16° Capitolo: Confronto fra Molly e Lucy

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Frank L.

La mattina del due luglio, Frank fu svegliato da un errore di Albus.

Lui era ancora immerso in un sonno profondo, sognando qualcosa che aveva a che fare con il verde e un lago, quando sentì il tonfo di un piede sul pavimento. Sbarrò gli occhi di scatto. Nella semioscurità della stanza notava la testa scura di Albus vicino alla porta. Lo sentì borbottare qualche imprecazione sottovoce, prima di aprirla e sgusciare fuori dalla stanza.

Quando la porta si richiuse alla sue spalle Frank si alzò a sedere. Lanciò una breve occhiata intorno a sé: Malfoy dormiva ancora nel suo letto, come se non si fosse accorto di niente; la sua espressione era composta perfino nella notte, insieme alla posizione del corpo. Le tende della finestra erano ancora tirate e filtrava solo un debole raggio di luce dentro la stanza.

Pregando che la sua maldestra non lo tradisse, Frank si alzò dal letto; sentii le molle cigolare sotto il suo peso e maledí il fatto che fossero così rumorose. A passi felpati - o almeno così sperava - andò alla porta seguendo il passaggio di Albus. Sbirciò dal buco della serratura.

Fuori, nel corridoio, sembrava giorno. Probabilmente lo era. Ecco perché Albus si era svegliato.

La colazione.

Frank aprii velocemente la porta e uscii fuori, nel corridoio. La casa era completamente silenziosa, fatta forse eccezione per un lieve mormorio di voci al piano di sotto. Allora Al non é l'unico sveglio rifletté Frank. Oh beh certo, a meno che non si mette a parlare da solo.

Ma no, Albus non era pazzo. Cioè, almeno così la pensava Frank. Non era mai stato...no, non poteva essere pazzo.

Il solo pensiero era da stupidi.

Frank scosse la testa e scese le scale, in direzione della cucina. Sí, adesso le voci si sentivano più chiaramente. Una era senza dubbio quella di Al, mentre l'altra era quella di una ragazza.

Rose? No...la voce era troppo sussurrata. Forse Dominique? Ma lei non si era mai svegliata molto presto.
Non in vacanza, almeno.

Frank scese gli ultimi gradini e rimase perplesso da quello che vide.

Alice. Alice.

Era Alice quella che parlava. Beh, aveva un suo senso. Ma era tutto così sussurrato...che avessero paura di svegliare anche gli altri?

No. Lo sguardo di Frank cadde sul tavolo della cucina Hanno paura che prendano la loro colazione.

Fu in quel momento che il suo piede lo tradì. Lo poggiò nel modo sbagliato contro lo scalino; Frank ebbe appena il tempo di rendersi conto che sarebbe caduto che era già a terra, il tonfo talmente rumoroso che Albus e Alice si voltarono verso di lui.

Albus inarcò un soppracciglio scuro, ma non disse niente.
Al contrario, Alice balzò subito in piedi.

"Frank! Frank, stai bene?" Domandò sua sorella correndogli in contro.

Frank fece un sorriso stentato.
"Sì" si alzò. Ecco. Fatta un'altra figuraccia. Fantastico.

Beh, perlomeno c'era sua sorella. Aveva assistito Alice. Per fortuna lei non lo avrebbe mai preso in giro. O deriso.

Frank ringraziò il buon rapporto che avevano loro due. Fortunatamente, anche. Se fosse stato come il rapporto che avevano Molly e Lucy, con alte probabilità non sarebbe stato una cosa da niente. No, avrebbero...

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