11.

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≪L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.≫
— Jim Morrison

≪Ma cosa hai fatto ai capelli?≫ mi chiede Samantha con volto confuso appena mi vede, tentando inutilmente di renderli presentabili.

Scuoto la testa rassegnata.
≪È impossibile rimetterli a posto. Mi ha accompagnata in moto quel pazzo di Blake.≫ spiego e lei spalanca gli occhi.

Comincia ad annusarmi e io la allontano mentre tutti ci guardano male.
≪Allora ecco cos'è questo buon profumo da uomo che hai addosso.≫ sorride soddisfatta con uno sguardo che non promette niente di buono.

≪Smettila e andiamo a lezione prima che ci becchiamo una nota.≫ roteo gli occhi al cielo e lei mi prende per mano, conducendomi verso l'aula di economia.

Mi siedo accanto a Samantha e il professore si presenta prima di cominciare la lezione.
Mi sento moralmente obbligata a prendere appunti, siccome i McConnell stanno facendo uno sforzo, seppur minimo per loro, per farmi attendere il College.
E quindi è giusto che mi sforzi anche io ad apprezzare il loro gesto.

Sento qualcuno che mi tocca una spalla e mi volto, trovandomi davanti un ragazzo castano chiaro dai lineamenti morbidi e gli occhi marroni.

≪Hai una penna in più?≫ mi chiede e io annuisco prima di passargliela.

≪Scusami, non sono molto organizzato. Appena finisce la lezione ricordami di ridartela.≫ bisbiglia per non farsi rimproverare dal professore.

≪Sì, tranquillo, nessun problema.≫ mormoro prima di ritornare a prendere appunti.
Samantha mi rivolge un'occhiata soddisfatta alzando le sopracciglia e io ridacchio silenziosamente.

≪...questa è sostanzialmente la differenza fra la microeconomia e la macroeconomia.≫ conclude il professore poco dopo il rumore assordante della campanella che segna la fine della lezione.

≪Ehi, tieni. Grazie mille.≫ sorride il ragazzo alle mie spalle passandomi la penna, di cui io mi ero già dimenticata.

≪Se non me l'avessi ricordato, te l'avrei lasciata. Mi sa che quella poco organizzata sono io.≫ ridacchio alzandomi e mettendo i libri nella borsa.

≪Ah, allora non sono l'unico. Io sono Jace, piacere.≫ mi porge la mano e io gliela stringo.

≪Cindy, piacere mio.≫

≪Cos'hai ora?≫ mi domanda e tiro fuori il foglio con le mie lezioni che non ho ancora memorizzato.

≪Chimica, tu?≫ dico.

I suoi occhi sembrano illuminarsi e io nel frattempo mi accorgo che siamo fra i pochi a essere ancora rimasti in classe.
Anche Samantha è già andata senza dire niente. Conoscendola, si sarà fatta mille film mentali nel vedermi che parlavo con Jace e avrà pensato bene di lasciarci soli.

≪Anche io! Andiamo insieme.≫ mi propone con un sorriso soddisfatto e io accetto, anche perché sennò dovrei andare da sola e non ho la minima idea di dove si trovi l'aula.
Probabilmente finirei per perdermi per i corridoi di questo College enorme.

≪Come ti trovi al Winston?≫ mi domanda Jace per fare conversazione e io emetto un sospiro rumoroso.

≪È sicuramente un College impegnativo. Il mio primo anno ho rischiato di impazzire.≫ ridacchio e lui annuisce dandomi ragione.

≪Però...tutto sommato, mi trovo bene.≫ aggiungo. In effetti, è un'opportunità piacevole e importante poter perseguire i miei studi, per quanto siano difficili.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora