Josken J.
"É incredibile quanto la famiglia sia ingrata," commentò James in quel momento. Sniffava a intervalli regolari dettato dal suo baule che si impantava nel fango.
"Già," fece Josken senza ascoltare.
"Insomma." Riprese James con foga, "Hanno detto a me di cercare uno scompartimento, no? BENE, e io lo ho fatto. Il ringraziamento? Non venire. Dai, forza, prendiamo un solo scompartimento e stiamo tutti insieme, gusto che a Hogwarts sarà difficile. Al meno sai, il viaggio, lo facciamo insieme. E io sono andato a prendere il miglior scompartimento che mai avessi visto, proprio per far contenti tutti. E loro? Persone che non si presentano, persone che se ne vanno...OH, dove credono di stare, in un Hotel?"
"James, scusa se te lo dico," intervenne calmo Louis; "ma così stai parlando esattamente come farebbe tua madre."
"Già," concordarono Fred e Josken, e questo ebbe la netta sensazione che neanche l'altro stesse ascoltando.
James girò di scatto la testa a guardarlo. Gli occhi erano assottigliati come due coltelli affilati. "Come scusa?"
"Eddai, Jamie, prendilo come un complimento," intervenne allegro Fred, spingendo il suo baule lungo la stazione di Hogsmeade. Appena il treno si era fermato, loro quattro erano scesi talmente velocemente da far prendere alcuni spaventi agli altri studenti - non che si dispiacessero. "Ti ha letteralmente paragonato a zia Ginny. Alla sua furia. Alla sua forza!" Strinse il pugno per enfatizzare il gesto e lo guardò. Sorrise. "Io non mi arrabbierei."
"Tu," gracchiò James con un mezzo sbuffo.
"James?" Domandò Louis.
"Cosa?"
"Sei per caso arrabbiato?"
"Io?" James si indicò e sorrise. Il buio copriva interamente la sua figura, ma c'era comunque qualche luce che lo centrava. Il biancore dei suoi denti risplendeva come un riflettore nell'oscurità, e Josken, che si era fermato per guardarlo, lo trovò un fatto vagamente sinistro. "Ovvio che no, Louis. Semplicemente mi chiedo perché la gente sia così ingrata. Sul serio, io..." Scosse la testa, "non capisco dove sbaglio."
Josken, Fred e Louis si scambiarono uno sguardo, adesso tutti attentissimi. Tutti e tre avevano riconosciuto l'espressione di James: era a un passo dal perdere il controllo per la rabbia.
Ecco perché Josken aveva trovato la sua espressione inquetante: l'aveva riconosciuta già da prima, ma non riusciva a affibbiarle un nome. Sapeva solo che indicava che qualcosa di cattivo era prossimo.E, tutti e tre, quasi simultaneamente, comunicarono che non era rivolta alla famiglia l'ultima frase finale.
"Dì, un po' James," disse Louis, andandoci coi piedi di piombo; "Ruby ti ha dato un altro bidone?"
Non così tanto piedi di piombo pensò Josken.
James grugnì qualcosa. "Mi ha chiuso la porta in faccia."
"Miseriaccia. Questo é grave."
"Fred, non fare come Albus, ti prego. Mi basta mio fratello."
Fred alzò le mani. "Come desideri."
James gli lanciò un occhiataccia. "E comunque non sono arrabbiato solo per quello. Anche per la famiglia ingrata che mi ritrovo. Cioè, nemmeno Lily é voluta venire. Ed é mia sorella."
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Frozen Heart (Nuova Generazione)
FanficStorie. Tante storie che si intrecciano, mutano, cambiano; intessono il complicato reticolo di vita che avvolge il mondo magico mentre più in là, fuori dalle mura del castello di Hogwarts, una nuova minaccia si avvicina, rendendosi via via sempre pi...