25.

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«Ma amici mai
Per chi si cerca come noi
Non è possibile.»
— Antonello Venditti

No, no, no.
Non posso e non voglio credere alle mie orecchie.

≪Che sta dicendo, Cindy?≫ mi domanda Blake.
La sua voce risulta come un brusio di sottofondo alle mie orecchie che sentono solamente un ronzio dall'agitazione e soprattutto dalla rabbia.

≪Io - ≫ sono a corto di parole.
A corto di fiato.

≪È vero, quello che ha detto?≫ chiede nuovamente e io scuoto la testa.

No che non è vero.
Fra me e Logan non c'è stato assolutamente niente. C'è stato solo un bacio, che io non ho nemmeno ricambiato.

≪No, Blake, non è successo niente.≫ esclamo confusa mentre aggrotto le sopracciglia.

≪Vuoi dire che non ci siamo baciati prima della festa?≫ ridacchia e sento la puzza d'alcool fino a qui.

È ubriaco e non sa cosa sta dicendo, ma a subirne le conseguenze sarò io. Proprio mentre le cose con Blake iniziavano ad andare bene, è arrivato lui, rovinando tutto.

≪Tu hai baciato me e io non ho ricambiato!≫ lo correggo tentando di non alzare troppo la voce per far sì che non si sveglino tutti.

≪Oh, sì, certo. Credici.≫ alza le mani barcollando prima di rientrare in salotto.

≪Dove cazzo vai? Che c'è, sei così tanto abituato a scappare dai problemi, mettendo sempre me avanti?≫ sbotta Blake, lasciandomi a bocca aperta.

Logan si blocca, senza però voltare le spalle per guardarci. Sono attimi di terrore, quelli in cui resta fermo a fissare un punto nel vuoto, senza spiccicare parola.
Nella mia mente risuona solo una frase: ora scoppia.

≪Attento a come mi parli, Blake.≫ afferma silenziosamente con voce arrabbiata, finalmente girandosi per guardarlo. I suoi occhi rossi sembrano iniettati di sangue e furore.

≪Ricordati che stanno sempre tutti dalla mia parte.≫ pronuncia questa frase che io non riesco a spiegarmi...come tante cose fra loro, in fin dei conti.

Blake afferra Logan per la camicia e lo spinge contro la porta, facendo sobbalzare lui per il colpo e me per la paura.

≪Blake!≫ grido, alzando la voce quanto basta per far sì che lui mi senta, tirandolo per le spalle.
Ma lui non mi sente, non reagisce al mio tocco, sembra assente.

≪Attento a come parli tu a me. E non osare mai più avvicinarti a Cindy. Ricorda che io ho la tua vita e la tua reputazione in mano.≫ bisbiglia arrabbiatamente afferrandolo per il colletto e spingendolo ancora di più contro la porta.

Poggio la mano delicatamente sulla spalla di Blake, preoccupata che se la prenda anche con me, ma lui sembra risvegliarsi. Lascia andare il fratello e raddrizza le spalle, che ansima irregolarmente.

Logan scompare nel buio della stanza e mi verrebbe da corrergli dietro e chiedergli perché ha fatto ciò che ha fatto, ma Blake rapisce la mia attenzione. Scuote la testa prima di salire velocemente su per le scale.

≪Blake, aspetta!≫ lo richiamo io ma lui nemmeno si volta.

Resto sola, all'entrata di casa, col respiro ansimante e la testa che frulla dalla rabbia e dalla confusione. So che Logan è ubriaco, e che da sobrio non avrebbe mai mentito e nemmeno rivolto parole simili, ma questo non giustifica assolutamente le sue azioni. Come si permette di insinuare che io l'abbia baciato quando è stato lui a farlo, senza che io nemmeno lo volessi?

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora