Capitolo 17

609 29 1
                                    

Pov's Vic

Sono giunta al settimo mese di gravidanza e oggi ho l'ennesima visita con la ginecologa. Oggi parleremo del parto che si avvicina sempre di più. Dottoressa: "Allora Vic, prima controlliamo la bambina e poi inizieremo a discutere delle tipologie di parto ok?" "Va bene, però vi avverto fin da subito, ho letto delle testimonianze di donne che hanno sofferto tanto durante il parto. Non nego di essermi spaventata, vorrei un tipo di parto che non faccia soffrire molto, se esiste ovviamente, perché io il dolore proprio non lo sopporto, potrei morirne." le spiego molto velocemente e preoccupatissima, con molta agitazione e paura. Dottoressa: "Victoria non si preoccupi, penso a tutto io, affinché questa sia l'esperienza più bella della sua vita, ovviamente non le prometto soglia del dolore zero, ma potremmo avvicinarci e quante volte le devo dire di non informarsi su internet, ma di rivolgersi direttamente a me" dice con sorriso rassicurante. Dam: "Glielo detto tante volte anche io, ma non mi ascolta. Legge, vede video di parti e si spaventa e dice di non voler partorire." Dottoressa: "Victoria così però non va bene. Promettimi che fino al parto non guardi e non leggi più nulla." Mi stanno rimproverando entrambi e non posso fare altro che darli ragione. Faccio la solita visita di controllo e come sempre la gravidanza procede benissimo. Dottoressa: "Allora iniziamo. Le consiglierei tre tipi di parto. Il primo è quello naturale che come ben saprete è quello che avviene per via vaginale. Il secondo è il cesareo  che avviene in sala operatorio mediante un'incisione chirurgica sull'addome della mamma con l'ausilio di un'anestesia epidurale o generale e infine quello che maggiormente vi consiglio è il parto in acqua. Adatto soprattutto per soddisfare le esigenze di Victoria perché è un parto meno doloroso e non occorre ricorrere all'anestesia epidurale . La temperatura dell'acqua è di 37°e il suo calore allieva i dolori e riduce la durata del travaglio. Ovviamente ci sarà sempre bisogno della presenza di un'ostetrica. Ed è un parto che oltre ad aiutare  la mamma aiuta anche il bambino che dal liquido amniotico  del pancione passa direttamente a 'nuotare' nella vasca con la mamma, quindi il passaggio dalla pancia alla vita reale è meno brusca. È un parto che si può svolgere in una clinica privata e io ve ne potrei consigliare alcune." "Io direi che è perfetto, tu Dam?" Dam: "Tesoro, devi scegliere tu, ti appoggio su qualsiasi scelta tu prenda, lo sai." "Allora che parto in acqua sia." Dottoressa: "Perfetto allora, prima di tutto bisogna iscriversi ad un corso pre-parto dove bisogna partecipare con il proprio partner perché un'altra caratteristica del parto in acqua è soprattutto la presenza del partner. Lei ci sta?" Chiede a Damiano. Dam: "Ovvio che si, saprebbe consigliarci in particolare qualche corso pre-parto?" Dottoressa: "Certo tenga questo bigliettino, basta chiamare e dare il nominativo per iscriversi." Dam: "Grazie mille a presto." Torniamo a casa e passo davanti la camera della bimba, era bellissima, Damiano aveva fatto davvero un gran lavoro. Quando sono arrivati i mobili ha montato tutto lui ed ha anche pitturato le pareti. Le pareti sono lilla, i mobili bianchi, e un divanetto per due persone sempre bianco pensato per noi per quelle notti in cui la bimba non dormirà e una culla molto semplice ed elegante, anche se io avrei preferito qualcosa di più trasgressivo come il leopardato, ma non mi preoccupo più di tanto perché la mia bimba sfoggerà, camminerà, passeggerà e dormirà in un passeggino tutto leopardato che Damiano ha comprato dopo che ha saputo che io volessi una culla di quel genere. Dam: "Hei che fai ferma qui." "Stavo ammirando la stanza di nostra figlia" gli dico dirigendomi verso la nostra camera. "Ahiaa" Dam: "Che c'è?" "Ha scalciato, un po' forte sta volta." Dam: "Fammi senti" dice poggiando le mani sulla mia pancia. Dam: "È molto vivace oggi." "Oggi? È sempre così, stanotte non mi ha fatto dormire, sono venuta in camera proprio per riposarmi un po' ma vedo che non c'è verso neanche ora." Dam: "Vuoi che ti prepari un bagno caldo? Così ti rilassi un po'." "Se vuoi farmi questo grandissimo favore te ne sarei enormemente grata." mi dà un bacio e sparisce in bagno. Dopo un po' ritorna  e mi accompagna in bagno. Mi aiuta a spogliarmi e ad entrare in vasca. Non riesco quasi più a fare nulla con sto pancione. Damiano esce e io "No Dam resta qui con me non te ne andare." "Non me ne vado, aspetta un attimo torno subito." Dopo cinque minuti rientra in bagno con due confezioni di gelato e due cucchiaini. Uno per me e uno per lui. "Lo sai che ti amo tanto tanto, anche se oggi mi hai sputtanato in malo modo con la dottoressa raccontando cosa faccio durante le mie giornate da quando sono rimasta incinta." gli dico e lui: "E lo sai che anche io ti amo tanto tanto, e non le ho raccontato tutto, ma solo la parte delle tue giornate dedicate alle ricerche su internet." mi dice baciandomi e sedendosi sulla sedia di fianco alla vasca.

Vent'anni MäneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora