18.

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«Siamo tutti isole che gridano bugie in un mare di incomprensione.»
— Rudyard Kipling

Blake

≪A che pensi?≫ mi domanda Kayla sdraiata sul letto, seminuda, accanto a me.
I capelli biondi pieni di boccoli le coprono tutta la fronte sudaticcia mentre lei giocherella con una ciocca fra le dita.

Penso che dovresti stare zitta, mi verrebbe da dirle.

≪Penso che tu te ne debba andare. Prendi le tue cose.≫ replico bruscamente.

L'ho chiamata qui da me nel vano tentativo di togliermi Cindy dalla testa, perché dopo quel bacio non faccio altro che pensare a lei.
Al suo profumo, ai suoi capelli morbidi, alle sue labbra che hanno quel sapore inconfondibile e indimenticabile.
Che cazzo mi è preso?

Mi vesto velocemente senza nemmeno guardare Kayla e faccio per avviarmi verso la porta.
Lei, però, si alza e si dirige verso di me.

≪Resta qui con me. Giuro che ne varrà la pena.≫ mi sussurra nell'orecchio tentando una voce sensuale che però non le riesce affatto.

≪Me l'hai giurato anche ieri notte.≫ digrigno i denti prima di scrollarmela di dosso per poi uscire dalla porta sbattendola bruscamente.

Ormai sono passati ben due giorni dal nostro bacio, e come al mio solito, mi sono allontanato da lei. Non lo faccio di proposito, è come se fosse qualcosa che la mia mente fa automaticamente.
Ho paura di fare del male a lei, oppure ho paura che lei ne faccia a me? Forse entrambi.

So solo che non mi devo assolutamente avvicinare a lei. Cindy non è il tipo di ragazza che sta con uno come me. Lei si merita un ragazzo dolce, premuroso, amorevole.
E io sono l'esatto opposto.

E poi, sono sicuro che scapperebbe a gambe levate se scoprisse ciò che ho passato.

≪C'è Kayla di sopra?≫ mi domanda Logan appena scendo in cucina per prendermi una birra. Ne ho veramente tanto bisogno in questo momento.

≪Sì. Ora se ne va.≫ mormoro aprendo il frigo.

≪Bene. Devo dirigermi al vostro piano e non ho intenzione di incontrarla.≫ borbotta infastidito.
Lui non sopporta Kayla e francamente, nemmeno... ma è brava a soddisfarmi senza parlare troppo.

≪Perché al mio piano?≫

Lui fa spallucce mentre beve un bicchiere d'acqua.
≪Devo andare a prendere Cindy. Andiamo a pranzo fuori.≫

Sento lo stomaco contorcersi mentre mi assale un sentimento sconosciuto e inspiegabile.
Ma che cazzo mi sta succedendo?

Forse è semplicemente il fatto che lei abbia superato il bacio più velocemente di me. Andare a pranzo con un ragazzo è un appuntamento a tutti gli effetti, e forse è il fatto che vada proprio con Logan a farmi imbestialire.
Dopo tutto quello che ho fatto per mio fratello, è lui a rovinare anche questo.

Ma in fin dei conti so anche io che non ci potrà mai essere nulla con Cindy. Lei vuole un ragazzo che la porti a pranzo, che la riempia di attenzione, affetto, cioccolatini a forma di cuore e orsetti. Io non sono e non sarò mai quel tipo di ragazzo.

≪Ehi - Blake, mi stai ascoltando?≫

Scuoto velocemente la testa, probabilmente caduto in preda ai miei pensieri.
≪No.≫ replico bruscamente.

Logan gira gli occhi al cielo e non mi ripete nulla, prima di salire su verso la stanza di Cindy.
Do un pugno al tavolo per la rabbia e faccio sobbalzare tutti i bicchieri di vetro.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora