Prologo

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Avete presente quando nei libri, nelle poesie, nei film, si parla di quell'amore?
L'amore che ti consuma, che ti fa a pezzi, che ti fa perdere improvvisamente il respiro e che ti fa venire solamente voglia di urlare.
Quell'amore che ti occupa inspiegabilmente i pensieri, che ti fa perdere la testa, il sonno, l'appetito.

Non credetti mai a tutte quelle parole perché ritenevo impossibile che un sentimento talmente vorticoso e irruente potesse esistere.
Forse smisi di credere nell'amore quando mio padre abbandonò me e mia madre senza darci alcune spiegazioni, forse smisi quando realizzai che nessun ragazzo mi cercava veramente come avrei voluto io, forse non iniziai mai a ritenerlo un sentimento reale.

E poi incontrai lui.

Lui che sarebbe stato la mia rovina ma allo stesso tempo la mia salvezza.
Una sensazione piacevole quanto devastante, che mi avrebbe fatta sentire viva per quanto in agonia.
Una sensazione che avrei voluto provare e riprovare all'infinito, per quanto fosse detestabile e odiosa.
Tutto ciò mi avrebbe fatto piangere e urlare.
Ma avrebbe fatto battere il mio cuore.
E avrebbe riposto in me la fiducia che l'amore, per quanto malsano e nocivo, in fondo esistesse realmente.

Un fuoco mi travolse inaspettatamente e lui ne era l'artefice.
Un angelo a cui erano state tagliate le ali proprio da chi invece l'avrebbe dovuto proteggere,
degli occhi in cui le tenebre ballavano quando nasceva la notte,
delle labbra che sembravano nate puramente per ferire.
Estasiante.
Travolgente.
E dannatamente irresistibile.

Ero una brava attrice, questo lo ammetto.
Tuttavia lui...
lui sapeva andare oltre.

Lui non avrebbe ignorato i miei sguardi rapidi e angosciati, di cui gli altri non si sarebbero nemmeno accorti.
Semplicemente perché lui sarebbe restato a vedere l'alba con me, anche dopo aver passato la notte a sopportare le mie infinite mezzelune.
Lui non avrebbe tenuto a freno i miei demoni, perché al contrario, se ne sarebbe innamorato.

E cosa c'è di più bello?
Di qualcuno che sia tanto rovinato quanto te.
A pezzi, sì, che però combaciano perfettamente con i tuoi.

Sì, Blake.
Tu sei tutto questo.
Ma a te non lo dirò mai.
Come tu non lo dirai mai a me.
Lo capiremo entrambi, con uno sguardo.
E senza troppe parole.
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Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora