«Aspettati l'inaspettato.»
— Bear BryantBlake
Conduco Cindy in una delle stanze di casa di Tyler che ormai conosco a memoria.
Appena arriviamo apro la porta e lascio che lei entri prima di me.
Non osa nemmeno guardarmi in faccia, dettaglio che mi fa capire che è in ansia.≪Ti sei divertito con Kayla?≫ è la prima cosa che mi domanda, facendomi scoppiare a ridere.
≪Qualcosa mi fa intuire che sei gelosa.≫ ridacchio sedendomi sul letto.
Vedo che si irrigidisce appena lo faccio, forse preoccupata che io voglia ottenere qualcosa da lei in questi sette minuti.
Certo, mi farebbe piacere, ma non sono assolutamente qui per questo.
Lei non è quel tipo di ragazza.≪Non posso essere gelosa di qualcosa che non mi appartiene.≫ replica freddamente e io la guardo negli occhi.
≪E invece sì.≫ ribatto.
Lei non mi appartiene, questo lo so.
Tuttavia quando mi accorgo dei ragazzi che tentano disperatamente di approcciarla, provo una sensazione ignota.
Quindi sì...temo si possa essere gelosi di qualcosa nonostante non ti appartenga.≪Te ti sei divertita con Tyler?≫ controbatto inarcando un sopracciglio.
Trova il coraggio necessario per avvicinarsi di poco a me, che resto seduto sul letto, con lei in piedi davanti a me.
≪Sì.≫ mente.
Lo capisco dal modo in cui il suo sguardo si abbassa velocemente, distogliendolo dai miei occhi.≪Dimmi la verità, Cindy.≫
≪Sì, mi sono divertita, ma non abbastanza.≫ ammette, questa volta finalmente guardandomi negli occhi. E così capisco che è la verità.
≪Cosa te lo fa capire?≫ chiedo, e mentre lei si avvicina abbastanza a me, sporgo una mano per levarle una ciocca di capelli dal viso.
Lei sussulta ma non si sposta.≪Mi ha chiesto di salire in stanza con lui. E io ho rifiutato.≫ mi racconta e io mi irrigidisco.
Se ne accorge anche lei, perciò tento di riprendermi per non farle capire cosa sto provando.≪Perché hai rifiutato lui e invece con me sei salita?≫
Lei si morde un labbro timidamente.
≪Perché era un obbligo.≫ constata un'ovvietà, ma devia lo sguardo, con un sorriso furbo sulle labbra.≪Non mi mentire. L'avresti fatto comunque se non fosse stato un obbligo?≫ dico e lei si avvicina a me.
Poggio le mie mani sui suoi fianchi, sfiorandole la pelle coperta dal materiale leggero del tubino che indossa. Lei non fa che guardarmi dritto negli occhi mentre attendo una risposta.
≪Tu me l'avresti chiesto?≫ ribatte e mi viene istintivo sorridere.
Sa tenermi testa meglio di quanto pensassi.≪Sì.≫ ammetto e i suoi occhi si illuminano, anche se per solo un secondo.
≪Allora forse avrei accettato.≫ mi dice poggiando le mani sulle mie spalle.
Ogni volta che mi tocca, vorrei non mi togliesse mai le mani di dosso.
È una sensazione strana.
Ma piacevole.≪Perché ti comporti così?≫ mi chiede, quasi anche sospirando, forse perché è un dubbio che la logora dentro.
Non ho bisogno nemmeno di chiederle cosa intenda, perché so perfettamente di cosa parla.
Mi comporto da stronzo, da geloso, poi non le parlo per giorni, poi la bacio.
E poi tutto daccapo.
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Bruciarsi Ancora
Romance≪Cindy, dobbiamo trasferirci dai McConnell.≫ Sono state esattamente queste le parole a stravolgere la vita, assieme a ogni singola certezza, di Cindy Moore. Studentessa modello e ragazza affidabile, la diciannovenne viveva una vita da lei definita p...