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Blake aveva tanta paura che potessi guardarlo diversamente dopo la sua confessione.
E la verità è che...effettivamente lo vedo in maniera diversa rispetto a prima.

Ora lo guardo e vedo tutto.
Non è arroganza, è un meccanismo di autodifesa.
Non si allontana per proteggere se stesso, lo fa per proteggere le persone che ama.
E la paura che ha di amare nasce solamente dalla paura di soffrire.

≪Ora capisci perché tratto la mia famiglia in quel modo?≫ mi domanda guardandomi.

Siamo abbracciati, non so nemmeno da quanti minuti. Ed è così piacevole che passerei il resto della giornata così. Lui mi accarezza la guancia con il pollice.

≪Ora capisco tutto, Blake. E credo di non voler mai più rivolgere parola alla tua famiglia. Come hanno fatto a incolparti?≫ aggrotto la fronte.

Non mi capacito di come una famiglia, se così si può definire, abbia fatto passare un Inferno simile a uno dei loro figli solo per proteggere l'immagine del primogenito.

≪Non voglio che tu agisca in base a cosa hanno fatto a me. Nei tuoi confronti non hanno fatto nulla di sbagliato, anzi.≫ mi spiega lui.

Adoro il fatto che mi inciti a continuare a trattarli con gentilezza, nonostante tutto ciò che hanno fatto passare a lui.

≪Se fanno del male a te, lo fanno anche a me.≫ alzo le spalle e lui sorride.

Si sporge per baciarmi e io lo assecondo, posando le mie labbra sulle sue. Il bacio è lento, come se volessimo assaporare ogni secondo mentre le nostre lingue si accarezzano a vicenda.

È come se avessimo un costante bisogno di stare sempre vicini, ma in questo momento un po' di più.

Ora che siamo nudi davanti agli occhi dell'altro, seppur vestiti, tutto è diverso.

Ora che ci siamo spogliati, non solo degli indumenti, ma dei nostri segreti, abbiamo bisogno l'uno dell'altra.
Ed è un bisogno soffocante, che ti leva l'ossigeno ma che ti fa battere il cuore a mille.

≪Non ti meritavi tutto questo, Blake.≫ gli dico appena ci stacchiamo per qualche secondo.

Passiamo qualche attimo in silenzio, semplicemente a guardarci mentre riprendiamo il respiro.

≪Lo so...ma mi piace pensare che la vita mi abbia ripagato in un altro modo.≫ sussurra.

Nel frattempo, le sue dita mi sfiorano il viso mentre spostano una ciocca di capelli, riempiendomi di brividi.
Adoro quando mi tocca.

≪Come?≫ domando aggrottando la fronte.

≪Con te, Cindy.≫ replica.

Il mio cuore comincia a battere a mille, nonostante già prima stesse correndo a una velocità estrema. Arrossisco di fronte alle sue parole e vorrei inciderle sulla pelle.

Pensa sul serio che io sia il modo con cui la vita l'ha ripagato?
Non c'è cosa più bella.

≪Con te, io sento meno il dolore.≫ aggiunge.

Le emozioni sono talmente forti da farmi venire quasi voglia di piangere per la seconda volta.
Non posso credere di essere tutto questo per Blake.

Bruciarsi AncoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora