Capitolo 16

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Pov's Vic

Dam apre la porta: "Benvenute principesse." "Beh io ci sono già stata qua,parecchie volte anche." Dam: "Diciamo che è come se già ci vivessi qui." "In effetti hahaha l'armadio è pieno di cose mie, già." Dam: "Allora non perdiamo tempo, andiamo prima dai tuoi e poi dai miei per dirli di persona che è una femminuccia e poi subito shopping per la bambina." "Siii shopping." gli rispondo con un sorriso a 32 a denti. Dam: "Si, per la bambina." "Anche per Vic" insisto io. Dam: "Per la bambina." "E anche per Vic e forse anche per il papà se fa il bravo." dico toccandomi la pancia e continuando ad insistere. Dam: "Oddio." "Cosa?" Dam: "Mi hai chiamato papà." "Beh sì, stiamo per diventare mamma e papà." Dam: "Si è solo che non mi sono mai sentito chiamare papà." "Beh presto ci farai l'abitudine." Usciamo di casa e ci dirigiamo da mio padre e Nica che una volta saputa la notizia sono scoppiati in lacrime. Nica: "Non vedo l'ora di viziare la mia nipotina." Papà Vic: "La mamma sarebbe stata felicissima." e gli sorrido, ma è un sorriso malinconico, non parliamo mai di lei da quando non c'è più. Anche i genitori e il fratello di Dam sono stati molto contenti della notizia.  Mamma Dam: "Che bello avremmo una nipotina, peccato che non possa condividere questa bellissima notizia con le mie amiche. Quando avete intenzione di rendere pubblica la notizia?" "Possibilmente il più tardi possibile." le rispondo io. Dam: "Vabbè mà, ci vediamo se no, non facciamo in tempo a seguire il programma che abbiamo organizzato per oggi, ciao pà, ciao Jacopo." Salutiamo e andiamo via. Andiamo al centro commerciale ed entriamo in un negozio di articoli per bambini. Vedo una tutina piccolissima rosa. "Dam guarda quanto è carina...e vedi questo cappellino...noooo vedi questo ciuccio di Minnie." Ero entrata in Paradiso e Dam mi guardava sorridendo. "Amore puoi prendere tutto quello che vuoi." Usciamo con cinque buste piene di cose per la bambina. "Amò adesso dobbiamo vedè per i mobili della cameretta della bimba. Possiamo andà all'Ikea che dici?" Dam: "In realtà non vorrei rovinarti i piani, ma tu ormai mi ha rovinato la sorpresa." "Sorpresa?" gli chiedo confusa. Dam: "Si, per quanto riguarda la cameretta ho già provveduto a tutto io, dovrebbe arrivare in settimana... sperò che ti piacerà e che non ti arrabbi." "Arrabbiare? Perché dovrei? Ci organizzi una sorpresa e dovrei arrabbiarmi? Al contrario sono contentissima, e questo sai cosa vuol dire." "Cosa?" "Più tempo per fare shopping per noi" dico ridendo. Posiamo le cose della bambina in macchina e torniamo all'interno del centro commerciale. Giriamo un paio di negozi e mi arrabbio e rattristisco sempre di più. Non trovo nulla che mi stia bene con questo fisico. Entriamo in un negozio e Dam prova un completo esce dal camerino ed è bellissimo. "Amò stai benissimo." "Tu dici? A me non convince tanto." Commessa: "Invece le sta benissimo." Dam: "Ah sì? Beh se lo dice lei allora mi fido, lo prendo." Sono un attimo confusa. Io gli dico che sta bene e lui non mi ascolta glielo dice una commessa che pare una modella cu du metri de coscia, bellissima e allora 'se lo dice lei mi fido.' Già mi ha fatto incazzà. Per tutto il viaggio di ritorno so stata in silenzio e lui se ne è accorto. Dam: "Hey che hai?" "Niente." Torno a casa e vado subito in camera da letto. Passo davanti allo specchio e mi fermo a guardarmi. Non ho mai avuto problemi di autostima o problemi legati alla mia fisicità mi sono sempre piaciuta molto, ma adesso il mio corpo sta cambiando, forse lui non è più attratto da me. In effetti guardandomi meglio allo specchio sono cambiata parecchio e in peggio. Sono più in carne, ho delle occhiaie nerissime e sono pallidissima. Senza accorgermene inizio a piangere. In quel preciso momento entra Dam in camera: "Hei amore perché stai piangendo?" dice toccandomi una  spalla. "Non toccarmi" dico spingendolo via da me. Dam: "Che ti prende? Sei strana da quando siamo usciti dal centro commerciale. Mi spieghi cosa ti sta succedendo?" Che faccia tosta che ha. "Mi chiedi cosa c'è che non va? Davvero? Chiedilo alla commessa cosa c'è che non va?" Dam: "Alla commessa? Cosa c'entra ora la commessa?" "Non fare finta di niente, dillo che non provi più nulla per me, che non mi trovi più attraente." dico tra le lacrime. Dam: "Ma cosa stai dicendo? Come ti vengono in mente queste idee?" "Ti sei fidato del consiglio di una commessa che pare na modella de Victoria Secret e non del mio. 'Beh se lo dice lei, allora mi fido" scimmiotto la sua voce. Lui non mi risponde ma mi guarda intensamente con uno sguardo dolcissimo. Ma è rincoglionito io gli sto urlando contro e questo mi sorride. "Amore, ti chiedo scusa se non ho dato la giusta importanza al tuo giudizio." dice trascinandomi a sedere sul letto di fianco a lui, mi abbraccia e continua a parlare: "Ma aver seguito il consiglio di una commessa non significa che io non ti ami più o che non ti trovi più attraente." E mi bacia. Io mi stacco: "Mi ami ancora quindi?" "Certo che ti amo ancora, e poi quando sei gelosa sei ancora più bella." "Hey io non sono gelosa è solo che la gravidanza sta cambiando il mio corpo e sto provando un'insicurezza mai provata prima." Dam: "Capisco, ma non devi sentirti insicura, devi continuare ad essere la Vic incazzosa e sicura di sempre perché sei bellissima e non hai nulla da invidiare alle altre e poi non sai l'effetto mi fai." "Che effetto ti faccio?" chiedo maliziosa. Dam: "Beh, se vuoi posso mostrartelo." "Si mostramelo." e finiamo per fare l'amore.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora