22.

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«Non c'è più grande agonia che recare una storia non raccontata dentro di te.»
— Maya Angelou

Blake mi lascia davanti casa prima di ripartire per gli allenamenti di football. Mi dirigo velocemente verso l'entrata e in salotto incontro Logan insieme ai gemellini che sembrano pronti per uscire.

≪Ehi.≫ li saluto facendo un cenno con la testa.

≪Cindy! Tutti a scuola mi hanno fatto i complimenti per le cuffie che mi avete regalato te e Blake.≫ si avvicina Matthew dandomi un forte abbraccio.

≪Aww! Ma è stupendo!≫ rispondo, modestamente fiera della mia capacità nello scegliere i regali.

≪Ciao, Cindy.≫ si avvicina a me anche Logan che mi saluta dandomi un bacio sulla guancia e poggiandomi una mano sul fianco.

≪Ciao, Logan. Come stai?≫ gli sorrido.

≪Tutto bene. Stavo giusto per accompagnare i gemelli da papà che li aspetta fuori. Vanno a giocare a tennis insieme.≫ afferma e io annuisco.

≪Certo, vai pure. Io salgo su.≫ rispondo e lui si dirige verso la porta d'entrata.

Sto giusto per mettere un po' di musica per entrare quando sento bussare sulla porta della mia stanza.
Spero sia mamma, nonostante sappia che lavora troppo, quindi inevitabilmente non ha mai tempo da dedicarmi.
Non come prima, almeno.

Apro la porta e mi ritrovo davanti Bethany.

≪Ciao, tesoro!≫ mi dà un forte abbraccio prima di invitarmi a scendere e prendere un caffè insieme a lei.

≪Spero non avessi nulla da fare.≫ mi dice con tono dolce mentre scendiamo le scale.

≪Oh, no, nulla di che. Fra poco inizio a prepararmi siccome stasera andiamo a una festa.≫ le spiego e lei spalanca gli occhi mentre una delle domestiche ci porta i caffè insieme a dei biscotti.

Non mi abituerò mai a tutto questo.

Andiamo? Tu e chi?≫

Sospiro imbarazzata.
≪Io e...Blake.≫

Lei sorride a trentadue denti senza nemmeno provare a nascondere la felicità che sta provando. Vorrei tanto dirle che nonostante sembri un fatto enorme, per Blake non è sicuramente così. Vuole solo accompagnarmi, nient'altro.

≪Pensa, ti volevo parlare proprio di voi due.≫ afferma lei sorseggiando il suo caffè.

Dannazione.
Mi ero completamente dimenticata di dovermi avvicinare a lui per rimetterlo sulla retta via.
Forse è anche meglio, perché almeno tutto ciò che è successo fra noi due è stato spontaneo e naturale.

≪Come sta andando il vostro rapporto? Sei riuscita a...rimetterlo in sesto?≫

Mi viene quasi da ridere per l'espressione che lei utilizza. Ma mi viene da piangere quando realizzo che dovrò mentirle.

Me ne sono completamente dimenticata. Abbiamo litigato circa una quindicina volte, ci siamo pure baciati due volte, e ora c'è una specie di tregua fra noi due. Dovrei veramente dirle questo?

≪Bene. Tutto bene.≫ mormoro insicura.

≪A parte i suoi sbalzi d'umore e il suo carattere un po' complicato, non è così male. Sono sicura che sotto sotto si celi un'altra parte di lui, quella che nasconde.≫ aggiungo.

≪Non la nasconderebbe se non fosse che...≫ comincia a dire ma le si spezza la voce e mi accorgo che inaspettatamente le si formano delle lacrime negli occhi.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora