16.

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«Non c'è una via d'uscita... Ma forse, con te, adesso sì.»
— Ki Hong Lee

Mi sveglio con la melodia di Tanti Auguri che rimbomba per la casa. Mi alzo di scatto e mi gira la testa, perciò mi sdraio di nuovo e sotterro la faccia nel cuscino nel vano tentativo di non sentire la musica a mille.

E soprattutto, di chi è il compleanno?!
Chiunque sia, non si sono fatti molti scrupoli nel mettere la musica a palla alle 8 di mattina di sabato.

Vado in bagno e dopo aver fatto la doccia mi vesto velocemente ed esco. Per fortuna incontro Logan per le scale.

≪Ehi, Logan, psst!≫ richiamo la sua attenzione e lui si volta verso di me con lo sguardo confuso.
Evidentemente anche lui si è appena svegliato.

Ti prego, fa che non sia il suo compleanno!
Se così fosse, starei per fare la peggior figuraccia del secolo.

≪Non - non è il tuo, vero?≫ gli domando insicura mordicchiandomi le labbra, augurandomi vivamente che la risposta sia no.

≪Ma di che parli?≫
Perfetto, lui è ancora più confuso di me.

La musichetta assordante che proviene in loop dal piano di sotto non gli dice niente?

≪Intendo oggi, sai...≫ balbetto ancora in preda al sonno e soprattutto all'imbarazzo.

≪Logan, è il tuo compleanno o no?!≫ sbotto finalmente alzando le mani in aria.

Lui distoglie lo sguardo velocemente, come se fosse ferito dalle mie parole.
Non ci posso credere.

≪Sì, Cindy. Speravo te lo ricordassi. E grazie per il bel risveglio.≫ scuote la testa deluso e fa per andarsene mentre a me sale il cuore in gola.

Gliel'ho detto in una maniera così brusca e nervosa che mi faccio letteralmente schifo da sola! Non riesco proprio a evitare di fare figuracce, nemmeno per un secondo.
≪No, Logan, perdonami.≫ tento inutilmente di scusarmi.

Lui però si ferma di scatto e si volta verso di me, per poi scoppiare in una risata sonora, forse anche più della musica.
≪Sto scherzando, scema!≫ dice fra le risate cingendosi la pancia e piegandosi.

Non ci posso credere per la seconda volta nel giro di pochi secondi.
Forse sono tanto ingenua quanto dice Blake.

≪Lo scemo sei tu! Stavo per mettermi a piangere.≫ butto fuori un respiro di sollievo e mi poso la mano sulla fronte.

≪È il compleanno dei gemelli oggi.≫ ammette e io mi rassereno, perché so che non ci rimarranno troppo male.

Ci dirigiamo giù insieme e non passiamo inosservati agli occhi inquisitori di Blake che appena ci vede assume un'espressione seria.

≪AUGURI!≫ esclamiamo insieme e i gemelli corrono ad abbracciarci mentre io osservo i mille palloncini, la torta sul tavolo e le infinite decorazioni che contornano la casa.

Mi sorgono spontanee sue domande: quand'è che hanno allestito tutto? Ieri sera era tutto normale. E poi, se fanno questo alle 8 di mattina, la sera cosa diamine faranno?
Affitteranno tutta la California per una mega festa?

Dopo aver fatto colazione salgo su e incontro mia mamma per le scale.
Questo nuovo lavoro sta occupando praticamente tutto il suo tempo e odio il fatto di non poter passare del tempo con lei, ma so che è l'unica sistemazione valida per ora.

≪Mamma, ma tu non ce l'hai un giorno libero?≫
mi lamento tristemente e lei mi avvolge in un caloroso abbraccio.

≪No, tesoro. Ma questo è il prezzo da pagare per l'alloggio. Lo sapevamo bene.≫ obietta lei e io metto il broncio.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora