3° Capitolo: Un amicizia più che speciale

112 5 0
                                    

Scorpius M.

Nell'auto con suo padre, Scorpius taceva. Non era mai stato molto propenso a scambiare delle parole, e l'unico con cui si perdeva in una conversazione che sfiorava i quindici minuti era il suo migliore amico Albus. Era sempre stato riservato, e il pericolo dato dal parlare con qualcuno, riverargli qualcosa di troppo...visto che credeva non sarebbe mai riuscito a controllarsi e a selezionare solo le informazioni che poteva dare, preferiva evitare il rischio direttamente, senza parlare gran ché. Doveva aver controllo solle sue espressioni.

Il carattere di Draco era molto simile a quello del figlio, e questo faceva sì che, quando si incontravano, entrambi rimanessero chiusi in loro stessi senza spiccicare più di due parole in croce - spesso, era Blaise che riusciva a fare parlare Draco, mentre Albus era sempre riuscito a spillare in Scorpius conversazioni lunghe per i suoi standards.

Però la sua presenza, quella anche del padre, si sentiva nella stanza. Era come una specie di zona ghiacciata intorno a loro, che faceva sì che tutti avvertissero la loro presenza; e attendessero quelle rare, ma potenti opinioni.

Anche stare in silenzio, però, non era poi una gran cosa per Scorpius. Questo era l'unico motivo per cui accettava di stare con Albus insieme alla sua famiglia quando lui lo invitava: il rumore che facevano. Era tantissimo e, per di più, lui non doveva contribuirvi.

Lo faceva sentire meno solo, anche se sopportare quelle teste rosse era un vero incubo - in special modo quella di Rose Weasley che, per contro o ironia, o qualche semplice sfortuna, non era solo la persona che Scorpius voleva evitare di più al mondo per via del suo carattere, ma era anche la migliore amica di Albus; e lui desiderava stare con lei ogni qual volta fosse possibile, visto anche che i due erano finiti in due Case diverse (Albus, per fortuna di Scorpius, era un Serpeverde come lui; mentre la ragazza, sempre per fortuna di Scorpius, era finita fra i Grifoni).

L'unico sentimenti che lo legava a Rose Weasley era l'odio: Scorpius detestava quella ragazza con tutto il cuore. La odiava dal profondo; e non so faceva scrupoli ad ammetterlo.

Anzi, ogni occasione era buona per farlo sapere alla ragazza. Del suo odio - più che meritato.

Scorpius distolse quei pensieri. Persino pensarla gli faceva salite l'acido dallo stomaco.

Visto che il silenzio non gli piaceva, Scorpius ringraziava il fatto che ci fossero anche altre persone, al Manor. Tutte invitate da suo padre, certo, ma almeno con le loro parole evitavano che Scorpius uscisse di testa per la mancanza di rumore.

E poi le due ragazze erano simpatiche.
Aveva legato più con una che con l'altra, ma questo solo per il carattere chiuso di questa.

L'auto rallentò, e il motore si spense. "Ecco," disse Draco con la sua solita vide strascicata. "Siamo arrivati"

Scorpius, la testa poggiata contro il finestrino e una mano sotto di essa, alzò lo sguardo. In lontananza si stagliava la grande casa bianca, con il cancello nero che svettava contro il cielo azzurro. Le sue punte riflettevano la luce del sole in minacciosi brilli. Quel recinto spigoloso e micidiale circondava l'intera casa in una inquetante imitazione di una prigione.

"Ottimo," borbottò, poi, senza aspettare un autorizzazione da parte del padre, aprì la portiera e scese.

Il clima inglese non é certo consigliabile per chi si vuole prendere una boccata d'aria fresca dopo un viaggio, ma Scorpius, abituato al fatto che non avrebbe mai avuto niente di meglio, si accontentava.

Frozen Heart (Nuova Generazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora