i primi ad arrivare sono mio padre e Nica. Nica: "Hei sorellina, come sei bella mi sei mancata un sacco" dice stritolandomi in un abbraccio. Nica: "E tu Damiano sei sempre più fregno...ammazza, e brava Vic te lo sei scelto proprio bene." Damiano ride e la abbraccia: "Ciao Nica sei mancata anche a noi." "Papà, mi sei mancato tantissimo." gli dico e lui: "Anche tu piccolina...tieni ho portato una bottiglia di champagne." Dam: "Non dovevi." dice a mio padre. Ormai si conoscevano da anni e si davano del tu. Suona il campanello. È la famiglia di Damiano. Ammetto che mi sta salendo l'ansia. Mamma Dam: "Ragazzi, buonasera come siete belli." dice abbracciandoci e salutando i miei. Jacopo: "Ciao bellezza" e mi dà un bacio. Jacopo: "Ciao Brò." e i due fratelli si salutano con una pacca sulla spalla. Papà Dam: "Abbiamo portato il dolce." "Ma non dovevate" rispondo io prendendo il dolce e posandolo in frigo. Papà Dam: "In realtà ci siamo messi d'accordo con i tuoi su chi portasse da bere e chi da mangiare." Dam: "Va bene, grazie, adesso accomodiamoci e iniziamo a mangiare, altrimenti si raffredda." Papà Vic: "Chi ha cucinato?" Dam: "Io." Papà Vic: "Non avevo dubbi." "Hei papà così mi offendi." e tutti scoppiano a ridere. Nica: "Ma Thomas ed Ethan?" "Avevano da fare stasera." inventa Damiano. Finita la cena Nica: "Beh ora potremmo prendere il dolce e lo champagne." Dam: "In realtà, prima, io e Vic abbiamo un regalo per voi. Beh per noi è stato un regalo, speriamo che lo sia anche per voi." Prendo la scatola impacchettata e la poggio sul tavolo. C'è un silenzio assordante guardano tutti la scatola, ma nessuno la apre. Nica: "Vabbè la apro io." Apre la scatola. Damiano mi prende la mano. Nica: "Oddioo, non ci credo, Vic sei incinta! Jacopo diventeremo siii. Venite fatevi abbracciare." Jacopo: "Sei seria Nica? Dà qua." e prende la scatola per vedere il contenuto "Non ci credo diventeremmo zii Nicaa." e ci abbracciamo. Beh almeno loro l'hanno presa bene. Ci voltiamo verso i nostri genitori. Mio padre è commosso, lo vedo, infatti si alza e viene ad abbracciarci. Papà Vic: "Congratulazione ragazzi." Mamma Damiano: "Di certo stasera non mi aspettavo una notizia del genere, sono rimasta un attimo shockata, ma sono contenta, siete abbastanza grandi da prendervi le vostre responsabilità." Papà Vic: "Io la penso come la mamma...beh ora possiamo prendere dolce e champagne abbiamo qualcosa su cui festeggiare no?" Damiano prende tutto dal frigo e brindiamo a noi e al bambino.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora