Capitolo 27

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Pov's Vic

Mi sveglio con un forte senso di nausea e corro subito in bagno. Sono passati 5 mesi dal battiti live e sono 5 mesi che io e Damiano stiamo provando ad avere un bambino, senza però nessun risultato. Ho fatto diverse volte dei test di gravidanza e sono risultati tutti negativi. Dopo la nascita di Eva, ho riscontrato alcuni problemi con le mestruazioni che non avevo mai avuto. Erano sempre state puntuali, ma ora non lo sono più e comincio a pensare che sia questo il problema del perché non riesco a rimanere incinta e questa cosa mi preoccupa alquanto, anche perché per avere Eva ci è voluto pochissimo. Mi sto lavando i denti, quando Damiano entra in bagno e mi chiede: "Hai vomitato?" gli rispondo annuendo. Mi guarda con occhi speranzosi e capendo cosa mi stia per chiedere lo precedo: "Non farò l'ennesimo test di gravidanza che risulterà sicuramente negativo, solo perché ho vomitato." Mi abbraccia da dietro e mi dice: "Dai, forse questa sarà la volta buona." e apre il cassetto dove ci sono un paio di test che abbiamo comprato per sicurezza. Lo guardo, sospiro e dico: "Ok, ma non speriamoci troppo, sono già state tante le delusioni in questi mesi." e prendo il test dalle sue mani. Dopo 10 Minuti lo controllo: "Negativo, te l'avevo detto...scendo giù a controllare Eva." Ha iniziato a gattonare e combina solo guai. "Eva, non tirare la coda a Chili." Quel cane lo dovranno fare Santo, subisce di tutto da parte di Eva. Dietro di me c'è Damiano che si siede sul tappeto vicino ad Eva e le dice: "Amore lo devi accarezzare, vedi così, come faccio io...prova tu ora." Mentre Eva accarezza Chili, Damiano si alza e mi chiede: "Come stai?" "Normale"  dico mentre sistemo le prime cose che mi ritrovo davanti fingendomi impegnata per non aprire l'argomento. Dam: " Vic, lascia stare quelle cose." mi dice prendendomi le mani sedendosi sulla sedia e facendomi sedere sulle sue gambe. Dam: "Vic ne dobbiamo parlare, non possiamo evitare l'argomento per sempre." "Si che possiamo" Dam: "Invece no, cos'è che ti preoccupa che ti spinge a non volerne parlare." "Perché la causa sono io" dico con le lacrime agli occhi. Dam: "La causa di cosa, Vic?" "Lo sai bene Dam." Dam: "No, ti giuro che non ti seguo." Ormai del tutto esasperata esplodo in lacrime e gli dico: "Sono io la causa del perché non riusciamo ad avere un bambino." Dam: "Ma cosa stai dicendo? Perché dovresti essere tu?" "Lo sai che sto avendo dei piccoli problemi con il ciclo e so anche che pensi anche tu che la causa sono io." dico piangendo e cercando di accoccolarsi sempre di più tra le sue braccia. Damiano mi stringe fortissimo e mi dà dei bacini sulla testa e mi dice: "Vic, non ho mai pensato che la causa potresti essere tu, credimi, ma anche se fosse non ci sono probl..." Non lo lascio finire di parlare che gli rispondo: "Si che ci sono problemi, volevamo un altro figlio e forse non possiamo più averlo per colpa mia." dico tra i singhiozzi. Damiamo mi passa un tovagliolo con cui mi asciugo le lacrime e mi dice: "La causa, come la definisci tu, in realtà potrei essere anche io, i figli si possono anche adottare, faremo anche un bel gesto non pensi?" "Si, hai ragione esiste anche l'adozione ma è diverso e poi perché pensi di essere tu la causa?" Dam: "In realtà mi sono informato  e ho letto che il fumo potrebbe portare all'infertilità e durante il tour fumavo circa un pacchetto al giorno." Adesso che lo dice mi rendo conto di una cosa e infatti affermo: "Ecco perché è già da un paio di mesi che stai fumando raramente, perché non me l'hai detto prima?" Dam: "Non volevo deluderti." "Deludermi? E perché mai? Comunque Damià ci stiamo a fa un botto de paranoie a sto punto facciamo dei controlli, delle analisi e tagliamo la testa al toro. Tu che pensi? Saresti disposto?" Dam: "Ovvio che sì." "Allora chiamo la dottoressa Maffei e prenoto, va bene?" "Si." Prendo il cellulare e cerco il numero della Maffei la chiamo e prenoto le analisi. Dam: "Che ti ha detto?" "Ha detto che possiamo andare anche oggi pomeriggio per te va bene?" "Ovvio che sì." Iniziamo a preparare il pranzo e preparo anche la pappa per Eva che ha cominciato a mangiare gli omogeneizzati. Ovviamente come sempre per mangiare fa i capricci. "Dai per favore, mangia, provalo almeno." dico disperata. Dam: "Eva fai la brava su." e la prende in braccio. Dam: "Ecco che arriva l'aeroplanino...aum è buono?" Eva fa una smorfia di disgusto. Dam: "No, non è buono?" dice ridendo, ma piano piano finisce la sua pappa. Io Eva e Damiano andiamo dalla dottoressa. Dottoressa: "Buonasera, da quanto tempo...questa è la piccola Eva, come ti sei fatta grande...Allora qual è il problema ragazzi?" "Ecco, noi è da circa 5 mesi più o meno che stiamo cercando di avere un bambino, ma senza risultati e io da quando è nata Eva ho avuto problemi con il ciclo..." Dottoressa: "Ok, quindi volete fare dei controlli ho capito bene?" Dam: "Si" Dottoressa: "Perfetto, vi vedo preoccupati, non dovete esserlo, non è facile avere un bambino soprattutto quando meno di un anno fa ne avete avuto già uno, ma per sicurezza è meglio fare dei controlli...ok seguitemi che andiamo a prelevare il sangue." La seguiamo e ci chiede: "Chi vuole iniziare?" "Vai prima tu Damià." Dam: "Te pareva hahaha." Prelevano il sangue a Damiano e gli mettono il cerotto. Ora tocca a me "Amò non andare, resta con me" Dam: "Ti devo tenere la mano?" "Si, per favore" Damiano mi tiene la mano e una volta finito mi prende in giro: "Brava, bimba." Dottoressa: "Ok potete passare domani, per ritirare i  risultati." "Ok, grazie" Dam: "Vic, sono le 20:00 ci andiamo a mangià la pizza?" "Siiii andiamo alla cantina di Cesare?" Dam: "Come vuoi, basta che non andiamo dalla Gatta Mangiona che c'è quel Cameriere antipatico" "Damiano, il cameriere non era antipatico,anzi, e poi sono quasi passati due anni e ce l'hai ancora con lui hahahaha" dico morendo dalle risate. Dam: "Simpatico? Forse non te lo ricordi bene, ci ha provato con te per tutta la sera." "Vabbè Damià, andiamo và." Arriviamo al ristorante e chiediamo un posto per due. È il nostro ristorante preferito e veniamo sempre qui, il proprietario ormai è un nostro carissimo amico come anche chi ci lavora. Cameriere: "Buonasera ragazzi, come state tutto bene?" Dam: Tutto bene grazie a te? Come vanno le cose?" Cameriere: "Non ci si lamenta...cosa volete che vi porto." "Stasera andiamo sul semplice, vorremo due pizze per me una quattro stagioni. Tu Dam?" Dam: "Per me una patate schiacciate e funghi." Cameriere: "Perfetto, un quarto d'ora più o meno e sarà tutto al tavolo." "Va bene grazie" rispondo e prendo Eva in braccio per addormentarla. La cullo un po' e si addormenta subito,  è stanca abbiamo passato tutto il pomeriggio fuori. Dopo un quarto d'ora arrivano le pizze e le mangiamo con tutta tranquillità parlando di come le nostre vite siano completamente cambiate, ma non toccando mai l'argomento bambino. Finiamo di pranzare, torniamo a casa, mettiamo Eva nella culla e ci addormentiamo. Addormentiamo è un parolone non sono riuscita a chiudere occhio per tutta la notte e mi sembra di capire anche Dam perché si è rigirato nel letto per tutta la notte. "Buongiorno Amò" dico dandogli un bacio. Dam: "Mhh buongiorno." "Sei pronto per scoprire la verità?" Dam: "mhh buonanotte." dice mettendosi il lenzuola sulla faccia. "Dai scemo, muoviti, prima andiamo e prima sapremo." Arriviamo alla clinica e la dottoressa: "Ragazzi, sono usciti i risultati, tutto bene, state bene, siete giovani, forti e in salute non vi dovete preoccupare di nulla." "E adesso come dobbiamo fare?" Dottoressa: "Beh penso che sappiate meglio di me come si fanno i bambini, dovete semplicemente continuare a provare."  Dam: "Grazie mille, davvero." Salutiamo la dottoressa ed usciamo e io scoppio in lacrime. Dam: "Non fare così, se no fai piangere anche me." "Damià stai già piangendo" dico ridendo e abbracciandolo.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora