27.

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«L'amore impossibile è il più bello, il più forte, il più romantico, il più puro.»

Faccio le valigie di corsa, mettendo dentro sicuramente un numero più alto di indumenti di quello che mi servirà in realtà. Ci aggiungo anche un costume, nel caso in cui dovessimo decidere di farci un bagno nel lago.

Nel frattempo mi chiama Samantha che è ancora più esaltata di me, se possibile, per questa vacanza al lago.

≪Ok, vogliamo parlare di quanto Blake sia perfetto per te?≫ esclama appena mi chiama e sono costretta ad abbassare il volume.

≪Shh! Abbassa la voce. E poi cosa ti inventi! Sei solo contenta che ci abbia invitate alla casa al lago.≫ ridacchio, mettendomi le cuffie per sicurezza.

≪Allora, al primo posto c'è il fatto che ti stia rendendo finalmente felice. Poi, segue al secondo posto la casa al lago.≫ afferma con tono del tutto serio.

Felice giusto adesso che siamo amici. Prima non faceva altro che confondermi.≫ ammetto.

Amici, come no. E comunque guarda il lato positivo: ti tiene la mente occupata. È da quando stai con lui che non ti sento più lamentarti dei tuoi problemi.≫ obietta lei.

Realizzo che forse è così.
È da quando conosco Blake, che mi dà più filo da torcere di quanto potessi mai immaginare, che non penso più ai problemi.
Non penso a mio padre, a come ci ha abbandonate, al futuro che rimane incerto, seppur meno rispetto a prima.

≪Forse hai ragione tu.≫ ammetto e lei ridacchia.

≪Leva il forse, Cindy. Ho sempre ragione io.≫

Si vede che è dell'Ariete.

Prosegue parlandomi dei mille piani che ha organizzato con Andrew per portare quintali di alcool a casa di Blake.
L'unica certezza che ho, in questo momento, è che Blake aveva ragione: saranno
dei giorni indimenticabili.

Uno dei domestici porta giù le mie valigie mentre io do un'ultima occhiata alla stanza per assicurarmi di non essermi dimenticata nulla.

Scendo giù e trovo Blake che mi aspetta, appoggiato a una Bentley nera lucida.
È...mozzafiato.
Anzi, sono.

Lui indossa degli occhiali scuri mentre sbuffa il fumo di una sigaretta quasi finita, rivolgendomi un sorriso che sarebbe capace di sciogliermi se glielo permettessi.

≪Oggi prendiamo lei.≫ afferma fieramente dando due colpetti al tettuccio della macchina.

≪Beh, niente male!≫ replico io, guardando però solo lui.
Annuisce ed entra dentro.

Guida con abilità e, una volta fermi al semaforo rosso, piegando il ginocchio destro tiene fermo il volante mentre sfila una sigaretta dal pacchetto di Marlboro Rosse. È una mossa che fa con una naturalezza tale da renderlo estremamente attraente.

≪La smetti di fissarmi?≫ dice con un sorrisetto senza levare gli occhi dalla strada mentre sbuffa il fumo della sigaretta.

≪Non stavo guardando te, egocentrico.≫

≪Sì, sì.≫ ridacchia mentre io volto lo sguardo alla mia destra, guardando fuori dal finestrino.

Vedo, fermo accanto a noi, un ragazzo moro più o meno della nostra età. Mi rivolge un sorriso amichevole appena i nostri sguardi si incrociano. Alza la mano per salutarmi e io sto per ricambiare, ma...

Il semaforo diventa verde e Blake, mentre irrigidisce la mascella, sfreccia a una velocità assurda tagliando la strada al ragazzo sconosciuto.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora