Capitolo 31

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Pov's Vic

Sono passate alcune settimane dal concerto a Milano e negli ultimi giorni non sono stata tanto bene, ma non ho detto nulla a nessuno per non farli preoccupare anche perché penso che sia normale avere certi dolori in gravidanza anche se così non li avevo mai provati con Eva, anche perché si sa, ogni gravidanza è diversa. Ma stanotte è stato diverso, mi sono davvero sentita male, Damiano voleva portarmi in ospedale ma gli ho detto di non preoccuparsi. Stamattina però la situazione è peggiorata. Dam: "Dai su forza ti porto in ospedale, non ce la fai più." "No, non possiamo, a chi lasciamo Eva a quest'ora del mattino." Dam: "Tu non preoccuparti di questo, vado a svegliare Eva, tu resta qui e non ti muovere." Ritorna con Eva e la sua borsa e mi aiuta a salire in macchina. Non riesco neanche a parlare dal dolore che sto provando in questo momento. Arriviamo davanti casa dei genitori di Damiano e lui scende con Eva. Dopo un po' ritorna in macchina e arriviamo in ospedale. Damiano spiega la situazione agli infermieri che mi danno il codice rosso e mi portano in una stanza, non capisco più nulla, sono entrata in uno stato di trans totale, penso che sia un attacco di panico. Mi visitano e vedo agitazione tra i medici. Dam: "Hei Vic tranquilla, andrà tutto bene." Ma lo vedo è più agitato di me. Dam: "Scusi dottore, soffre anche di attacchi di panico e penso che ne abbia uno in corso." Dottore: "Si, non si preoccupi, lo abbiamo notato adesso le diamo qualcosa." Dam: "Mi sa dire cos'ha? Il bambino sta bene?" Dottore: "Abbiamo chiamato la vostra ginecologa, arriverà a momenti, da adesso sarà lei ad occuparsi di voi. Dam: "Io posso restare qui con lei?" Dottore: "Certo che si." Mi attaccano una flebo con qualche medicinale dentro che mi fa calmare. Damiano mi tiene la mano e non mi stacca gli occhi di dosso. Comincia ad accarezzarmi i capelli ed entrambi abbiamo gli occhi lucidi. "Cosa sta succedendo Damiano, ho visto i medici agitati, perché non ci dicono nulla? Perché deve venire la Maffei?" Dam: "Tesoro stai tranquilla, deve venire la Maffei perché è la nostra ginecologa." Dottoressa: "Buongiorno ragazzi." Non è la Dottoressa solare di sempre, significa che allora c'è un problema. "Cosa è successo? È successo qualcosa al nostro bambino?" dico ormai in lacrime. La dottoressa mi guarda con compassione ed inizia a parlare: "Non è facil..." "Mi dica solo se ho perso il mio bambino per favore, non ho bisogno di discorsi consolatori o motivazionali." Dottoressa: "Si Victoria, purtroppo avete perso il bambino." "Noooo...ma com'è successo, io...io...lo giuro...davvero...sono stata attentissima... dillo...dillo anche tu Damiano che siamo stati attenti." Damiano non risponde, mi stringe solo di più la mano, ha la testa abbassata e le sua lacrime bagnano le nostre mani intrecciate. Dottoressa: "A volte capita soltanto, non c'è un motivo specifico." "No ma è impossibile...vi starete sbagliando...rivisitatemi per favore." Dottoressa: "Mi dispiace...dalla visita è risultato che il feto risulta obito da almeno 5 giorni, ecco perché oggi ha sentito quei dolori. Perché il feto ha bisogno di essere rimosso." "Per favore...Dio perché mi fai questo" dico urlando e sbattendo braccia e gambe sul letto. Damiano si risveglia dal suo stato di trans, si alza, e mi abbraccia cercando di tenermi ferma e calmarmi. Mi accarezza la testa e mi sussurra: "Shh, respira." "Nooo Damiano, abbiamo perso il nostro bambino." urlo tra i singhiozzi. Dottore: "Signorina è pronta per il raschiamento?" Dam: "Di già?" Dottore: "Si, so che non è facile metabolizzare tutte queste notizie in una volta, ma se non lo facciamo subito, rischierebbe anche la signorina." Io non rispondo, non me ne frega nulla, voglio solo il mio bambino. "Non voglio" dico interrompendo il silenzio. Dam: "Ma cosa dici Vic? Hai capito che rischi la vita?" "E quindi? Neanche il mio bambino ce l'ha fatta." dico ancora tra le lacrime ma con un tono talmente freddo che ha spaventato anche me.  È un dolore straziante quello della perdita di una persona che ami alla follia. È un dolore insopportabile, l'ho già provato in passato con mia madre, ma questa volta non ho la forza di affrontarlo. Riprovare di nuovo quel dolore per me è troppo. Dam: "Vic, per favore, pensa ad Eva che è a casa ad aspettare la sua mamma ed è troppo piccola per capire cosa stia succedendo. Fallo per lei non si merita tutto questo." Ha ragione, la mia piccolina non se lo merita, ha ancora bisogno della sua mamma e non avrei mai il coraggio di farle provare il dolore che provo io. "Ok" dico solo e mi portano via da Damiano.

Pov's Damiano

È successo tutto nel giro di poco tempo. Quel bambino che tanto abbiamo cercato ora non è più qui con noi. Hanno portato via Vic per operarla e io sono rimasto qui da solo in camera a piangere. Ho visto quello sguardo freddo e vuoto di Vic e mi ha fatto tanto male. Sarà difficile riprendersi da tutto ciò, ma dobbiamo farlo per noi, ma soprattutto per Eva. Di solito si dice che quando perdi una persona molto cara senti come un vuoto dentro. È vero, non ho avuto la possibilità di incontrare il mio bambino ma per me era già importante e ora che l'ho perso non sento nessun vuoto, ma solo una pesantezza sul petto che non mi lascia respirare. Sto avendo un attacco di panico anche io, era davvero da molto che non ne avevo uno. I medici se ne accorgono e mi danno qualcosa per calmarmi. Dopo un po' la medicina fa effetto, e non mi resta che aspettare Vic. Dopo un'oretta ritorna in camera, ma sta dormendo. Mi siedo vicino a lei e aspetto che si svegli. Dopo un po' si sveglia e apre gli occhi, ma non sono gli occhi azzurri di sempre, sono spenti e pieni di dolore. Io sto piangendo: "Scusa Vic, adesso dovrei darti forza, ma proprio non ci riesco." Vic: "Hei non mi devi dare forza solo tu, non funziona così, anche tu hai perso il bambino, abbiamo perso nostro figlio, anche io dovrei darti forza. Ma ora non ci riusciamo perché siamo sopraffatti dal dolore ed è giusto che lo proviamo." Appoggio la mia testa sulle sue gambe e le dico: "Ti amo Vic." "Ti amo anche io."

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora