Dopo infiniti altri giri per il Luna Park, tante risate e chili di zucchero filato, io e Blake decidiamo di tornare a casa. Essendo ormai le nove e mezza di sera, speriamo di non dover cenare con la famiglia, ma la realtà ci delude.
Appena entriamo in casa sentiamo dei sospiri annoiati. Ci avviciniamo cercando di non fare troppo rumore e sentiamo la voce tesa di Luke.
≪Quando arrivano? Questa casa non è un albergo.≫ sbotta annoiato lui.
Io rabbrividisco davanti al suo tono gelido e serio, che però viene presto addolcito dalla voce serena di Bethany.
≪A momenti arriveranno. Vorrei li aspettassimo per cena, sai. Non è carino lasciarli soli.≫ gli risponde lei.
Blake mi guarda aggrottando la fronte, ma poco dopo veniamo distratti da Logan che prende a sua volta la parola.
≪Basta che non li aspettiamo fino a domani.≫ dice lui con tono infastidito, proprio come quello del padre.
E io, che i primi giorni pensavo che fosse dolce e disponibile come la madre. La verità è che mi sbagliavo di grosso.
Solo adesso realizzo quanto possano essere ingannevoli le apparenze.Blake rotea gli occhi verso al cielo, mormorando un ≪Non li sopporto.≫ silenzioso.
Io poggio la mia fronte alla sua, percependo la vastità dell'odio che prova nei confronti della sua famiglia. Purtroppo riesco a capirla solo adesso, dopo aver scoperto ciò che hanno fatto anni fa.
E non so se potrò mai guardarli allo stesso modo.Cerca il mio sguardo con gli occhi e io lo fisso, mentre sembra intento a volermi dire qualcosa.
≪Andiamocene.≫ dice silenzioso, socchiudendo gli occhi mentre respira su di me.
Poggia la testa nell'incavo del mio collo, inclinandola e inspirando il mio profumo. Io rabbrividisco al contatto con la mia pelle, ma non è il momento adatto.
Devo stargli accanto e devo dimostrargli ora più che mai che questi momenti possiamo affrontarli insieme. Non è necessario scappare, serve solo che lui permetta che io gli stia affianco.
≪Non possiamo, ma non importa. Ci sono io ora, okay?≫ rispondo io dandogli un bacio sulle labbra.
Lui irrigidisce i muscoli, indeciso. So che vorrebbe andarsene e vorrei tanto farlo anche io, ma non è fuggendo che si va avanti.
≪Promettimi che dopo cena starai con me.≫ mi supplica, più che chiede.
Nei suoi occhi leggo subito incertezza pura, come se avesse paura che anche io lo abbandoni. Non potrei mai fare una cosa simile, ma so che dopo ciò che ha passato, Blake ha bisogno di tempo per fidarsi.
≪Starò con te finché vorrai.≫ sussurro, tentando di farmi sentire solo da lui.
Continuiamo a sentire dei mormorii dal salotto, ed è meglio che ci spostiamo dal corridoio. Chiunque potrebbe passare da un momento all'altro e accorgerci che siamo qui.
≪Allora possiamo pure andare.≫ mi dà un ultimo bacio sulla guancia e io sorrido.
Lo prendo per mano e gliela stringo dolcemente mentre ci dirigiamo verso il salotto. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che i genitori di Blake e Logan rovinino questa giornata tanto speciale per noi, ma a volte è inevitabile.
Appena Bethany ci vede, un sorriso si fa spazio sul suo viso. Luke e Logan, invece, ci fissano con degli sguardi indecifrabile ma sicuramente molto freddi.
≪Eccovi, vi stavamo proprio aspettando!≫ dice con voce squillante Bethany e io sorrido.
≪Grazie mille, ma non ce n'era bisogno. Spero che il cibo non si sia freddato.≫ mormoro a disagio sedendomi.
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Bruciarsi Ancora
Romance≪Cindy, dobbiamo trasferirci dai McConnell.≫ Sono state esattamente queste le parole a stravolgere la vita, assieme a ogni singola certezza, di Cindy Moore. Studentessa modello e ragazza affidabile, la diciannovenne viveva una vita da lei definita p...